Primarie PD: la rete non conta un cacchio
ottobre 15, 2007
Veltroni trionfa con un plebiscito bulgaro da 75,6%, tutti gli altri dietro, staccatissimi: Bindi 14,4%, Letta 10,2%. Marione Adinolfi, il “candidato blogger” come era definito (sprezzantemente) dai media mainstream, inchiodato ad un miserevole 0,1%.
L’ex comunista e leader unico del partito unico, Walter Veltroni, stravince contro tre ex-democristiani. Sembrano le primarie del riciclo, non mi pare ci sia da stare troppo allegri. Ma mi voglio concentrare sul risultato molto deludente di Adinolfi. A differenza di tutti gli altri candidati, in televisione non s’è quasi mai visto. In internet credo fosse abbastanza conosciuto, soprattutto tra i blogger più impegnati.
Ma lo 0,1% significa che la rete come mass media “politico” ancora non conta niente o quasi niente. E si capisce perché tutti i politici si scannino per controllare la televisione.
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ottobre 15, 2007 at 9:35 am
Anche le primarie non contano nulla, come le precedenti che hanno visto trionfare Prodi. Le primarie sono come i soldi e gli alberghi del Monopoli.
ottobre 15, 2007 at 10:02 am
forse è adinolfi che non tira molto :-)
ottobre 15, 2007 at 10:06 am
Anche secondo me è Adinolfi che non tira!
ottobre 15, 2007 at 10:19 am
Mi accodo dicendo che anche secondo me è Adinolfi che non tira…
ottobre 15, 2007 at 10:22 am
certo adinolfi non è grillo, ma se nessuno sa chi è adinolfi è chiaro che “non tira”:)
ottobre 15, 2007 at 10:35 am
Secondo me invece la rete conta parecchio, è solo per come è ora la rete che conta poco. Io scommetto che internet scoppierà presto, non vi preoccupate. In forme analoghe a questa ma forse leggermene diverse, comunque scoppierà.
ottobre 15, 2007 at 10:35 am
L’idea che siccome Adinolfi è un blogger allora avrebbe dovuto raccogliere pieni consensi dalla rete è un po’ ingenua.
Qui hanno palesemente contato soprattutto gli organi di partito, che non a caso hanno voluto le liste bloccate.
Tutto questo ambaradan è servito solo a dare un’aura di (finta) democrazia all’operazione. L’esito era scontato sin dall’inizio e ancora una volta ha vinto la mediocrità di chi non ha preso posizioni chiare su niente.
Nel frattempo hanno raccattato un po’ di soldi, che probabilmente non copriranno nemmeno le spese generali di tutto il baraccone messo su.
Che poi la rete come mass media politico conti ben poco è piuttosto evidente: gran parte della popolazione si piazza davanti alla TV, si beve quello che passa e stop.
Quella sulla rete e che usa il mezzo per formarsi una coscienza critica è ancora una minoranza. Purtroppo.
ottobre 15, 2007 at 10:37 am
io non mi stupisco…
era inciso nell’oro che vincesse il brucaliffo veltroni. tutti gli altri candidati non contano nulla… d’altronde la maggior parte di quelli che vanno a votare ricevono il diktat di andare a votare per la persona X, e votano X come votano ogni volta che c’e’ un diktat che gli dice di votare X.
ottobre 15, 2007 at 10:38 am
Adinolfi non tira perchè non centra niente con la rete. E’ un blogger, anche simpatico; ma con la rete non ha niente a che fare… proprio niente… al massimo con la blogosfera, che è un’applicazione della rete. Tant’è che non ha preso nè i voti di quelli offline (“chi cazz’è questo bamboccione?” avrebbe pensato mia nonna), nè i voti di quelli online (“ecco un altro paraculo di furbolandia”, ho pensato io)…
ottobre 15, 2007 at 10:40 am
Ah, per inciso, io non sono andato a votare… ovviamente… non ero andato a legittimare Prodi nonostante sperassi tanto di sbagliarmi… figurati se andavo a legittimare Veltroni ora che sono certo di fare la cosa giusta.
ottobre 15, 2007 at 10:49 am
scusa frap, io non ho detto che adinolfi, solo perché era un blogger, doveva raccogliere “ampi consensi”. Dico solo che lo 0,1 è molto deludente. Adinolfi comunque non è solo un blogger, ma uno che fa politica pure lui da parecchio (ex democristiano), che è giornalista e ANCHE blogger.
Quindi non proprio un signor nessunissimo come posso essere io o qualcun altro molto più famoso sulla rete. Adinolfi poteva sperare almeno di arrivare almeno all’1-2%. Ha quasi fatto meglio Gawronski, pure lui con lo 0,1 che però non s’è mai visto da nessuna parte (tra l’altro, figlio di Jas? :P
ottobre 15, 2007 at 10:49 am
neppure io ho votato, sia chiaro :)
ottobre 15, 2007 at 11:04 am
In rete ho visto molto disinteressamento per le primarie. Non ho neanche visto molta propaganda per Adinolfi…
ottobre 15, 2007 at 11:09 am
Io non ho votato, non c’era nessuno che mi piacesse davvero, neanche adinolfi…
ottobre 15, 2007 at 1:27 PM
Comunque l’inno c’è già, per cui possiamo stare belli tranquilli… :-)
L’inno del PD
ottobre 15, 2007 at 2:13 PM
Beh credo che la rete sia più utilizzata dagli “antipolitici” (come dicono i media, anche se in realtà si tratta più di anti politica corrotta, ma questo non lo dicono mai!), o meglio da gente che ha voglia di informarsi davvero e di scavalcare la solita solfa di giornalisti faziosi e leccaculo. Pertanto immagino che chi è veramente informato e di conseguenza stanco della politica, difficilmente voti uno degli ennesimi partiti.
ottobre 15, 2007 at 3:45 PM
Adinolfi l’ho sentito parlare ad un incontro qualche settimana fa. Non è uno scemo qualunque, ma cmq non è abbastanza conosciuto (soprattutto nelle idee e nei programmi) da smuovere chissà che numeri
ottobre 15, 2007 at 4:15 PM
Anche se Adinolfi fosse apparso in tv, anche se fosse il leader più carismatico del mondo, anche se le sue fossero le idee più intelligenti del mondo, avrebbe comunque preso quella percentuale di voti.
Il PD non è ancora nato ma la sua storia è già scritta per i prossimi 10-20 anni.
Il riassunto della storia futura del PD è qui
http://www.corriere.it/Politica/2007/Pd/meli_assemblea.shtml
ottobre 15, 2007 at 6:44 PM
Anch’io non ho votato (tanto SuperUolter usciva fuori anche senza il mio voto) perché non credo al PD e alle primarie-farsa (non votai neanche Prodi).
Ma, scusa…
1) in Italia circa il 50% (più o meno) NON USA LA RETE
2) SuperUolter lo vedi sempre dappertutto specie in tivvù
3) Adinolfi è sconosciuto rispetto agli altri candidati
Il risultato era scontato. O no?
ottobre 15, 2007 at 10:11 PM
Mi permetto di dissentire: non è la rete a non contare quasi nulla come mass media “politico” e in fondo lo si è iniziato a constatare in occasione del v-day. Semmai sono i cittadini a non contare nulla, del resto gli stessi governi, come scriveva Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri…
ottobre 15, 2007 at 11:59 PM
Dubito anche io che la rete possa influire in maniera determinante sul voto in Italia, paese teledipendente per antonomasia.