La censura chirurgica e preventiva
luglio 11, 2007
Chi si ricorda di Piero Ricca? E’ quello che contestò Silvio Berlusconi nei corridoi del Tribunale di Milano gridandogli “Buffone! Fatti processare come tutti” (5 maggio 2003, processo SME). L’allora premier lo fece identificare dai Carabinieri e poi lo denunciò, ma Ricca fu assolto dall’accusa di ingiurie.
Il blog di Ricca ora è stato sottoposto ad una “censura chirurgica“, e per giunta preventiva, dalla Procura di Roma in seguito ad una denuncia per diffamazione di Emilio Fede, contestato mentre era ospite al Circolo della Stampa il 16 aprile 2007.
Due agenti della Guardia di Finanza del “Nucleo Speciale contro le frodi telematiche” (?) sono stati inviati da Roma ed hanno provveduto, si badi bene, non a sequestrare l’intero blog ma ad eliminare solo il post ed i commenti in cui Ricca parlava della vicenda. Il blog è apparentemente funzionante ma la Finanza ha modificato la password di amministratore e Ricca ha potuto scrivere solo nei commenti di una lettera di Oliviero Beha.
Su Youtube è stato diffuso anche il filmato della contestazione a Fede al Circolo della Stampa ma, per ora, la sua rimozione non è stata possibile. Il video integrale in cui Fede sputa addosso a Ricca è visibile qui.
Al di là dei giudizi che si possono dare sulla vicenda, è un atto di censura grave e inammissibile. Perché si censura addirittura preventivamente, cioé prima ancora che un tribunale stabilisca con un regolare processo se effettivamente esiste o meno la diffamazione.
Se si considera poi che la censura deriva da una querela di Emilio Fede, noto per essere il manganellatore mediatico degli avversari di Berlusconi, è tutto da ridere.
luglio 11, 2007 at 10:25 am
quando europa 7 ha fatto causa per le frequenze occupate abusivamente da rete4 non sono state così celeri le autorità…
perfino per dar corso ad una sentenza di cassazione hanno aspettato un anno, salvo fare un decreto che la ribaltava una settimana prima della scadenza dei termini
http://it.wikipedia.org/wiki/Lodo_Retequattro
luglio 11, 2007 at 10:41 am
Ne parlo anche sul mio blog. Stiamo arrivando ad una situazione paradossale…
luglio 11, 2007 at 10:42 am
un povero demente trova sollievo per le proprie frustrazioni gettando ingiurie… e tu gli dai pure retta
sei proprio alla canna del gas
luglio 11, 2007 at 11:57 am
carlo, non ti pare che in un paese civile la censura di di un blog sia semplicemente assurda? Ricca risponderà in tribunale delle sue eventuali colpe, ma che senso ha censurare un post di un blogger?
E’ semplicemente ridicolo
luglio 11, 2007 at 12:10 PM
Si tratta di un provvedimento a seguito di una denuncia per diffamazione, reato, che a quanto mi consta, estiste ancora in Italia
luglio 11, 2007 at 12:18 PM
@CARLO
Ma la censura è PREVENTIVA. Potrei capire un’ingiunzione di chiusura del blog a reato accertato. Ma qui si tappa una bocca solo perché l’ha chiesto un personaggio con solide amicizie.
Ti sembra un episodio da paese libero?
luglio 11, 2007 at 12:38 PM
ma infatti: si censura preventivamente un post senza neppure che si sia accertato se vi sia o meno diffamazione. Ma vi rendete conto???
luglio 11, 2007 at 1:40 PM
Quando su un cantiere c’è il sospetto di qualche abuso, il cantiere viene chiuso e sigillato; se poi si accerta che non ci sono le condizioni per continuare a mantenerlo chiuso, lo si dissequestra e il proprietario può anche chiedere i danni. E’ la legge, bellezza!
