Beppe Grillo scende in campo
giugno 25, 2007
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e rompere gli indugi è stata la indecente solidarietà tra Berlusconi e D’Alema per le intercettazioni dello scandalo Unipol: la comune volontà di negare o minimizzare, di difendere a spada tratta una presunta privacy, attaccare la magistratura e la stampa, da destra e sinistra, tentare di imbavagliare tutto con una legge contro la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche.
Beppe Grillo scende dunque in campo con decisione firmando un appello insieme a figure di primo piano della “politica contro”: Elio Veltri, nemico storico di Craxi e di Berlusconi,; Marco Travaglio, noto giornalista oggi inviso più al centrosinistra che a Berlusconi stesso; Dario Fo, premio Nobel tra gli esponenti di spicco della sinistra intellettuale; Oliviero Beha, giornalista e scrittore ed “zorro” radiofonico e televisivo; Pancho Pardi, protagonista dei girotondi.
Nell’appello si afferma di non credere al Partito Democratico perché debole e lontano dalla questione morale: si lanciano inoltre alcune petizioni per chiedere al parlamento misure drastiche riguardo al costo della politica, alla tutela dell’ambiente e della salute, alla risoluzione del conflitto di interessi.
Il tutto è on line sul sito “Repubblica dei cittadini” dove si raccolgono firme e adesioni per quella che è la prima tappa di un cammino che, in caso di elezioni (che si profetizzano nel 2008), dovrebbe portare alla formazione di una lista civica nazionale. Questa lista potrebbe essere anche al di fuori e contro il centrosinistra, e raccogliere un consenso trasversale dal 5 al 10% dei voti. Con un tale peso elettorale potrebbe influire notevolmente sulla vita politica nazionale.
Alla mancanza di mezzi finanziari consistenti per l’informazione e la propaganda, si sopperirebbe con l’uso massiccio di Internet. Grillo si impegnerebbe ad intensificare i suoi tour-spettacolo in giro per l’Italia, per organizzare i suoi ormai sempre più numerosi e capillari “Meetup”, i gruppi di base collegati via internet.
Per quel che mi riguarda non mi pronuncio, nel senso che… triste è un paese che ha bisogno “dell’uomo forte”, e a maggior ragione se questi è un (ex) comico. Detto questo, mi sembra un’iniziativa “dal basso” molto interessante: internet è usata, finalmente, per iniziative politiche i cui esiti sono, per ora, imprevedibili.
giugno 25, 2007 at 2:26 PM
Se non fosse per l´uso di internet, avrei la netta sensazione di aver già visto questo film, mi sembra intorno al 1994
giugno 25, 2007 at 2:41 PM
Oscar non è esatto: “L’Uomo Qualunque” di Guglielmo Giannini fu un partito che nel 1946 ottenne il 5,6 per cento dei voti alle politiche :)
Ci sono molte somiglianze con la vicenda di grillo
giugno 25, 2007 at 2:49 PM
Triste ma necessario? Un volto nuovo in politica? Ai posteri l’ardua sentenza.
giugno 25, 2007 at 7:30 PM
Ho letto le varie petizioni e nel complesso mi paiono abbastanza condivisibili, a parte in qualche punto. Bene l’ineleggibilità dopo due mandati per tutte le cariche, bene l’abolizione delle Province (ma meglio tutte), delle comunità montane e dei consigli circoscrizionali (anche qui… meglio via tutti, per la maggior parte hanno potere consultivo e senza vincolo).
Riduzione dei privilegi OK (e perchè non abolizione? Un buon stipendio non basta?). L’ esclusione tout-court dalle candidature delle persone rinviate a giudizio può essere pericolosa, meglio quando c’è sentenza passata in giudicato, a meno che non si tratti di reati di particolare gravità (altrimenti basta un semplice rinvio per calunnia ad hoc e ciao ciao!).
Sull’ ambiente, il vietare la circolazione in città alle auto alimentate a benzina e diesel, con l’obiettivo di favorire la produzione e l’immissione sul mercato di autoveicoli ad emissione zero mi pare una gran bella utopia.
E a lavorare come ci andiamo (molti fuori città)? Presente come funzionano i mezzi pubblici? Piuttosto… diamo grandi agevolazioni alle aziende di servizi che utilizzino massicciamente il telelavoro (per farlo, oggi, la tecnologia c’è tutta!). E poi le auto, ecologiche e non, costano. Che facciamo? Per un po’ d’anni girano solo quelli coi soldi per comprarsi il mezzo ecologico?
