Bollette mascherate, le balle dell’Authority
marzo 29, 2007
Sul sito dell’AGCOM, l’Authority delle Comunicazioni, compare l’ennesima panzana secondo cui i numeri di telefono nella documentazione delle bollette sarebbero mascherati “per la privacy”.
Si tratta della solita balla, ed è molto grave che a dirla sia addirittura l’Authority. Nella legge sulla privacy 675/1996, non vi è nessun riferimento, ripeto nessuno, al mascheramento delle ultime tre cifre dei numeri telefonici.
Che invece si deve ad un indecente decreto legge, il 171/98 (articolo 5 comma 3), che guarda caso non contiene neppure una volta la parola” privacy“.
Allora bisogna decidersi: questa anomalia tutta italiana, per la quale l’utente bue non ha neppure diritto di controllare gli addebiti delle sue telefonate, fatte dalla linea telefonica intestata suo nome, e che dovrà comunque pagare, a che si deve?
Alle premure pelose del prof. Rodotà? O a qualche “manina” che ha infilato furtiva nel decreto legge il mascheramento “in ogni caso”? Per fare un favore a chi? Agli utenti buoi o a Telecom Italia, che già mascherava le bollette per conto suo e ben prima dell’entrata in vigore della legge?
Sarebbe bello che ce lo spiegassero: seriamente stavolta, e senza raccontarci le solite balle.
marzo 29, 2007 at 11:40 PM
Come dici tu, l’oscuramento delle ultime 3 cifre è un controsenso: per privacy non si possono rendere pubblici per intero quei numeri. Ma se sono numeri che IO STESSO ho digitato sul mio cellulare, quindi sono numeri che IO CONOSCO.
Di conseguenza in quale punto si prospetta un’eventuale violazione della privacy?
E’ una stupidata enorme. Ma che ovviamente ha i suoi motivi… economici. Quali non me lo si chieda, non li conosco.
marzo 30, 2007 at 6:57 am
se leggi attentamente il dl 171/98, in particolare l’art. 5 puoi vedere com’e’ contradditorio e come quell’ultima riga, che contraddice quanto si afferma tre righe sopra, sembra aggiunta a bella posta da un’abile “manina”:
“3. Gli abbonati hanno diritto di ricevere in dettaglio, a richiesta e senza alcun aggravio di spesa, la dimostrazione degli elementi che compongono la fattura relativi, in particolare, alla data e all’ora di inizio della conversazione, al numero selezionato, al tipo, alla località, alla durata, al numero di scatti addebitati per ciascuna conversazione. In ogni caso nella documentazione fornita all’abbonato non sono evidenziate le ultime tre cifre del numero chiamato”
—-
Cioè prima si ribadisce il diritto alla trasparenza, alla “dimostrazione degli elementi” dei costi in fattura, poi si dice che “in ogni caso” le ultime tre cifre sono oscurate. Ma ci prendono per scemi?
I motivi di questa porcata sono fin troppo ovvi: eliminando qualsiasi serio controllo da parte degli utenti sulle loro bollette, si abbatte e direi praticamente quasi si azzera il contezioso. Come si fa a contestare un un numero a cui mancano tre cifre? Furbi no?
marzo 30, 2007 at 8:22 am
Avevo paura di dirlo, che la furbata era per ovviare eventuali controlli da parte delgi utenti.
Meno male che l’hai detto tu per primo ;)
marzo 30, 2007 at 9:14 am
paura per cosa scusa? :)
Questi si fanno fare le leggi su misura… :(
marzo 30, 2007 at 9:17 am
No e’ piu in vigora la “legge sulla privacy 675/1996”
E’ in vigore:
“Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”:
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1311248
ciao
nicola.
marzo 30, 2007 at 9:20 am
Scusa l’invio affrettato:
Art. 124 del codice in materia di protezione dei dati personali:
“4. Nella fatturazione all’abbonato non sono evidenziate le ultime tre cifre dei numeri chiamati. Ad esclusivi fini di specifica contestazione dell’esattezza di addebiti determinati o riferiti a periodi limitati, l’abbonato può richiedere la comunicazione dei numeri completi delle comunicazioni in questione.”
Questo non toglie che rimane una boiata, questa disposizione.
ciao
nicola.
marzo 30, 2007 at 9:40 am
grazie nicola della precisazione. Come giustamente puntualizzi, è una cosa ridicola che non sta ne in cielo ne in terra.
