Ergonomia demenziale

luglio 4, 2007

Sapete cos’è l’aggeggio nella foto? E’ il telecomando di un ventilatore a soffitto. Il ventilatore suddetto è costato circa 110 euro, quindi non si può dire che sia di scadente qualità, quelli nei mercatoni costano parecchio di meno.

Una volta montato il ventilatore vibra e ondeggia piuttosto paurosamente, ma non è questo il punto. La mia attenzione si è soffermata sull’assurdità del telecomando. Questo, attenzione, va a sostituire l’interruttore della luce nella stanza: il telecomando può essere applicato anche al muro infilandolo nell’apposita staffa, per prelevarlo alla bisogna.

Ma osservate i pulsanti del telecomando: quando uno entra nella stanza che fa? La prima cosa che cerca è la luce. Mi pare ovvio. Sul telecomando il pulsante relativo è al penultimo posto! Quindi entrando nella stanza buia si dovrebbe, a tentoni e sempreché vi siate ricordati di mettere il telecomando sulla staffa, “tastare” il telecomando per cercare il penultimo pulsante. Molto comodo e intuitivo!

L’ultimo pulsante in basso è un potenziomentro che aumenta o attenua la luce accesa. Il primo pulstante in alto invece accende il ventilatore, soluzione bizzarra oltreché, come detto, poco pratica, perché è improbabile che uno accenda il ventilatore, magari d’inverno, ogni volta che entra in stanza. Anche per le velocità si usa un criterio illogico, cioé il contrario della prassi consolidata: “I” è la potenza massima, “III” la minima!

Credo che il progettista di questo telecomando dovrebbe essere licenziato in tronco. O no?

11 Responses to “Ergonomia demenziale”

  1. Alexandro Says:

    Concordo in pieno…c’è un sacco di gente che non ha un minimo di logica nel progettare le cose. Ma spesso è anche colpa di “capi” ignoranti che dettano le regole e i progettisti devono adeguarsi per continuare a lavorare. Di “capi” così ne ho visti fin troppi…e se un loro dipendente ne sa più di loro su certe cose, se la prendono pure e lo obbligano a fare come vogliono loro (ne so qualcosa…).

  2. Luca Rosso Says:

    ROTFL! Roba cinese? Comunque si suppone che uno ci prenda la mano compia i gesti in modo automatico. Poi c’è anche da considerare che magari chi ha montato i tasti in catena di montaggio li ha invertiti, a riguardo le velocità. Bel post. Buon lavoro ;-)

  3. aghost Says:

    non credo conti il fatto di essere cinese o meno, ma se il progettista era un progettista o il cognato che passava di lì per caso :)


  4. Basta applicare sotto al telecomando un pedale da batteria modificato con il percussore puntato sul penultimo tasto

  5. aghost Says:

    oscar, mi pare una bella idea… salvo il rischio di inciampare al buio nel pedale medesimo e rompersi un piede :)

  6. Stella Says:

    Se appendessi alla parete tutti i telecomandi che girano in casa mia sarei a posto. Potrebbe essere un’idea originale per un nuovo tipo di arredamento, che dite, ci provo?

  7. aghost Says:

    si, pensate che spreco: io in soggiorno ho 5 telecomandi: tv, sky, dvd, registratore vhs, casse del pc :(

  8. Luca Rosso Says:

    Ma buttate via tutto! :-D
    Andate in montagna a farvi un giro in mezzo alla natura!

  9. aghost Says:

    io in montagna ci vado sempr, sennò spaccherei tutto :)))

    qui il “mio” forum preferito

    FORUM ESCURSIONISMO IN TRENTINO
    http://girovagandoinmontagna.com/forums


  10. uhm… ma l’interruttore a muro l’hai fatto fuori? spero di no. Chi è causa del suo mal (scusa eh!) pianga se stesso :mrgreen:

  11. aghost Says:

    fatto fuori no, ma ora non lo posso piu usare, del resto l’elettricista l’ha (s)collegato cosi :(


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