Italia.it, ancora NO all’accesso dei documenti
novembre 24, 2007
Scandaloitaliano, il blog che aveva indagato le indecenti magagne del megaportale da 50 e passa milioni di euro ed aveva richiesto di poter accedere ai documenti con una petizione di 1500 firmatari, dopo varie manfrine governative aveva ricevuto un reciso “no”.
Era allora subentrata nella richiesta Generazione Attiva, l’associazione fondata da Andrea D’Ambra (il giovane che è riuscito da solo a far abolire le ricariche dei cellulari). Dopo 5 mesi (cinque!) è arrivata la risposta dal Governo: un altro “no“.
Perché no? Ecco l’incredibile motivazione:
[…] A seguito dell’esame della domanda, la commissione ha concluso, con un motivato parere, che la domanda di accesso, come formulata da codesta Associazione, “…non rientra tra i diritti specifici dei consumatori…in quanto finalizzata genericamente a conoscere i costi della pubblica amministrazione, in funzione di un generico ed indistinto interesse al contenimento della spesa pubblica”[…]
Firmato Ciro Esposito, capo del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie
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novembre 24, 2007 at 1:35 am
Diciamogliene quattro:
italia.it: dopo il NO, e-mail al governo
novembre 24, 2007 at 12:24 PM
Scritto al governo. Grazie della segnalazione ;-)
novembre 25, 2007 at 6:17 PM
E’ veramente inquietante notare quanto tutti i rappresentanti e i funzionari pubblici, su questo palese caso di mala gestione dei soldi pubblici, stiano facendo quadrato per non far uscire i documenti PUBBLICI dai loro cassetti, e su richiesta dei cittadini. Questo ovviamente non prova nulla, alimenta soltanto la paranoia (“hanno qualcosa da nascondere”), ma non c’e’ bisogno della paranoia per capire che se un sito web costa 45 milioni c’e’ qualcosa che non va… non servivano neanche i 2 rifiuti a fornire la documentazione del progetto… e’ una truffa porca paletta! Ci sono gli elementi sufficienti a fare un esposto? Frap, mettete qualche avvocato a fare brainstorming e tirate fuori il modello di un esposto da presentare ai commissariati… io ci vado a fare l’esposto (non sarebbe la prima volta)… andiamo di brute force… avanti! Questa storia, chiaro furto di soldi pubblici, non puo’ finire cosi’.
novembre 27, 2007 at 5:02 am
[…] su Scandalo Italiano ora si parla del “muro degli impuniti”, una indignazione condivisa anche dai blogger e che disegna un quadro a tinte fosche. Le spese previste per il portalone del […]
novembre 29, 2007 at 2:35 PM
[…] su Scandalo Italiano ora si parla del “muro degli impuniti”, una indignazione condivisa anche dai blogger e che disegna un quadro a tinte fosche. Le spese previste per il portalone del […]
marzo 12, 2019 at 4:00 PM
[…] su Scandalo Italiano ora si parla del “muro degli impuniti”, una indignazione condivisa anche dai blogger e che disegna un quadro a tinte fosche. Le spese previste per il portalone del […]