luglio 11, 2007 at 1:45 PM
ma il cantiere non c’entra una mazza col caso in discussione, dai carlo! Stiamo parlando di libertà di espressione, cosa c’entra la sicurezza nei cantieri? :(
luglio 11, 2007 at 2:20 PM
I cantieri, a rigore di logica vengono chiusi onde evitare morti bianche; se gli abusi sono amministrativi comunque vengono impediti abusi di ufficio ed altri che se perpetrati, continuano a rinforzare gli illeciti seguenti da parte degli stessi. Forse si potrebbe dire lo stesso da parte del sito in questione. Però ci si chiede come mai non capita la stessa cosa per i condannati in parlamento o per lo stesso caso di Europa sette? Dove sta la differenza di solerzia? Rispondo da solo: R4 è servizio pubblico nazionale, insomma come chiudere un locale pubblico che non paga l’affitto. Ok, ma lo stesso ragionamento è recuperabile per quanto riguarda il sito di Ricca…. and so on. Buon lavoro! ;-)
luglio 11, 2007 at 3:52 PM
allora perché non chiudono il parlamento perché c’è il sospetto che almeno un portaborse sia abusivo o che qualcuno consumi cocaina nei bagni?
luglio 11, 2007 at 4:23 PM
@alessio
Sospetto???!!! :-D
luglio 11, 2007 at 4:37 PM
se non ci sono indagini in corso SICURAMENTE non c’è alcun motivo di sospettare alcun illecito :-D
luglio 11, 2007 at 4:44 PM
Forse il chirurgo si è perso qualcosina per strada.
Effettivamente… è un post pieno zeppo di irriferibili insulti… ;-)
luglio 11, 2007 at 4:49 PM
Credo che il procedimento contro Ricca sia un modo per intimidire i bloggers. I blog, infatti, in Italia sono l’unico strumento di informazione libero.
La cosa che mi ha colpito è il modo in cui è avvenuto il sequestro: la finaznza si è fatta dare la password e ha cancellato alcuni post senza oscurare il blog o mettere un avviso come si fa di solito in questi casi. Chissà perchè hanno agito in un modo così subdolo!!!
salpetti.wordpress.com
luglio 11, 2007 at 5:10 PM
infatti il modo in cui è avvenuta la censura appare davvero incredibile: hanno censurato un solo post, cambiato le pw di accesso (cosi ricca non può aggiornare il blog) ma sopratutto hanno adottato la censura preventiva, una cosa mai vista forse neppure sotto il regime cinese :)
Il reato di diffamazione va dimostrato in tribunale, con un processo, dove Ricca può difendersi e dove ciascuna delle parti in causa può portare le sue ragioni. Qui invece si è censurato e basta. Sarebbe come se io denunciassi il TG4 per diffamazione e la magistratura ordinasse la chiusura delle porte al direttore Emilio Fede!!!
luglio 11, 2007 at 5:29 PM
anche berlusconi l’aveva accusato di diffamazione ma non mi pare che l’avessero oscurato in quel caso
forse è solo il modo di fare particolare di chi gestisce questa inchiesta, in un quadro normativo e procedurale non univoco
luglio 11, 2007 at 10:30 PM
Voglio vedere quanto tempo ci lasceranno ancora liberi di gestire i blog e di scrivere ciò che ci pare, prima di metterci tutti a tacere…..Scommettiamo?
luglio 12, 2007 at 12:05 PM
Le democrazie muoiono lentamente dal lento incalzare delle dittature……
luglio 13, 2007 at 9:46 am
Piero Ricca, buttato fuori dalla rete da Emilio Fede, rientra dalla finestra con un nuovo blog :D
http://www.quimilanolibera.net/
luglio 25, 2007 at 4:52 PM
a proposito di censura…
ricordate Volonté contro Molleindustria?
vedete qua :D
http://www.luca-volonte.com
Mitico!
settembre 10, 2008 at 8:41 PM
[…] come la deriva fascistoide che sta prendendo piede sotto il governo Berlusconi, con le denunce ai blogger e i sequestri preventivi. Non che prima fosse tanto meglio, ma […]