Gli eroi della fede

aprile 9, 2007

A soli 3,99 euro, Fabbri Editori presenta un’inedita collezione di statue devozionali raffiguranti i santi e i beati più conosciuti. Realizzate con estrema fedeltà alla tradizione iconografica, le sculture sono accompagnate da una raffinata stampa del santo con la sua biografia. “Santi e Beati” recita la pubblicità “è un’occasione unica per avere a casa propria gli eroi della fede più conosciuti e venerati”.

La croce e il giglio di santa Caterina da Siena, il vaso di unguento e i lunghi capelli della Maddalena, il lupo di san Francesco d’Assisi… Ogni scultura è frutto di un’elaborata ricostruzione iconografica del santo, volta a trasferire nell’opera il patrimonio di storia, leggenda e tradizione di cui si sono alimentati nei secoli i più grandi pittori e scultori.

Ogni settimana, una nuova scultura a 6,99 euro. Settimana dopo settimana, una raffinata stampa del santo con la sua biografia, i miracoli e i motivi per invocarlo e per i quali richiedere l’intercessione… Una suggestiva storia illustrata da raccogliere nell’elegante e prezioso cofanetto. O, se lo preferisci, da incorniciare per creare la tua personale galleria di arte sacra.

Non credo che il vero declino di una nazione sia l’Alitalia in mano ai russi o la Telecom ai messicani: ma quando coscienze e marketing devono affidarsi agli “eroi della fede”, siamo veramente prossimi alla fine.

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20 Responses to “Gli eroi della fede”

  1. Stella Says:

    Pensi ci sia lo zampino della grande madre chiesa di mezzo? Certo che te la prendi proprio con tutti, nemmeno i poveri santi e martiri lasci tranquilli… :)


  2. A me non sembra che aghost abbia bistrattato santi e martiri… è l’uso che se ne fa, ad essere ridicolo e offensivo.

  3. aghost Says:

    e con chi me la devo prendere scusa? :)
    Non so se ci sia lo zampino, ma a me certe iniziative fanno cascare le braccia. Poi per carità, contenti loro contenti tutti :)

  4. Stella Says:

    Anche a me non piacciono ma si sa che per far soldi tutto fa brodo. Nessuno è obbligato a comprare, magari a qualche persona piace avere la statuetta del Santo sul comò, chissà, le pie donne esistono ancora. Fosse tutto qui il peggio….

  5. Stella Says:

    P.S.
    Sicuramente meglio dei porno che troneggiano sullo scaffale in cima a quello dei fumetti per bambini del mio edicolante…..!!

  6. aghost Says:

    stella, ma si, in fondo il mio era un appunto scherzoso. Lo so benissimo che in giro c’e’ di molto peggio :(

    PS: Stella tu non hai un blog?

  7. Stella Says:

    Mi bastano i vostri :))
    Perchè, dovrei averlo?

  8. aghost Says:

    be’ non è che sia obbligatorio, però forse dovresti :) ho solo notato che nel tuo nome c’e’ in indirizzo IP :))

  9. Stella Says:

    Non capisco….illuminami grande maestro ..

  10. aghost Says:

    macché maestro :) Se clicco sul tuo nome il link è http://0.0.48.57/, che ovviamente non porta da nessuna parte :)

  11. Cristian Says:

    Visto il decadimento attuale di potere della chiesa e l’allontanamento di massa da quella manica di “pelandroni grassi”, l’uscita della collana delle statuine ha un sapore di “cerchiamo di restare in auge”, ricorrendo al marketing ateo.

  12. Stella Says:

    Ma che dici…piazza San Pietro è sempre strapiena…

  13. epaminonda Says:

    Scusa questa lettera “luterana”, ma questa è proprio idolatria!!! Ora non è che voglio fare una discussione teologica. Il centro del problema è la manifestazione delle proprie convinzioni religiose attraverso feticci. Questo è evidentemente un’evidenza dell’insicurezza della gente. Così come quel tale di un reality famoso che fa il bullo e si fa il tatuaggio di Padre Pio. Libero di credere, però mi sembra chiaramente che c’ha un po’ di confusione in testa.
    @Stella
    Che vuol dire che c’è di peggio e che nessuno è obbligato a comprare? Allora facciamo un altro ragionamento. Io parcheggio in doppia fila perché tanto c’è di peggio, tipo gente che guida ubriaca. Lascio che vendano la cocaina perché tanto nessuno mi obbliga a comprarla.
    Gli esempi sono volutamente eccessivi, ma mi sembra che ci sia un vero decadimento morale in Italia.

  14. Cristian Says:

    @Stella: pensavo che gli adepti fossero in tutta Italia, non solo a Piazza San Pietro (ogni volta che vedo la fiumana di gente, mi chiedo che caxxo vadano a farci, boh).

  15. Stella Says:

    Preciso di non essere cattolica praticante, penso comunque che la grandissima quantità di persone che frequenta le moltissime chiese sparse in tutta Italia (e nel resto del mondo) non sia costituita esclusivamente da persone che si lasciano plagiare da altri più furbi di loro, più o meno convincenti essi siano. Ed il grande Karol, che ha saputo conquistare praticamente tutti, chi era, uno più abile di altri nel fare il lavaggio dei cervelli? Le statuine, in fondo, sono soltanto piccoli oggetti da collezione, come potrebbe essere qualunque altra cosa.

  16. epaminonda Says:

    @Stella
    Io non sono un anticattolico, anzi sono cristiano. Però non significa che non posso esprimere una critica verso la società e verso il suo modo di dimostrare la fede. La fede è personale e nessuno la può togliere e in alcun modo deve essere paragonata a quella degli altri (cfr. Vangelo).
    A me Woitila non dice nulla, perché il dolore non santifica, non sta scritto da nessuna parte. Tanto più che era anziano e molto privilegiato. Ne esistono milioni in questa condizione e anche peggio, ma nessuno li ca#a.
    Ora tornando agli oggetti da collezione, sono un operazione commerciale per spillare soldi da un popolo e una società troppo emozionale.
    Ora stop, non voglio essere troppo petulante come un testimone di Geova.

  17. Cristian Says:

    Quoto epaminonda.

  18. Stella Says:

    Mi riferivo all’operato di Karol Woitila nel corso dei suoi anni di pontificato, non certo alla sua malattia..

  19. cymbalus Says:

    In altri termini, dopo i “Micronauti”, i “Cavalieri dello Zodiaco” e i “Gormiti” ecco che arrivano i “SantiBeati”, da posizionare nell’angolo più assolato dell’aiuola a fianco del nano da giardino prediletto. Mah… Su Papa Wojtila e su altri mi permetto solo di rilevare come, al di là del giudizio sul suo operato o sul suo dolore (ahimé comune a milioni di altri mortali), i tempi di beatificazione e santificazione di Santa Madre Chiesa siano stati – in passato – un po’ più lunghini. Ma, si sa: viviamo in un mondo moderno, veloce, dinamico… Doppio mah…

  20. Cristian Says:

    @cymbalus: oggi la Chiesa non si può più permettere tempi lunghi (da quaresima ah ah ah) visto il fuggi fuggi generalizzato che sta avvenendo, almeno nelle idee.


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