Gentiloni si butta sulla Birmania

ottobre 3, 2007

Gentiloni s’aggrappa alla Birmania, ma non funziona. Gli arriva sul crapone legnoso una gragnuola, anzi la solita  grandinata di commenti puntuti su Rete 4 che non va sul satellite, sul wi-max che non c’è, sulla copertura Adsl che fa schifo…

Non c’è niente da fare, gli internauti non mollano: più lui svia il discorso e più quelli lo legnano. Gentiloni-blogger è diventato una macchietta, il suo blog lo zimbello della rete.

5 Responses to “Gentiloni si butta sulla Birmania”


  1. Qando me ne ricordo, ogni tanto m’avventuro nel “calendario” di Della Loggia in cerca di divertimento a sue spese (Della Loggia è spassoso nella sua capacità di travestire i suoi problemi contingenti – un ingorgo di traffico, un vicino antipatico – in piaghe che affliggono l’umana specie). Un po’ maramaldesco, ma tant’è.

    In ogni modo, il 28 settembre, non Ho potuto far altro che inchinarmi di fronte al ritratto di Gentiloni perfetto, finale (cioè, in realtà non si nomina Gentiloni, ma insomma, non ci sono dubbi):

    IL CANDIDATO DEMOCRATICO

    «Candidato da centro storico»: di questa invenzione lessicale, a proposito del nascente Partito democratico, va riconosciuto tutto il merito a Stefano Cappellini (sul Riformista di venerdì scorso). Mi sembra perfetto per indicare l’idealtipo che affolla le liste dei candidati di quel partito e della cui presenza queste sembrano essere state particolarmente desiderose. Il «candidato da centro storico» ha un livello d’istruzione medio-alto e camicie a righine button-down, è disinvolto, parla inglese con la colf filippina e si trova particolarmente a suo agio negli aeroporti e alle Feste dell’Unità; ama la sobrietà, i film di Ozpetek, i saggi di Giddens; è favorevole alla fecondazione eterologa, all’euro e si preoccupa di dove va il mondo; da tempo vuole abbonarsi a Limes. Insomma: è il nostro amico intelligente, il prototipo del «democrat». Dimenticavo un particolare: naturalmente il «candidato da centro storico» di suo non porta neppure un voto, è ovvio. Neppure uno, mai.

  2. frap1964 Says:

    Ma vuoi mettere, quello di Mastella è molto più divertente:

    Mastella nel post ‘Tutto tranne che l’italiano’
    Dice il giornalista Andrea Bonanni su Repubblica che è sbagliato l’aver chiesto, come ho fatto io, che i ministri italiani chiamati all’estero per una riunione importante siano messi in condizione di parlare in italiano e di ottenere una simultanea italiana degli interventi e delle conversazioni. Ma che figura! Ma che vergogna! Gente che non parla le lingue non dovrebbe rappresentarci fuori dall’Italia! E allora replico: capisco e parlo il francese.

    Mastella nel post ‘Sono io il Male d’Italia?’
    Scrivo da casa. Rilassandomi un po’ al termine di una settimana durissima e stressante che ha visto ricominciare in tv “Anno Zero” con un violento attacco contro di me. D’altra parte la scorsa stagione la trasmissione si era conclusa con un attacco sempre a me. In linea dunque. Come se io sia l’emblema del Male. Sono io il Male d’Italia?

    Veronica d. in commento (Mastella ne ha censurati una marea sul medesimo punto, compreso uno mio)
    Ad ogni modo quello che voglio comunicarle è un macroscopico errore: “Come se io sia l’emblema del Male.” Oh mio dio!…Se è questo il problema io do ripetizioni di grammatica..

    sen.Clemente Mastella risponde al commento
    Come se io sia o come se io fossi. In questo caso, per come è costruita la frase, non c’è un errore. Le lezioni di grammatica puoi anche continuare a prenderle. A insegnare, Veronica, c’è sempre tempo.

    Come se io sia… un noto francesismo.
    Ah, ah, ah… MITICO !! :-D

  3. aghost Says:

    almeno mastella fa ridere, gentiloni è diventato una maschera tragica della rete :D

  4. MFP Says:

    A me Gentiloni fa un po’ pena a dire la verità.
    Mastella è arrogante, è chiaramente un buffone che sta lì per raccomandazioni superiori… e quando qualcuno glielo dice, invece di farsi piccolo piccolo nel tentativo di nascondersi, si fa violento.
    Gentiloni invece lo vedo più pesce in barile; sta lì buono buono, quello che gli dicono di firmare firma; quello che gli dicono di dire, dice…

  5. aghost Says:

    ma si poveraccio, gentiloni mi sembra un buon diavolo in fondo. Certo un po’ pasticcione ma non cattivo, nel mazzo non è certamente tra i peggiori. Mastella è simpatico ma è il classico “furbo” (oddio…)


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