Mentre Berlusconi faceva la sua ennesima passerella mediatica in Abruzzo
, innalzando il tricolore sul tetto di una casa appena finita, ripreso da decine di telecamere, la polizia reprimeva una piccola manifestazione di sfollati che volevano esporre uno striscione “Dopo 4 mesi ancora nelle tende, è questo il vostro miracolo?”.

Particolarmente odioso, nel video, il comportamento di quello che pare un funzionario di polizia in borghese, con gli occhiali scuri, che dopo aver strattonato i manifestanti e avergli strappato di mano lo striscione, gli ha urlato minacciosamente a brutto muso “Quello che bisogna fare lo decidiamo noi! Ok???!!!”.

E’ incredibile, neppure gli striscioni si possono più esporre. E poi critichiamo l’Iran…..

Sorridete prego

luglio 10, 2009

Io sono un po’ tardo e non ho ancora capito cosa c’entrino George Clooney e Billy Murray col terremoto, chi li abbia chiamati e perché (pare li abbia chiamati Veltroni per inaugurare un cinema, con gli sfollati ancora in tenda da tre mesi!).

Ma a parte questo, non so voi ma a me questa foto ha lasciato davvero di stucco per i suoi potenti significati simbolici, ovviamente involontari: si vedono Veltroni e Clooney posare sorridenti davanti alle macerie del Palazzo del Governo. Posso capire Clooney, ma Veltroni? Stupefacente che gli aquilani non li abbiano presi a sassate.

image

Il video “Giuliani – L’uomo che ci salvò la vita” realizzato dal giornalista Claudio Messora, che ha superato le 50.000 visualizzazioni in pochissimi giorni, è stato inspiegabilmente disattivato da Youtube per non meglio precisate violazioni delle norme della community.

Conteneva la testimonianza di una donna scampata al terremoto tra il cinque e il sei aprile scorso in Abruzzo, grazie al provvidenziale aiuto di Giampaolo Giuliani. L’intervistata, Stefania Pace, racconta di come molte vite siano state salvate dal tam tam originato dalle previsioni di Giuliani. Il video, dice Messora, non conteneva nessuna colonna sonora, e quindi non poteva violare alcun diritto d’autore, non era offensivo, non incitava al razzismo, non urtava la sensibilità di nessun credente. Le immagini erano girate da Messora stesso. Raccontava anche di come un operatore della protezione civile invitasse la gente a rientrare nelle proprie abitazioni dopo la scossa di mezzanotte, e di come l’informazione ufficiale nei giorni precedenti al sisma avesse invitato i cittadini a non dare retta agli “imbecilli” che affermavano di poter prevedere i terremoti.

Il video rimosso da Youtube è stato ovviamente subito ripubblicato su altre piattaforme. Per mia parte lo segnalo e invito tutti a vederlo.

Da byoblu.com

Casa antisismica

aprile 14, 2009

SOFIE” è la casa di legno di sette piani alta 24 metri, realizzata nei laboratori Ivalsa Cnr col sostegno economico della Provincia Autonoma di Trento, in grado di resistere a un terremoto distruttivo come quello avvenuto nel 1995 a Kobe in Giappone (5000 morti, magnitudo di 7,2° della scala Richter).

Il legno dei miracoli, lavorato secondo il sistema messo a punto da SOFIE (ovvero Sistema cOstruttivo casa FIemme), è banalissimo abete rosso, il più comune sulle nostre montagne. Il “trucco” è nella lavorazione, pannelli da 5 a 30 centimetri assemblati incollando strati incrociati di tavole di spessore medio di 2 centimetri. Il risultato è una casa leggera, elastica e resistente.

Terremoto umano

aprile 8, 2009



Mia madre non scambiava una parola col dirimpettaio di pianerottolo da circa 20 anni
. Sapete, per via di quegli screzi demenziali tra inquilini. Fu necessario un terremoto di magnitudo 6.4 della scala Richter, precisamente quello del Friuli del 1976 alle ore 21.06, perché mia madre e il dirimpettaio tornassero a rivolgersi la parola dopo 20 anni di silenzio. La scossa si sentì forte anche a Trento, e mia madre e il dirimpettaio si incontrarono sul pianerottolo per scappare in mutande giù per le scale.

