“Miss Italia”, specchio del paese

giugno 24, 2007

Pare che Mike Bongiorno, appena 83 anni (ottantatré), condurrà lo spettacolo di Miss Italia prendendo il posto della defenestrata Simona Ventura.

Ebbene, io dico che Miss Italia è esattamente lo specchio del paese. Un paese arcaico, rimasto fermo agli anni ’50, incapace di cambiare e di guardare al futuro, disperatamente aggrappato a idee vecchie come il cucco difese cosi denti da una gerontocrazia tenace.

Il patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani, ha “comandato” il concorso fin dalla prima edizione (1959) e l’ha diretto fino a 90 suonati, quando ha ceduto lo scettro… alla figlia Patrizia. Che giustamente porta ora una ventata di “aria fresca” chiamando Mike Buongiorno alla conduzione.

Che cosa si può sperare da un paese così?

17 Responses to ““Miss Italia”, specchio del paese”

  1. frap1964 Says:

    Dietro questo concorso c’è un tale giro di soldi che derivano da sponsor e diritti televisivi… per cui c’è ben poco da stupirsi. La scelta di Bongiorno inoltre garantisce quella “par condicio” RAI-Mediaset, che viene sempre buona… visti i chiari di luna.
    La Ventura pare non fosse più gradita dopo l’ultimo flop su RaiUno… ed ora minaccia pure sfracelli e richieste milionarie per “danni d’immagine” (come fosse un diritto acquisito la sua conduzione…). I Mirigliani ci campano da anni su questo concorso e ci tengono al loro bel “tesoretto”, costruito con fatica tra tette-culi di queste ragazzotte che sperano di potersi costruire qui un rapido e semplice futuro.
    Come dici tu: è lo specchio del paese. Ma nel caso specifico e in tutta franchezza: machissenefrega !!

  2. aghost Says:

    di miss italia si, chissenefrega, di come (non) va il paese un po meno :)

    Anche perchè se di Miss italia te ne puoi fregare, di quello che decidono i caporioni del governo no perché ti viene inciso sulla pelle tua e quella dei tuoi cari :)

    Pensa solo all’estorsione del tfr, o del genocidio economico delle nuove generazioni :)


  3. A volte basta scorrere i titoli di coda dei programmi televisivi per accorgersi che i cognomi sono più o meno gli stessi di trent´anni fa, l´Italia è il paese nepotista per eccellenza, agli alti come ai bassi livelli

  4. aghost Says:

    oscar, la domanda, angosciante, è: come se ne esce?

  5. frap1964 Says:

    @aghost
    Non vedo grandi possibilità per uscirne.
    Guarda l’ultimo post su Manteblog. Veltroni che va da Fazio a dire: finito il mandato da sindaco, altri 5 anni di politica, sempre se mi rieleggono, e poi mi ritiro. Ed ora… eccolo qua, pronto a candidarsi alla guida del PD, ma sia chiaro, mantenendo la carica di Sindaco di Roma: perchè un paracadute che consenta di mantenere almeno una poltrona ci vuole. Non si sa mai… Questo sarebbe “il nuovo” a sinistra. Qui se non cambia di nuovo la legge elettorale, con possibilità effettiva di scegliere le persone, non si va da nessuna parte. E comunque questa possibilità è stata utilizzata per anni come meccanismo per il voto di scambio. Poi la media delle persone non segue la politica al punto di poter fare una scelta realmente consapevole dei candidati. Io comunque sarei il primo a firmare una legge di iniziativa popolare che imponesse l’ineleggibilità dopo i 65 anni (senatori a vita esclusi) per tutte le cariche dello Stato. E dico tutte. E fisserei anche un tetto per il numero di legislature, dopodichè dovrebbe scattare automatica l’ineleggibilità, un po’ come per i sindaci. La politica non deve essere un mestiere, ma un impegno a tempo. E comunque a 65 anni tutti a casa, come gli altri lavoratori: un paese guidato da gerontocrati non va in nessun posto. Poi va detto che la democrazia è un sistema di potere comunque imperfetto, con tutti i suoi limiti, ma di migliori, a quanto pare, non se ne conoscono ancora. La caso-crazia di Oscar mi sembra poco percorribile… Infine è proprio la mentalità media degli italiani, un po’ fatalista, superficiale e menefreghista, che deve cambiare, ma per questo ci vorranno generazioni e generazioni e generazioni…

  6. aghost Says:

    frap io non sono molto d’accordo. Riguardo l’ineleggibilità dopo x mandati: se uno è bravo, perché mai dovrebbe sloggiare, magari per lasciare il posto a uno peggiore? Idem l’età: uno può essere un rimbambito a 30 anni e in gambissima a 70. Neppure il professionista della politica mi spaventa, se la fa con onestà e passione.

