La propaganda anti-Chavez scivola sull’ora legale
agosto 20, 2007
Buona parte dei media mainstream ha irriso il presidente venezuelano Hugo Chàvez per aver modificato l’ora ufficiale del paese.
Gennaro Carotenuto però, studioso di politica internazionale, dei regimi dittatoriali e di storia contemporanea dell’America Latina (nonché professore di Storia del Giornalismo e di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Macerata), svela l’ignoranza crassa di certi giornalisti italiani:
Il servizio del GR1 attacca con: “In Venezuela non hanno neanche l’ora legale, ma l’ultima trovata del presidente Chávez è che adesso avranno addirittura l’ora ufficiale”.
Con parole analoghe si esprimono Repubblica e Corriere, che parla di “bizzarro provvedimento”, tutti evidentemente copincollando la stessa agenziola.
1) Sanno, questi guitti del giornalismo, che nessun paese tra i due tropici ha l’ora legale perché, durando il giorno costantemente intorno alle 12 ore, cambiare ora in inverno non porterebbe alcun vantaggio?
2) Come diavolo deve chiamarsi l’ora ufficiale di un paese se non “ora ufficiale”?
3) Sanno questi apprendisti stregoni dell’antichavismo che ogni anno molti paesi scelgono se e come modificare il loro orario ufficiale e la loro ora legale? Possiamo aspettarci analoghi articoli? Ovviamente non sanno rispondere a nessuna di queste domande. L’unico loro scopo è irridere a Chávez, ma sono troppo ignoranti e rimediano una figuraccia vergognosa.
L’articolo di Carotenuto va letto non solo per lo svarione giornalistico di certa stampa nostrana, quanto perché spiega come questa propaganda anti-Chàvez faccia parte di un contesto più generale, che mira a descrivere il presidente del Venezuela come un personaggio buffonesco e dalla scarsa credibilità, per non dover parlare delle sue proposte politiche, del suo riformismo.
Nessuno spiega seriamente come mai Chávez stravinca le elezioni e perché abbia così largo seguito nel paese: il suo vasto consenso viene liquidato come il risultato di assistenzialismo, demagogia, clientelismo e ignoranza. In realtà il socialismo di Chàvez è considerato “sconveniente” perché funziona, come dimostra il 63% dei venezuelani che gli hanno dato fiducia. Probabilmente, qualcosa di intollerabile per certi “esportatori di democrazia”.
Powered by ScribeFire.
agosto 20, 2007 at 7:50 PM
Ritengo la tua analisi corretta aghost, ma ritengo chavez una persona a cui non mi affiderei mai.
Per quanto “giusta” e per quanto affermata possa essere una persona, ti fideresti di essa se abbraccia un dittatore sanguinario come castro?
Sarebbe come credere nello sviluppo economico e nel benessere della tua nazione copiando le modalita’ operative naziste (e ti posso assicurare che storicamente sono le piu’ efficienti).
Coloro che fanno i critici parlano non in base ad elementi oggettivi ma ad interessi particolari. Lo e’ stato in passato e lo sara’ sempre.
Questo significa vagliare tutte le notizie che ci giungono e saper leggere anche quelle che si intuiscono.
agosto 20, 2007 at 8:04 PM
Chavez non è quel grande che ha affrancato il suo paese dal debito con la banca mondiale e il fondo monetario internazionale?
agosto 20, 2007 at 9:06 PM
pensi davvero che berlusconi o prodi siano tanto meglio di chàvez? Io ho molti dubbi :)
agosto 20, 2007 at 9:20 PM
Anche nella Germania di Hitler era un vasto consenso…
agosto 20, 2007 at 9:29 PM
non ero ironico :)
quando ho saputo che il Venezuela era riuscito a ripagare il suo debito ho subito pensato al nostro; è talmente grande che non riesco nemmeno ad essere consapevole di come si sia potuto formare, e tantopiù come faremo ad estinguerlo
agosto 20, 2007 at 9:29 PM
sono d’accordo sul fatto che la questione della mezz’ora del’orario sia una cazzata così come indubbiamente Chavez abbia fatto buone cose per i venezuelani poveri. ci sono però alcuni elementi che mi fanno temere che Chavez stia incurrendo in uno dei mali tipici delll’America Latina: il caudillismo. già l’aver requisito le ferquenze di una Tv avversaria per creare una emittente a lui favorevole è indice di scarsa propensione al pluralismo. l’annuncio di voler modificare la costituzione a suo favore per potersi garantire la possibilità di ripresentarsi per un’ulteriore mandato presidenziale è un qualcosa di già visto nella storia.e ha spesso fatto da premeesse alle derive autoritarie.
agosto 20, 2007 at 9:51 PM
ti consiglio la lettura di qualche articolo di Carotenuto (link al suo sito nel post), scoprirai punti di vista interessanti e molto poco noti qui in europa :)
Questa accuse a Chàvez comunque mi sembrano risibili se si pensa ai danni spaventosi che sta facendo bush.