Si dice che nelle situazioni più tragiche gli italiani diano il meglio di sé. Non credo che questo riguardi solo gli italiani. Accade ovunque. Il terremoto ci riporta tutti istantaneamente sullo stesso piano. Lo spirito di sopravvivenza emerge prepotente e ci accomuna, ci fa sentire vicini, più umani. Anni di indifferenza sono azzerati in pochi secondi.

Anche nei soccorsi le persone si prodigano in modo stupefacente. Perché finalmente le persone si sentono utili a qualcosa e per qualcosa, si sentono vive. Chissà perché ci vuole un terremoto o qualche altra grave disgrazia per farci sentire un po’ più umani.

Siamo in Italia

aprile 8, 2009

terremoto1

Vincenzo Petrini, ingegnere strutturale del Politecnico di Milano: “Un magnitudo di quel tipo non dovrebbe mettere in difficoltà un edificio realizzato seguendo le norme e correttamente costruito, cioè con cura, ed evitando di rubare”

Franco Barberi, presidente della Commissione grandi rischi: “Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto”.

Giuseppe Zamberletti, presidente del Comitato grandi sismi: “L’Italia ha piccoli terremoti e pessime case dal punto di vista della loro vulnerabilità. Le regole antisismiche varate nel 2005 non sono ancora entrate in vigore”

Gian Michele Calvi, ordinario di Costruzione in zona sismica dell’Università di Pavia e presidente del Centro europeo di ricerca e formazione in ingegneria sismica: “Se non investiamo nella messa in sicurezza degli edifici, continueremo ad avere morti. È scandaloso”

Secondo le ultime stime, in Italia ci sarebbero almeno 75-80 mila edifici pubblici da consolidare: 22 mila edifici scolastici zone sismiche, 16 mila in zone ad alto rischio. Circa 9 mila non sono costruiti con criteri antisismici moderni.

Domande che non si fanno:

Chi ha costruito la Casa dello Studente a l’Aquila?
Chi ha costruito l’ospedale a l’Aquila?
Chi avrebbe dovuto garantire sulla messa a norma dell’ospedale, della Casa dello Studente, delle strutture pubbliche e non lo ha fatto?

da iogiocopulito.it

«Quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», così il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso si era riferito, senza nominarlo, a Giampaolo Giuliani, il tecnico del Laboratorio di Fisica del Gran Sasso che aveva preannunciato il terremoto in Abruzzo.

Giuliani sostiene da tempo di aver messo a punto un metodo col quale è in grado di prevedere i terremoti con 6-12 ore di anticipo. Questo sistema si basa sulle rilevazioni di un gas, il radon, che fuoriesce dal terreno prima degli eventi sismici.

La settimana scorsa aveva provocato forte preoccupazione la sua previsione di un terremoto nella zona di Sulmona. Giuliani aveva allertato le autorità: il Sindaco, che si trovava a Roma per il congresso del Popolo della Libertà, era rientrato immediatamente in città. «I vigili urbani mi hanno messo telefonicamente in contatto con questo signore (Giuliani nda) che mi ha annunciato l’arrivo, da lì a poche ore, di un sisma devastante» ha raccontato. «Non sapevo che fare: far scattare il piano d’evacuazione o fare finta di niente?» (dal corriere.it).

A Sulmona la voce girava da giorni e le continue scosse che da due mesi a questa parte tormentano l’Abruzzo hanno scatenato una vera psicosi: gente in strada con i materassi, parroci che avevano svuotato le chiese, famiglie radunate nelle palestre. Poi è passata la domenica. E pure il lunedì. Il terremoto non si è verificato e Giuliani è stato denunciato per procurato allarme. Purtroppo la sua previsione era sbagliata: di una settimana.

L’intervista a Giuliani dopo la scossa del 29 marzo scorso (Aquilatv)