    Del resto, tu vorresti farti costruire la casa da un ingegnere che lo fa di mestiere o un hobbista? :D

    La politica è una cosa seria, nonostante i governanti che abbiamo :)


  7. Si, ok, verissimo… ma secondo me gli americani ci fregano in quanto a ipocrisia bigotta.

    La sexy gattina disperata Eva Longoria ha cominciato la sua sfolgorante carriera vincendo il titolo di miss Corpus Christi (!!!)
    con un discorsetto viscido su quanto avrebbe voluto avere una macchina del tempo per poter conoscere Gesù…

  8. aghost Says:

    brigida, anche noi nel nostro piccolo ci difendiamo: l’attrice Claudia Koll che recitò nei film poco commendevoli di Tinto Brass, ora si dichiara devota di Padre Pio :)

  9. spartaco Says:

    ghost non sono affatto d’accordo, ritengo con forza che dopo 2 mandati un politico debba uscire dalle stanze dei poteri, ciò porterebbe dei vantaggi al sistema attuale:
    – quel ricambio generazionale tanto invocato;
    – la figura del politico di professione verrebbe ridimensionata, dando la possibilità a più persone di percorrere quei percorsi politici che oggi sono interamente in mano alle oligarchie interne dei partiti;
    – più trasparenza nella gestione della cosa pubblica, avendo un mandato limitato il politico perde in fretta quell’aureola che possiede oggi con l’immunità parlamentare, il rinnovato ricambio generazionale potrebbe fargli perdere quei “collegamenti” che gli garantiscono adesso una certa copertura;
    – influenza ridotta delle lobby, oggi il politico di professione è sicuramente un punto di riferimento delle lobby di potere, che usano la propria forza economica per corrompere a proprio vantaggio questo o quel politico inquinando la vita parlamentare. Cambiare le persone spesso vuol dire rompere questi legami esistenti, e mettere a rischio i futuri;

    Voglio infine ricordare che l’ipotesi dell’ineleggibilità dopo x mandati è già una realtà per i sindaci dei comuni, così come per i casi di condannati definitivamente per i delitti previsti dagli art.314-320 tra cui figurano peculato e concussione, quindi mi chiedo perché non deve essere così anche per il politico nazionale ? Quali sono i principi che hanno indotto tali regole a livello locale e che non sono altresì validi a livello nazionale?

    In uno stato moderno l’ineleggibilità politica per tali motivi dovrebbe stare scritta nella costituzione, in quanto alla base dei principi per uno stato sano e funzionale, e dovrebbe essere equiparata agli articoli fondamentali immodificabili, al pari de l’italia ripudia la guerra.

  10. aghost Says:

    Spartaco continuo a non essere d’accordo :)
    Se tu hai un’azienda che funziona e hai un bravo manager che la fa funzionare, lo cacci via dopo due mandati? Ma è folle. Perché per la politica dovrebbe esser diverso? Un politico bravo è una risorsa importantissima per la società. Le capacità di una persona non si misurano col tempo, o con l’età.

    Nel caso dell’ineleggibilità dei sindaci, la norma ha in teoria più senso poiché i conflitti di interesse sono molto più probabili in un (piccolo) comune, dove per forza di cose ci si conosce tutti e magari si è anche parenti.

    Ma anche in questo caso, basterebbero delle leggi chiare sul conflitto di interessi: invece nei paesi c’è gente con doppi, tripli, quadrupli incarichi e più, con conflitti di interesse pazzeschi. Si fissino delle regole chiare, ma se un sindaco è bravo mi pare demenziale mandarlo via solo perché ha ricoperto quella carica per x anni.

    Poi anche l’ineleggibilità dopo x mandati in realtà serve a poco, perché gli stessi personaggi poi te li ritrovi su altre poltrone, e in quelle di prima si mettono gli amici degli amici. ciao :)

  11. Luca Rosso Says:

    Non sono d’accordo con la storia dei mandati illimitati. Però credo in questo momento il discorso sia più grosso di me…


  12. Agost: l’esempio che hai fatto è un esempio di percorso inverso a quello canonico.

    La soubrette che si professa morigerata, di sani principi, semplice e coi valori, poi sfonda nello show-biz col perizoma e le stelline sui capezzoli.

