Italia.it non c’è più
gennaio 19, 2008
E l’ultimo spenga la luce. Ieri il ministro Luigi Nicolais ha girato l’interruttore del controverso megaportale nazionale da 60 milioni di euro.
Italia.it non c’è più, spento, sparito, vaporizzato, come i quasi 6 milioni di euro già spesi. Ora appare solo una pagina di errore: “Network Access Message: The page cannot be displayed“.
Un portale nazionale per il turismo che chiude così, alla chetichella, senza neppure un “Arrivederci in Italia“, “Stiamo lavorando per voi” o “E’ stato bello finché è durato“, mette tristezza. Potevano almeno mettere una pagina html, con su scritto: “E sempre sia lodato il fesso che ha pagato” :)
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gennaio 19, 2008 at 10:19 am
se dovessimo recuperare anche solo il 10% degli sprechi che facciamo, e anche solo quelli che facciamo qui in Italia, non esisterebbe più la fame nel mondo…
gennaio 19, 2008 at 2:27 PM
Secondo me tra qualche anno il messaggio:
“Network Access Message: The page cannot be displayed”
Lo appenderanno hai confini dello stato., con sotto tutta una serie di accattoni “noi” con il berretto in mano per la carità…
gennaio 19, 2008 at 2:42 PM
Aaaaarghhh… sono un povero blogger improvvisamente disoccupato e senza alcun preavviso.
Aiutatemi !! :))
http://millionportalbay.wordpress.com
gennaio 19, 2008 at 4:14 PM
frap hai finito ora di fare il gradasso! :PPP
gennaio 19, 2008 at 5:41 PM
ma no dai.. si saran dimenticati di rinnovare il nome di dominio ;)
gennaio 19, 2008 at 5:45 PM
E il cetriolone che fine fa?
gennaio 19, 2008 at 5:48 PM
Fiuuuuuu… !!!
Scampato pericolo.
Mai disperare.
Aghost, è tutta colpa nostra !!
Son già pronti a ricominciare… :)
gennaio 19, 2008 at 6:07 PM
@oscar: il cetriolone ce l’hanno già piazzato nel…
@frap: non pensavi mica che dormissero sugli allori vero? :P
@daniele: si, e via per altre rutilanti avventure :/
gennaio 19, 2008 at 6:32 PM
Più che rutilanti, rutelliche (sic!)…
gennaio 19, 2008 at 11:16 PM
La prima volta che ne sento parlare è quando chiude.
rumble, rumble!?!?!?!
gennaio 20, 2008 at 8:14 PM
io l’avrei chiuso volentieri per pubblica decenza.
gennaio 20, 2008 at 8:53 PM
Peccato che Rutelli sta volta non c’ha fatto il video, sarebbe stato qualcosa del tipo:” Plis, attaccatevi al cetriol!” :(
gennaio 21, 2008 at 10:27 am
A proposito di turismo… bisogna dire che dalle tue parti son veramente probi (non prodi, eh).
Fai clic per accedere a 007.pdf
Come si fa ad aderire alla “confraternita del mangiar bene” (altrimenti detta del magna magna) ? :)
gennaio 21, 2008 at 12:04 PM
Insomma, alla fine quel carrozzone inutile è stato chiuso. Peccato che nessuno ne abbia parlato, o abbia detto chiaramente quanto sia costato. E peccato anche che d’ora in poi non potremo più ascoltare la meravigliosa pronuncia inglese di Francesco Rutelli!
gennaio 21, 2008 at 2:50 PM
non l’avranno mica messo su con il “nostro” tesoretto?
Alex
gennaio 21, 2008 at 4:54 PM
Se ne è accorto pure il mainstream… that’s incredible !!
gennaio 21, 2008 at 7:48 PM
Ma no? pure il mainstream? Chi? chi?
Sti giorni Rutelli era tutto bello pimpante col “vaso” che portava a spasso per tutte le TV ;)
E sì che era bello grosso… forse conteneva tutte le stronzate che dice XD
gennaio 21, 2008 at 10:32 PM
Povero Francesco. Il video “Pliz visit Italy” in pole position sia su Repubblica.it che su Panorama (qui è compresa anche la versione in backstage). Si è alterato leggermente e ha cominciato a querelare a destra e a manca.
In più gli toccano due nuove interrogazioni parlamentari. Poi stamattina, a Roma, lo cercavano “Le Iene”. Manca solo Ballarò e Porta a Porta, dopodichè gli rimane solamente di fare harakiri. :D
gennaio 22, 2008 at 2:56 PM
Un florilegio di varie castronerie gli articoli di oggi sul mainstream, leggibili nella rassegna stampa di ENIT.
Al top c’è l’Unità che titola di spalla (a caratteri evidenti):
Ora si pensa ad una nuova pagina web gestita dall’ENIT.
Una sola eh…?!! :D
gennaio 22, 2008 at 3:00 PM
Un pezzo anche sull’Avvenire ed uno persino sulla versione online del Corriere Canadese (che si dichiara unico quotidiano in lingua italiana edito in Canada).
Praticamente una figura di palta mondiale !
Grandi.
gennaio 22, 2008 at 3:24 PM
tu pensi che qualcuno si preoccupi della figura di palta? Questa gente ha la faccia di ferro: io non avrei mai avuto il coraggio di diffondere l’annuncio in inglese rutellonico ! Roba da sprofondare sotterra dalla vergogna… ma figurati se quello si preoccupa
gennaio 22, 2008 at 4:36 PM
Si preoccupa, si preoccupa, eccome se si preoccupa.
E altrimenti le querele come te le spieghi…