Cerchiamo di non perdere almeno il il senso delle proporzioni :)
agosto 20, 2007 at 10:06 PM
a quali accuse ti riferisci aghost?
agosto 20, 2007 at 10:22 PM
di essere un dittatorello pericoloso….
agosto 20, 2007 at 10:29 PM
beh per ora non è un dittatore ha conquistato il potere democraticamente. ma le dittature non nascono dall’oggi al domani… e certo che se cambiasse la costituzione per rimanerci al potere sarebbe un fatto grave…
agosto 20, 2007 at 11:17 PM
Se non altro Chavez non è andato in giro ad esportare il suo concetto di democrazia a suon di bombe
agosto 21, 2007 at 12:02 am
[…] di Chavez Interessante questo articolo-segnalazione di […]
agosto 21, 2007 at 7:13 am
Il personaggio è quantomeno bizzarro, il che non giustifica l’ignoranza della stampa italiana. Quanto al largo consenso popolare tutte le dittature si basano su un largo consenso popolare. Se saprà fare bene per il suo paese lo vedremo tra qualche anno, le politiche economiche sono molto complesse e necessitano di parecchi anni per dare risultati positivi o negativi.
agosto 21, 2007 at 8:22 am
Quoto S.B. per intero. Tutte le dittature populiste sono basate sul largo consenso popolare. Non scordiamoci che pure qui in italia al tempo del fascio tutti erano con la camicia nera, salvo poi, finita la guerra, essere tutti compagni.
Insomma populismo non e’ “buon governo, giustizia e libertà” ma solo “un largo consenso sociale”. In parole povere un appecoronamento di massa ad una certa idea, indipendentemente dall’analisi complessa che necessita, e’ come il successo de “il grande fratello” … stessa cosa, solo che non puoi cambiare canale.
agosto 21, 2007 at 8:48 am
non sono d’accordo, il vostro è un processo alle intenzioni. Tutti coloro che hanno consenso popolare sono dittatori a prescindere? Essù!
Fare dei paralleli tra Chàvez e Mussolini o Hitler mi pare davvero temerario, come definire “dittatura populista” quella di Chàvez, che è stato democraticamente eletto senza brogli nè macchinazioni o violenze (come invece fu nel caso di Hitler e Mussolini).
agosto 21, 2007 at 12:16 PM
se però chi ha acquisito il consenso popolare chiude le televisioni degli avversari politici e preannuncia di modificare la costituzione per rimanerci allora il germe della ditattura è presente eccome… quanto al paragone con Bush: questi se ne andrà che gli piaccia o no alla fine del mandato. Questo significa che le leggi sono solide, Chavez invece se ne dovrebbe andare e cosa fa? cambia la costituzione. se lo fà questo non và bene. infine su Mussolini e Hitler per completezza d’informazione occorre ricordare che le formazioni paramilitari e le violenze c’erano anche a sinistra. questi hanno vinto perchè più abili nella violenza. quando le regole non sono solide rischia di vincere il più violento e spregiudicato sia che governi Chavez o Mussolini o Hitler.
agosto 21, 2007 at 12:20 PM
P.S: detto tuttto questo è accertato che Mussolini e Hitler furono dittatori, mentre di Chavez bisognerà attendere gli eventi. Ma come non è giusto crociffiggerlo così non bisogna santificarlo prima di attendere la conclusione degli eventi.
agosto 21, 2007 at 12:30 PM
e chi lo santifica? Semmai avviene l’inverso, si cerca in tutti i modi di ridicolizzarlo. Quanto alle “regole solide”, non scherziamo: le regole vengono piegate a piacimento da chi può permetterselo, magari con l’uso della forza. Dai brogli elettorali americani, all’invenzjone delle balle sulle armi di distruzioni di massa di saddam, fino all’invasione illegalissima dell’iraq.