Quando la racconto a dei miei amici americani, che ci oscurano le bollette per “la nostra privacy” si sbellicano dalle risate e, con le lagrime agli occhi chiedono increduli “ma la privacy di chi???”
E giù risate.
E’ molto umiliante :(
marzo 30, 2007 at 10:31 am
La privacy dei proprietari dei numeri di telefono da te chiamati.
Pardossalmente, se la bolletta venisse smarrita? O i numeri di telefono finissero nelle mani di persone sconusciute ai “numeri di telefono da te digitati”?
Il numero di telefono è comunque un dato personale e l’intento del legislatore è stato quello di tutelarlo. Non da te che hai digitato il numero e lo conosci anche se non visibile, facilmente ricavabile successivamente dalle cifre in chiaro. Ma da eventuali terzi.
Se tu dai il mio numero di telefono ad uno sconosciuto senza il mio consenso in qualche modo violi la mia riservatezza.
L’intento dell’oscuramento delle ultime tre cifre credo sia di tutelare questa privacy. E poi si può comunque richiedere la comunicazione del numero per intero. Ma se l’hai digitato tu dov’è il problema? ;)
marzo 30, 2007 at 11:50 am
scusami josef ma le motivazioni che adduci sono SOLENNI STUPIDAGGINI. Io ho il sacrosanto diritto di conoscere i numeri delle telefonate che mi vengono addebitate, e che devo comunque pagare!
Cosa c’entrano i chiamati? La bolletta è mia, il telefono è mio, la linea è intestata a me e le bollette mi arrivano in busta chiusa al mio domicilio! Perchè cacchio non dovrei avere diritto a controllare gli addebiti?
Tre cifre oscurare significano 1000 combinazioni possibili, ti sfido a riconoscere un numero!
marzo 30, 2007 at 12:11 PM
Lo riconosci confrontando dalla tua rubrica le prime tre cifre e deducendo da quelle le altre. Io lo faccio e non ho mai incontrato alcuna difficoltà. Restando intangibile il tuo diritto al controllo degli addebiti.
Oscurando la ultime tre cifre non è la tua la privacy che si tutela ma quella degli altri.
Il telefono è tuo ma non lo sono i numeri che chiami.
marzo 30, 2007 at 12:14 PM
Se poi non ci riesci il decreto ti viene in soccorso: ” […] L’abbonato può richiedere la comunicazione dei numeri completi delle comunicazioni in questione.”
marzo 30, 2007 at 1:34 PM
ripeto, STUPIDAGGINI! Ma cosa confronti? Stai a fare 1000 combinazioni diverse? Non saprai MAI con certezza a chi corrisponde il numero!
E poi non lo sai che milioni di italiani che stanno nei piccoli paesi di provincia hanno i numeri che iniziano con le tre stesse cifre?
Spiegami allora come gli abitanti di Andalo (TN) possono identificare i numeri delle telefonate fatte nel proprio comune con la seguente documentazione:
0461 / 585***
0461 / 585***
0461 / 585***
0461 / 585***
0461 / 585***
0461 / 585***
0461 / 585***
0461 / 585***
Sveglia!
I numeri che chiamo io NON sono dati sensibili, stanno sull’elenco! Ripeto: sveglia! :)
marzo 30, 2007 at 1:49 PM
@aghost: nessuna paura, era un modo simpatico di bissare ciò che già tu avevi detto :-)
@josef`K.: la probabilità che ti “rubino” la bolletta del telefono con su in chiaro i numeri da te chiamati nel periodo di riferimento della bolletta stessa, è la stessa probabilità che ti rubino il telefono (quest’ultima forse è addirittura maggiore). Accendendo il quale trovano i numeri nella rubrica, i numeri di chi ti ha chiamato e i numeri che tu hai chiamato.
A questo punto emettiamo un decreto legge che impedisce di registrare i numeri sul cellulare, se non solo parte di essi.
Altrochè privacy, qui stiamo (state) diventando paranoici…
marzo 30, 2007 at 1:59 PM
christian a me veramente cascano le braccia quando sento i discorsi che fa josef, gli hanno talmente lavato il cervello che non ragiona piu :)
Ma come si fa a rinunciare al sacrosanto diritto di poter controllare cosa ti addebitano in bolletta? In favore di chi poi non si capisce! Io le telefonate LE PAGO! Che cacchio c’entra la “privacy del chiamato?” E anche fosse, non dovrebbe essere affar mio visto che si tratta della MIA LINEA TELEFONICA? Cosa c’entra telecom?