Sulla sanità: bello voler stroncare comportamenti clientelari e pratiche corruttive. Peccato che non si citi da nessuna parte l’abolizione dell’intramoenia, vero cancro della sanità pubblica italiana. Un grande privilegio dato ai medici dalla cara Sig.ra Bindi e che non ha risolto una benemerita mazza rispetto alle liste d’attesa. A parte se paghi: in questo caso l’attesa, “casualmente”, non c’è mai. Ma poi perchè i medici devono essere gli unici dipendenti pubblici a poter svolgere il doppio lavoro e per giunta negli spazi della comunità? E allora permettiamo ai funzionari dell’agenzia delle entrate di fare consulenza fiscale e tributaria nei loro uffici, ai magistrati di arbitrare comodamente e a pagamento nei tribunali, ai poliziotti di fare vigilanza privata nel tempo libero e dove gli pare e così di seguito. Massì, a ciascuno secondo quanto gli è più comodo e gli conviene ! Ma chi sono i medici per avere questo privilegio? Nello specifico è ora di finirla; se non è conflitto d’interessi questo… e per giunta sulla pelle e la salute delle persone: vergogna^3 !! Da ultimo temo fortemente che ‘sto “movimento” possa diventare l’ennesimo partitucolo che raccatta x.y%, per poi diventare covo di transfughi; altra cosa, ci vuole il vincolo di mandato: ti voto perchè tu faccia quanto hai promesso e non come ti pare (vedi ad es. uno a caso: Follini).
Infine, nelle democrazie mature, gli schieramenti sono tre, massimo quattro. E’ ora di finirla anche qui, ci vuole semplificazione: sbarramento al 15% e stop.
Ahimé, purtroppo… sooogni… son fallaci sooogni… :-)
giugno 25, 2007 at 7:40 PM
frap, brevemente: anche io ho sempre pensato che l’intramoenia (ma perché usare un termine cosi oscuramente demenziale?) sia una autentica indecenza!
Riguardo ai partitucoli non so, uno sbarramento ci potrebbe anche stare, ma quelli si mettono insieme per le elezioni e poi si dividono. A quel punto sarebbe meglio un maggioritario secchissimo: chi è primo governa, anche col 7%. Ma sarebbe giusto?
giugno 25, 2007 at 8:28 PM
hai ragione aghost, ma non ero ancora nato
giugno 25, 2007 at 8:34 PM
be’ neanche io :)
giugno 25, 2007 at 9:56 PM
@aghost
Si dividono se il meccanismo elettorale glielo consente (tipo ora); no, se non gli è consentito. Ma perchè dobbiamo inventarci un nostro sistema ? Ma perchè i tedeschi, i francesi, gli inglesi, gli spagnoli ‘sto problema non ce l’hanno? Ma prendiamoci uno di questi sistemi pari pari e che sia finita una volta per tutte. Eh, ma… siamo la patria del diritto romano… eh, ma poi i costituzionalisti… eh… qui e là e… ma che palle! Sono trent’anni che si va avanti con ‘sta storia: e il proporzionale sì ma però poi no, e il maggioritario sì, ma corretto, e lo sbarramento sì ma non troppo, e la tutela di questo e la tutela di quello, e la preferenza sì, ma poi no, perchè c’è il clientelismo, meglio se decidono i partiti, ma poi no perchè son sempre gli stessi e il cittadino ha diritto di dire la sua. E avanti così: e intanto il Paese va in vacca !
Intramoenia si usa perchè fa fino: a pagamento è troppo brusco e volgare e soprattutto… si capisce subito! ;-)
giugno 25, 2007 at 10:33 PM
esatto ;)
giugno 25, 2007 at 10:57 PM
Post di oggi di Beppe Grillo
Domani sarò a Bruxelles, mi hanno invitato al Parlamento europeo. Parlerò del nostro primato nazionale: 25 pregiudicati deputatisenatori. A breve il video.
Un comico (o ex, come si preferisce) a parlare al Parlamento Europeo. Come è possibile? Magari sarà anche più serio nel confronto col famoso intervento del Berlusca (vedi kapò & C.). Secondo me rideranno, ma soprattutto CI rideranno dietro, come matti, in tutta Europa… (sic!) :-(
giugno 25, 2007 at 11:34 PM
a questo siamo ridotti in italia: il nostro “uomo forte” è un comico :(
giugno 26, 2007 at 8:41 am
Andiamo su,sappiamo bene che anche se Beppe Grillo si dichiara un comico,è molto di più,secondo me,sarà lui la nostra Revolution,che faranno diventare l’Italia finalmente un paese serio!
giugno 26, 2007 at 12:10 PM
Riduzione e non abolizione perché prima di togliere l’auto blu al presidente della Repubblica o la mensa ai parlamentari sarebbe meglio ragionare. L’ esclusione tout-court dalle candidature delle persone rinviate a giudizio secondo me sarebbe meglio, uno prima di fare una denuncia per calunnia che non c’è stata ci pensa due volte prima che qualcuno lo lincia per aver tolto di mezzo un avversario in modo subdolo.
Sull’ ambiente, il vietare la circolazione in città alle auto alimentate a benzina e diesel, con l’obiettivo di favorire la produzione e l’immissione sul mercato di autoveicoli ad emissione zero pare una gran bella utopia pure a me ma da qualche parte bisogna cominciare e senza obiettivi pesanti non si smuovono le acque. in ogni caso credo che questo punto possa far perdere dei voti, a meno che non trovino accordi con le case automobilistiche per prezzi decenti.