Trovo francamente grottesco che di fronte a queste mostruose violazioni di regole, con migliaia di morti innocenti, qualcuno pretenda pure di fare le pulci a Chàvez
agosto 21, 2007 at 1:12 PM
io parlavo delle regole interne: nelle elezioni americane non ci fi lacun broglio. i riusultati furono riconosciuti dalle corti competenti e Gore ne riconobbe la legalità rinunciando a fare appello. il diritto internazionale putroppo qui ti dò ragione è estemamente fragile, ma non solo nel caso dell’Iraq.
agosto 21, 2007 at 1:26 PM
Ecco, l’ora ufficiale la vorrei pure io che sono 30 anni che faccio casino tra ora legale ed ora solare…
agosto 21, 2007 at 3:09 PM
La tristezza non e’ quella di capire chi sia peggio tra i governanti del mondo… la tristezza e’ soprattutto quella di doversi rendere conto ogni giorno di quanto sia una schifezza quello che esce su giornali e tv. Tutto e’ gossip, da chavez alle guerre. Chavez sarebbe brutto e cattivo? si’, ok, ma io ancora un leader buono non l’ho visto. O forse preferiamo quelli che hanno abbracciato dittatori sanguinari come pinochet? oppure quelli che hanno protetto e sfruttato per i loro fini i criminali nazisti? o quelli che appoggiano gli assassini continui nelle guerre che tormentano il mondo esclusivamente per tornaconto economico?
Se leggessimo di piu’ delle analisi invece di fermarci alle apparenze forse saremmo in grado di difenderci un po’ da tutto questo…
agosto 21, 2007 at 3:19 PM
Sono Francesco da Corinaldo (An), vi segnalo il mio blog sulla politica “Polis”, sarei lieto se potesse essere inserito tra i vostri link.
http://www.polisfs.blogspot.com
agosto 21, 2007 at 6:03 PM
grande blog il tuo!
:)
oggi invece ho letto la stampa di torino, testata molto equilibrata (malgrado tutto!) che invece ricorda come “l’attuale fuso orario venezuelano fu deciso nel 1965 per incentivare il consumo di energia elettrica, permettendo maggiori introiti alle compagnie” (straniere, aggiungo io)…
ormai questo giornale è più comunista del manifesto…
che roba contessa!!!!
agosto 21, 2007 at 6:05 PM
@ aghost
non concordo con te su un principio, ossia non possiamo dire che qualcuno e’ senza dubbio non criticabile perche’ migliore se confrontato con qualche altra persona.
Io ragiono per valori assoluti, non relativi.
io non condivido l’idea di guevara perche’ considerava ammissibile la violenza, viceversa condivido moltissimo ghandi perche’ partiva dal presupposto che l’affermazione di un principio per quanto grande e nobile non giustifica mai la sofferenza di un suo simile.
Se uno ragiona come ghandi lo apprezzo se invece ammette la violenza ed il limitare la liberta’ individuale no.
Non viglio dare del dittatore a chavez perche’ sinora non l’ha manifestato, ma se segue i passi di castro .. che ha detto che ammira, non posso che giudicare tali affermazioni poco speranzose per il futuro del suo paese.
Non condivido al 90% la politica di bush, ma questo, non essendo pietra di confronto, non modifica il mio pensiero sul personaggio in oggetto.
il mio riferimento agli appecoronamenti ai vari regimi non era contro uno o l’altro dittatore/ideologia, ma solo l’osservazione dell’opportunismo popolare.
agosto 21, 2007 at 6:21 PM
Kijio i valori assoluti non esistono, tutto è relativo :)
Fattene una ragione :)
agosto 22, 2007 at 7:56 am
iperio, io sono convinto che noi percepiamo una piccolissima parte della realtà che ci circonda: e quella che ci danno i mass media è una piccolissima finestrella sul mondo, spesso con un vetro deformante
agosto 22, 2007 at 9:48 am
@ aghost
i valori assoluti esistono, per me sono personali ma ci sono e sono ben chiari. Sono elencanti in 30 articoli sul mio blog. Talvolta mi viene la voglia di disattenderli per egoismo e superficialita’, ma questo non inficia sulla loro chiarezza ed invariabilita’.
Che poi nella societa’ moderna i valori vanno e vengono e sono variabili come una banderuola al vento, concordo in pieno con te.
@ aghost
sulla percezione della realta’ ti straquoto.
agosto 22, 2007 at 10:05 am
kiijo, i valori sono assoluti PER TE (lo scrivi anche, che sono personali) ed è giusto. Ma proprio perché sono personali non possono essere assoluti :)