E poi, se fosse come dice josef (il che è un’assurdità totale) dovrebbe spiegarci perché nei paesi seri la documentazione è integrale e in chiaro. Siamo noi i più furbi o i più coglioni? :)))
marzo 30, 2007 at 6:44 PM
Grosso dilemma, ci penserò nel weekend e ti faccio sapere lunedì :)
Altrochè lavaggio del cervello, qui si tratta di riprogrammazione totale.
marzo 30, 2007 at 6:54 PM
cristian, in tutti i paesi seri la documentazione è integrale e in CHIARO. Germania, Inghilterra, Francia, Grecia, Spagna, perfino Messico, Brasile, USA, Canada… tutti con la doc. in chiaro, ma loro evidentemente non hanno tra i maroni il prof. Rodotà, il garante della Telecom.
Ma noi italiani siamo sempre i piu coglioni? :)
marzo 30, 2007 at 8:39 PM
Procedevo per paradossi (ovviamente è molto difficile che ti rubino la bolletta) per tentare di spiegare di giustificare un provvedimento, il d.lgs. in questione, sulla base della mia conoscenza sul diritto alla riservatezza. Non perdendomi in stupide dietrologie e populismi vari.
Sicuramente mi sbaglio, ma almeno io prima di giudicare e condannare cerco di ragionare. Strano per uno a cui hanno fatto il lavaggio del cervello.
Tra l’altro il provvedimento è chiaro se odi tanto gli asterischi puoi richiedere il numero per intero, con buona pace del “mamao” che ha voluto fare un piacere a telecom. Che, ovviamente, non è una stinco di santa e da cui mi guardo bene di assumere la difesa.
marzo 30, 2007 at 8:51 PM
josef, abbi pazienza: ma perché dovrei contestare una bolletta per avere i numeri in chiaro? Perchè il miop diritto alla trasparenza deve essere l’eccezione e non la regola? Hai mai provato poi a contestare una bolletta per avere i numeri in chiaro?
marzo 30, 2007 at 9:04 PM
Il Difensore Civico di Trento scrive a Rodota’
Finalmente la tesi assurda della “difesa della privacy” quale pretesto per oscurare le bollette, viene smentita e contestata dal Difensore Civico di Trento, che cosi’ interroga il Garante della Privacy prof. Stefano Rodota’.
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La lettera e’ datata 7 maggio 1999. Solo dopo ripetuti solleciti, il cosiddetto Garante ha risposto DOPO 6 MESI (sei!), inviando un pacchettino di fotocopie con un comunicato risalente all’anno prima!
Buffone!
marzo 30, 2007 at 9:17 PM
ecco cosa dice il Garante della telecom a proposito della possibilità di contestare al gestore le telefonate e richiedere i numeri integrali:
è chiaro? I numeri ve li danno solo dopo reiterata richiesta (in prima battuta telecom di solito risponde picche) e SOLO se avete intenzione di intraprendere azione giudiziaria o penale.
Traduzione: praticamente nessuno contesta i numeri perché si trova davanti a un muro di gomma
Grazie Rodotà!
marzo 31, 2007 at 8:35 am
@Josef: la spiegazione al dlg in questione l’abbiamo già data sia io che aghost. Ti abbiamo risparmiato il compito ;-)
@aghost: 6 mesi di ritardo mi sembrano la normalità per un’azienda che fino a ieri è stata dello stato.
E che oggi qualche furbetto noto si vorrebbe accaparrare (http://www.dillatutta.com/post/di-chi-sara-telecom-44.asp)
marzo 31, 2007 at 8:40 am
guarda che i SEI MESI per rispondere (con delle fotocopie di suoi discorsi fatti l’anno prima) sono del cosiddetto Garante!!!
aprile 10, 2007 at 3:54 PM
salve a tutti volevo sapere se ce’ un modo per ottenere dal gestore vodafone il numero per intero che ho chiamato senza gli asterischi sulle ultime tre cifre, grazie, ciao
aprile 10, 2007 at 5:26 PM
elena devi contestare la telefonata, dicendo che non la riconosci e vuoi controllare il numero. Non garantisco che ti accontentino, ma devi insistere e rompere.
Questo grazie alle norme cretine sulla privacy, altra bella demenziale anomalia italiana