Second Life sfratta il Mostro di Lochness

agosto 14, 2007

Il mese di agosto di solito era il periodo del Mostro di Lochness. Quando sui giornali non si sapeva che scrivere si tirava fuori il mostro, con vecchi e nuovi avvistamenti. Seguivano a ruota le televisioni, coi soliti filmati visti e rivisti mille volte.

La cosa singolare è che questa manfrina è continuata imperterrita ogni anno, e continua tuttora, nonostante che il presunto scopritore di “Nessie”, il dottor Kenneth Wilson autore della foto più famosa scattata nel 1944, abbia confessato in punto di morte che si trattava di una burla da lui stesso congegnata.

Al museo del Mostro di Lochness che sorge sulla riva del lago scozzese, hanno fatto finta di niente e hanno continuato a proporre ai turisti la documentazione sul mostro, le varie ipotesi scientifiche, le foto, i filmati. Esattamente come fanno i mass-media: non importa che la storia del mostro sia una bufala, si continua a spacciarla come vera o verosimile. Un’altra bufala famosa di internet fu il “Bonsai Kitten” (i gatti in bottiglia) alla quale abboccarono le maggiori testate giornalistiche italiane.

Ora il nuovo filone da cui sfornare a getto continuo mostri e bufale da dare in pasto alla stampa di agosto, e non solo, è Second Life. Se ne sono dette e soprattutto inventate di tutti i colori: perfino uno “stupro”, cosa grottescamente falsa e che pure ha suscitato  scalpore sui media e articoli grondanti di ridicola indignazione.

Non so se avete notato ma le “notizie” propinate dai media somigliano vagamente a delle epidemie: se cade un aereo, nei giorni successivi molti aerei hanno vari incidenti. Se crolla un ponte da qualche parte, per un certo periodo crollano ponti un po’ ovunque nel mondo.
Se su E-Bay qualcuno si “vende l’anima”, ecco subito un fiorire di vendite più o meno assurde e improbabili, come chi vende spazio pubblicitario sui propri seni o sulle natiche. Il guaio è che questo tipo di notizie che una volta fiorivano tipicamente nel mese di agosto, ora ce le dobbiamo sorbire tutto l’anno.

Il Mostro di Lochness non tira più, ora sono altri i mostri ispiratori di notizie più o meno bizzarre: dopo anni di articoli “pittoreschi” sul mondo di internet, è la volta di Second Life, una vera miniera. All’inizio la si è gonfiata all’inverosimile, spingendo molte aziende ad investire in questo nuovo eldorado (ma con che criterio?): oggi, con un capovolgimento di fronte che appare quantomeno curioso, va di moda sgonfiare la bolla. Se ieri era un coro quasi unanimemente entusiasta sulle possibilità della seconda vita digitale, oggi si scopre che era un’illusione, un mondo freddo e desertico dove non c’è quasi nessuno e dove è impossibile cavarci una lira. Insomma bisogna che si decidano. La verità è che i media pur di vendere tendono spesso all’esagerazione, a dopare le informazioni.

Ma lo sgonfiamento di Second Life ha in realtà ragioni abbastanza ovvie: non funziona più di tanto perché è troppo complicata, e limitata tecnologicamente. Ma il principio resta valido: se ci si pensa, anche “Myspace” è, in un certo senso, una versione povera di SL, una comunità virtuale in cui ciascuno rappresenta sé stesso con pagine web, testi, foto, audio e video. Molti utenti che usano la rete e le varie comunità on line vorrebbero poter replicare la loro prima vita in una versione digitale più completa possibile, oppure inventarsene una di sana pianta.

E’ solo questione di tempo
: Second Life è forse il più famoso esperimento in questo senso, non del tutto riuscito, altri ne verranno quando la tecnologia sarà migliore di quella attuale.

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6 Responses to “Second Life sfratta il Mostro di Lochness”


  1. Onestamente, SL non mi ha mai interessato minimamente, ho troppo da fare in FL

  2. aghost Says:

    be’ dai è un gioco, chi preferisce passare il tempo sui blog e altri in SL :) Io su SL ci sono entrato per curiosità, ma francamente dopo lo stupore iniziale mi è sembrata una gran rottura di scatole :)

    E’ tutto troppo incasinato e non si riesce a far nulla…

  3. Liuk Says:

    Queste notizie “epidemia” è uno dei (tanti) motivi per cui seguo pochissimo le motizie dei media tradizionali.

    Tra gli altri c’è stato il periodo dei pitbull che azzannavano qualsiasi cosa si muovesse! O quei mesi in cui ogni settimana deragliava un treno e poi per magia è tutto finito.

    L’altro giorno addirittura un servizio del TG (non ricordo bene se TG1 o TG2), parlava del fatto che spesso in estate ci sono molte di queste notizie bufala … e ce lo vengono pure a dire?
    Anche perché poi sono partiti col servizio sulla pizza alla marijuana e ho fatto 2+2 :)

    Per SL devo dire che pure io c’ho fatot un salto per curiosità, ma ho abbandonato dopo poco perhé l’ho trovato poco “manegevole”. Non ha quell’imediatezza che uno si aspetterebbe. Comunque penso ne verranno altri di SL, sempre più complessi e facili da usare (spero!) ;)
    Così poi giornali e TG avranno ancora da sparlare!

  4. Liuk Says:

    OT: Mannagia all’assenza dell’EDIT sui commenti ;)

  5. Stella Says:

    Second Life? Troppo complicato….


  6. […] Earth. Due piccioni con una fava, internet e il mostro. Oddio, il massimo sarebbe stato che il mostro fosse apparso su Second Life, ma non si può avere tutto. La foto di “Nessie” campeggia sul sito di Repubblica di […]


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