Bamboccioni a chi?

ottobre 5, 2007

Il ministro Tommaso Padoa Schioppa ha definito “bamboccioni” coloro che vivono in casa dei genitori fino a tarda età.

Così ha deciso, magnanimo, di fargli l’elemosina per farli sloggiare da mamma e papà: 490 euro in tre anni per chi guadagna fino a 30mila euro all’anno e 990 euro (sempre in tre anni) per chi guadagna fino a 15mila euro. Ora si che è una pacchia, tutti a vivere da soli! Ma Padoa-Schioppa quali dure ristrettezze ha dovuto affrontare nella sua giovinezza?

Scopriamo da Wikipedia i difficili inizi del giovine Tommaso:

“Figlio di Fabio Padoa Schioppa, amministratore delegato delle Assicurazioni Generali, ha frequentato il liceo classico a Trieste. Laureato in economia all’Università Bocconi di Milano nel 1966, Master in economia dal MIT di Boston nel 1970, inizia la sua carriera professionale nella Brenninkmeyer per poi passare alla Banca d’Italia (1968), raggiungendo il titolo di…”

Questo Padoa Schioppa. Ma gli altri politici? Chi è più bamboccione, il trentenne costretto a vivere coi genitori perché non ha un lavoro decente e perché gli affitti sono allucinanti, o questi politici che abitano in Paralamento fino a 80 anni, e che anziché andare “fuori casa” se ne stanno aggrappati alla carega fino all’ultimo, col sedere al caldo sulle poltrone ministeriali, nella tiepida bambagia dei privilegi di casta e comunque sotto il tetto sicuro degli incarichi ben remunerati della pubblica amministrazione?

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27 Responses to “Bamboccioni a chi?”

  1. Cappuccetto Rotto Says:

    …..mi hai tolto le parole di bocca!!!

    “MA VA’ A CAGARE” !!!!!

  2. superbisco Says:

    Sacrosanta verità. Uno degli spot più belli mai visti, secondo me, è quello di Ballarò dell’anno scorso. Ci sono due anziani che incitano il figlio a non andarsene di casa. Quando la camera allarga si vede che il figlio ha circa 60 anni..

    ahah bellissima

  3. lona Says:

    Pienamente d’accordo anch’io!

    Ieri quando ho sentito la notizia al TG, ho sobbalzato dalla sedia imprecando! cose da non credere! se lo vedo per strada lo pesto porca pu**ana!!! è da 2 anni e mezzo che cerco casa !!!

  4. Stella Says:

    Tanto poi tornano, tornano……tornano sempre (ettecredo)….ammesso che vadano eh! Che palle, tutto, tutti!!

  5. newyorker Says:

    i bamboccioni solo loro, che tornassero a casa!
    detto da uno di sinistra

  6. Angelo Says:

    Adesso qualsiasi cosa dica non va bene.

    Anche quando, come questa volta, c’ha preso in pieno!

    E non mi vengano a fare i discorsi della casa, dei soldi o altre menate.

    Ai miei tempi (60/70) non si vedeva l’ora di andarcene e si andava.

    Adesso non se ne vanno nemmeno se CE LI MANDO! hihihi


  7. Il tuo post ha ragioni condivisibili. C’è comunque un brutto Trend nel voler rimanere aggrappati alle sicurezze familiari e non “sfidare” la vita. Ma generalizzare non è mai una buona pratica.

  8. discrimannotazioni Says:

    Bravo! E si chiedano come mai all’estero i ragazzi riescono ad andarsene di casa a 18 anni…che guardino alle politiche messe in atto per i giovani e per le neo famiglie …altro che 490 euro in 3 anni..

  9. francesco Says:

    Ma quanto rumore per una dichiarazione, via! Cose molto più importanti passano sotto silenzio. In fondo Padoa era solo sì figlio dell’AD di Assicurazioni Generali ma in fondo si è fatto da solo… altro che i bamboccioni di oggi che sprecano via la laurea lavorando come precari nei call-center
    Poi, visto che “è stato definito l'”impeto intellettuale” dietro la nascita dell’Euro e il “padre fondatore” della nuova moneta. (Wikipedia) in fondo gli dobbiamo anche parte dell’attuale benessere diffuso.
    Un po’ di rispetto …

  10. spiritofstluis Says:

    bene bene ho ventitre anni e seconfo TPS dovrei ricevere 490 euro in 3 anni per favorire la mia uscita da casa.
    La mia laurea in ingegneria mi permette di fare due conti: 490/36= 13.
    13 euro al mese!
    Magari ci affitto un’appartamento qui a Monza (la mia città) e con quello che avanza posso anche pensare di mettere su familia

  11. Kijio Says:

    carega? … non era cadrega? ;)

    straquoto spiritofstluis … ed aggiungo che mi potrei permettere anche le rate per l’automobile di lusso, almeno evito di usare quella di mio nonno!

    ahahahah
    ma dove li abbiamo pescati sti’ politici? LOL

  12. Alberto Says:

    Non andatelo a raccontare a quel povero cristo di Catania che si era visto decurtare la paghetta dalla mamma perchè faceva tardi la sera…
    Ops! dimenticavo di ricordarvi che il “povero cristo” aveva 60 anni e la madre 84! E’ successo un paio di mesi fa!
    Secondo me Il ministro ha preso spunto da questo caso!
    :-)