Sulla sanità credo che la perifrasi inclusa anche l’intramoenia; aggiungo però che secondo me si dovrebbe fare come per chi lavora nell’esercito americano e poi vuole mettersi in proprio approfittando delle competenze acquisite: ci si licenzia dall’esercito e ci si può mettere in proprio; in questo modo ci sarebbero un sacco di giovani medici senza lavoro che lo troverebbero subito eccome! Mi trovo d’accordo con il vincolo di mandato, ma vorrei che fosse legato a fatti concreti, per esempio un programma elettorale anche minimo, coinciso.
Per quanto riguarda lo sbarramento…a livello attuale possiamo scordarci i punti prima se venisse promosso: non credo che internet abbia copertura sufficientemente capillare. Buon lavoro ;-)
giugno 26, 2007 at 12:49 PM
@Luca
Veramente i privilegi di cui si parla non sono l’auto blu al presidente della repubblica e la mensa ai parlamentari (per i prezzi consumazione ti rimando a LaCasta)… Forse non sei proprio informatissimo in materia… qualche dato tanto per gradire.
giugno 26, 2007 at 1:54 PM
frap, leggo nel listono 28.000 euro per spese di fax???
Ma non sanno che esiste la posta elettronica a costo pressoché zero?
giugno 26, 2007 at 3:10 PM
@aghost
Il fax ha valore legale, la posta elettronica (se non certificata) no. E poi… di tutti ‘sti gerontocrati, in quanti credi siano in grado di maneggiare un PC ?
Ah… hanno comunque il notebook gratis che possono ritirare a fine legislatura a prezzo simbolico. Nel libro La Casta si cita il caso di un deputato che, avendolo scoperto, ha chiesto il ritiro per ben cinque notebooks diversi (ad alcuni colleghi evidentemente non interessavano). Pare li abbia avuti… ma previa apposita autorizzazione richiesta. E mi piacerebbe tanto sapere chi ha detto: “Sì, va bene, ma non c’è problema…”
A proposito di posta elettronica a costo pressochè zero… forse dovresti dare un’occhiatina, proprio su questo argomento, agli ultimi appalti del CNIPA di cui si parla nel supplemento Affari e Finanza di Repubblica di ieri (gratis, per la PA, è morto in guerra, ma nelle guerre puniche però) ;-) ;-)
giugno 26, 2007 at 3:37 PM
ma la certificazione della mail non esiste neppure nella PA? Allora serve solo ai commercialisti?
E poi andiamo, quandi die fax che si mandano devono avere valore legale? Sono tutti pretesti per gonfiare le spese, come per i portaborse poi pagati in nero :(
giugno 26, 2007 at 6:01 PM
Diciamo che la loro è una ignoranza di comodo. Non si può nulla per azzerare l’ignoranza di comodo? Grazi per chi contribuisce a spegnere la mia, di ignoranza
giugno 26, 2007 at 11:12 PM
Alberto Statera su Affari e Finanza (Repubblica di ieri) cita nel suo pezzo <a href=”http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=197787″ rel=”nofollow”>questa delibera</a> della Regione Veneto, con la quale Galan (il governatore), ex Publitalia e fedelissimo di Silvio, ha deciso di “elargire” la modica somma di 198.000 euro + IVA alla Miren (società dei Mirigliani, che detiene in esclusiva i diritti per Miss Italia) pur di ottenere la finale di Miss Italia nel Mondo a Jesolo.
Inoltre, sempre la Regione, sborserà un contributo di ulteriori 28.000 euro al Comune di Jesolo
per n. 1.500 giornate complessive di ospitalità alberghiera a pensione completa, ivi incluse le
bevande standard, servizi extra esclusi (telefono, bar, ecc.), suddivise in base alle esigenze
della Rai in categoria lusso, 4 stelle, e 3 stelle.
La predetta ospitalità alberghiera verrà fruita, in occasione della produzione da realizzare, secondo le
esigenze della Rai e verrà fornita direttamente dal Comune di Jesolo.
Oltre a ciò la Regione sborserà ulteriori 600.000 euro alla RAI per “una serie articolata di trasmissioni promozionali sul prodotto turistico regionale”. Tra cui, 127.000 euro espressamente per la finale di Miss Italia nel Mondo. Secondo Statera una parcella da 33.600 euro andrà all ex-capo struttura RAI-Uno Mario Maffucci per il “necessario supporto tecnico nell’ideazione e realizzazione dei girati promozionali connessi alle finali di Miss Italia nel Mondo… ecc. ecc.”.
Con gran gioia, a quanto pare, dell’Assessore al turismo Zaia (quello di… “oscurate le pagine del Veneto su italia.it!”), dopo aver scoperto che i genitori del Maffucci sarebbero pure di origine veneta.
Tale manifestazione, secondo quanto si legge nell’allegato A alla delibera, sarà
<strong>”articolata a guisa di concorso di bellezza muliebre”.</strong> :-D :-D :-D
Per la precisione… (sic!)