    La koll ha esordito con le pudenda scoperte, (forse) recitando la parte della donna navigata e poi chissà che le è successo.

    La scelta di conversione della Koll è una scelta coraggiosa tutto sommato.
    Infondo prima lavorava molto di più.

  13. aghost Says:

    brigida, sarò la solita zitella acida ma non mi convince :)

    A me pare che la Koll, che ha “sfondato” nel cinema grazie alla “furberia” di girare i film pruriginosi di Brass, non potendo più sostenere certi parti, probabilmente per ragioni anagrafiche, cerchi di riciclarsi in ruoli opposti, facendo leva su una presunta “conversione”, cioè sul contrasto tra ciò che faceva prima e ciò che fa adesso. Mi posso sempre sbagliare, ma non credo :) E’ pur sempre Marketing :)

    Abbiamo anche un esempio inverso (questo si più stupefacente), es. la Pivetti che da casta e seriosa ancella politica del Bossi padano diventa una conduttrice televisiva con abbigliamenti sadomaso.

    Forse per le stesse ragioni: quando un ruolo non funziona più, se ne cerca un altro :)


  14. Agost: il parere di una donnina in questi casi ha il suo peso :mrgreen: La koll era addirittura migliorata con gli anni. Appena prima della “conversione” aveva un fisico bestiale, era asciutta, palestratissima ed era richiestissima in tv. In oltre si era ormai ampliamente sdoganata dal ruolo di donna di Brass perchè aveva lavorato a lungo con Manfredi in una fiction per la famiglia.

    mentre il percorso da suora a sexy woman funziona e crea attrattiva, il percorso inverso è un suicidio per la carriera televisiva.

    Ora cosa potrebbe fare la Koll in tv se non parlare di padre Pio a Domenica in o rimpiazzare la prima Bianchetti?

    Insomma, secondo me è sincera… purtroppo.

  15. aghost Says:

    brigida, di fronte all’opinione femminina cedo rispettosamente il passo :)

    Vorre fari rilevare piuttosto la piega-piaga del nuovo trend televisivo che propone a spron battuto personaggi piu o meno patriottardi: dai magistratati ai pompieri, dagli educatori ai santi…

    Una cosa nauseante…

  16. frap1964 Says:

    Alberto Statera su Affari e Finanza (Repubblica di ieri) cita nel suo pezzo questa delibera della Regione Veneto, con la quale Galan (il governatore) & C. hanno deciso di “elargire” la modica somma di 198.000 euro + IVA alla Miren (società dei Mirigliani, che detiene in esclusiva i diritti per Miss Italia) pur di ottenere la finale di Miss Italia nel Mondo a Jesolo. Inoltre, sempre la Regione, sborserà un contributo di ulteriori 28.000 euro al Comune di Jesoloper n. 1.500 giornate complessive di ospitalità alberghiera a pensione completa, ivi incluse le bevande standard, servizi extra esclusi (telefono, bar, ecc.), suddivise in base alle esigenze della Rai in categoria lusso, in categoria 4 stelle, in categoria 3 stelle. La predetta ospitalità alberghiera verrà fruita, in occasione della produzione da realizzare, secondo le
    esigenze della Rai e verrà fornita direttamente dal Comune di Jesolo.
    Oltre a ciò la Regione sborserà ulteriori 600.000 euro alla RAI per “una serie articolata di trasmissioni promozionali sul prodotto turistico regionale”. Tra cui, 127.000 euro espressamente per la finale di Miss Italia nel Mondo. Secondo Statera una parcella da 33.600 euro andrà all ex-capo struttura RAI-Uno Mario Maffucci per il “necessario supporto tecnico nell’ideazione e realizzazione dei girati promozionali connessi alle finali di Miss Italia nel Mondo… ecc. ecc.”. Con gran gioia dell’Assessore Zaia (quello di… “oscurate le pagine del Veneto su italia.it!”), dopo aver scoperto che i genitori del Maffucci sarebbero pure di origine veneta. Tale manifestazione, secondo quanto si legge nell’allegato A, sarà “articolata a guisa di concorso di bellezza muliebre”. :-D :-D :-D Evviva !!


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