  13. aghost Says:

    si me la ricordo la finta pubblicità di ballarò, bellissima :)

  14. Uyulala Says:

    … se i nostri politici (di destra o di sinistra, son democratica io) dovessero andare a cagare ogni volta che ce li mando, non riuscirebbero a vivere neppure un secondo fuori dal cesso

  15. aghost Says:

    dario non so, a me pare che la maggioranza andrebbe ben volentieri fuori casa, se solo potesse. Ma “sfidare la vita” con un contratto da precario di 3 mesi e andare in affitto, somiglia più a un suicidio che a una sfida :)


  16. Occasione storica, chi sarà così babbeo da farsela scappare?


  17. e benvenuti a sti frocioni belli grossi e “bamboccioni” e tu che sei un po’ frìfrì nè dicci un po’ che c’hai da dì!


  18. Stavo notando…è incredibile come ultimamente questi politici si attirino sempre di più certi improperi: vaffa, va a cagher…
    Secondo me – azzardo un’ipotesi – stanno cominciando a prenderci gusto… ;-)
    Io nel mio ultimo post ho meditato anche sulla flessibilità: giusto, ci vuole. E’ necessaria. Ha ragione Maroni. Che ne dite di assumerlo a progetto? A TPS invece lo facciamo campare con i soldi racimolati nella finanziaria dal ministero della Bindi…ma…non saranno troppi soldi?

  19. aghost Says:

    si ma maurizio, non puoi pretende la flessibilità all’interno di un sistema ultra-rigido dove senza uno stipendio fisso non puoi fare nulla, compare una macchina, andare in affitto, neppure comprare un televisore a rate…

  20. lopippo Says:

    bisognerebbe ricordare ai VECCHIARDI che i BAMBOCCIONI sono quelli che pagheranno la loro pensione e il debito pubblico da loro contratto

  21. Roberta Amato Says:

    ma dai….era evidente che era ironico….pure lui, nel settembre del 2006, ha detto che suo figlio Camillo era precario.
    Non si riferiva, secondo me, a poveri cristi di precari, co.co.pro, cottimisti da call center o a chi, come me, fa la badante. Ma esistono tanti, specie maschi, che senza mammà che gli rifà il letto si sentono perduti.
    Siate onesti: quanti ne conoscete che ci marciano e preferiscono un servizio di lavanderia gratuito, vitto e alloggio a ufo senza dare un cazzo del loro stipendio in casa?

  22. Liuk Says:

    Ma dai avete interpretato male, in realtà voleva dire che lui è un bamboccio, perché a fare queste esternazioni non si può che essere così.
    Un governo a progetto… mica male! Nessuna ferie, nessuna malattia, nessuna cazzata o sei fuori. Ah il contratto rinnovabile ogni mese ;) Poi se vengono licenziati tornano a vivere con la mamma XD

    A ste elemosine (e ste prese per il culo) non ci sto!
    Ma va’ a caghèr!

  23. digre Says:

    C’è già un sito su cui si può ordinare la maglietta con scritto “Sono un bamboccione”, è su: http://www.cellulotto.org ed in più, invita tutti a partecipare al Bamboccione Day il 1° Dicembre 2007 !!!

  24. lopippo Says:

    Una postilla per gli studenti indipendenti (la differenza di tasse universitarie da pagare varia fino a 2000€ annui):

    Lo studente è indipendente (nucleo familiare composto dal solo studente) se ha i seguenti requisiti:
    – residenza esterna all’unità abitativa della famiglia di origine, da lmeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda di scrizione, in alloggio non di proprietà di un componente della famiglia di origine
    – attività lavorativa documentata che gli abbia consentito di ottenere, da almeno due anni (2005 e 2006), un reddito complessivo annuo non inferiore a 6.500,00.
    In mancanza delle due condizioni si fa riferimento a nucleo familiare di rigine dello studente.

    Quindi se abitate da soli dal 2006, guadagnate meno di 6.500€ l’anno almeno dal 2005, o siete resindenti presso la proprietà di un parente diretto, non siete considerati studenti indipendenti.

    Questo evita all’università truffe di gente domiciliata altrove ad-hoc ma che in pratica vive ancora con i genitori.

    E contemporaneamente castra pesantemente i già bassi redditi di chi si è appena affrancato dalla famigli di origine.

  25. fedemello Says:

    E’ online il pamphlet liberamente scaricabile, “Il protocollo welfare visto dai Bamboccioni”, di Federico Mello, già autore de “L’Italia spiegata a mio nonno”, Mondadori.
    Il pamphlet analizza punto per punto il protocollo sottoscritto da governo e parti sociali, con un linguaggio ironico e comprensibile.
    Dalle venti pagine in PDF emerge un quadro molto chiaro: ancora una volta sono i più giovani a pagare il prezzo più caro delle scelte pubbliche italiane. Ma è ora che i Bamboccioni, soprattutto quelli “incazzati”, comincino a farsi sentire.
    Da scaricare su http://www.generazioneblog.it
    Ufficio Stampa Generazione Blog

  26. aghost Says:

    grazie, ho appena fatto un post :)


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