Scandalo Euro4
gennaio 21, 2008
Non bastavano gli incentivi alle rottamazioni finanziati dallo Stato, ora per succhiare altri soldi al popolo bue si è escogitata l’espropriazione forzata dell’automobile con un ingegnoso sistema: l’obsolescenza precoce delle auto classificate euro 0, 1, 2, 3 eccetera.
Un sistema vessatorio e profondamente ingiusto, che colpisce soprattutto i meno abbienti che non possono permettersi di cambiare automobile. Un espediente sovietico per “far girare l’economia” che ruota intorno all’auto e al suo indotto, e soprattutto a quella delle banche, di cui Prodi e Schioppa (e anche Mario Draghi, ora Governatore della Banca D’Italia) erano ex consulenti d’oro (vedi Goldman Sachs 1 e Goldman Sachs2). Con questo sistema la gente è letteramente costretta a cambiare l’automobile ogni 4-5 anni anziché il doppio, come è testimoniato dall’età media del parco circolante. E non per capriccio di tenersi l’auto vecchia, semplicemente perché non si hanno soldi per comprarne una nuova: per la gioia delle banche che saranno ben liete di accendere nuovi mutui.
L’ultima follia è che già in città come Roma e Milano le auto Euro4 diesel senza filtro antiparticolato vengono tenute fuori dai centri storici e bloccate nei giorni di targhe alterne. Come se fossero dei vecchi bidoni.
Molte case automobilistiche (in testa la Fiat con la 500 e la Volkswagen con la Tiguan) pubblicizzano a grancassa che le loro auto sono “Euro5”. Una normativa però ancora inesistente visto che entrerà in vigore solo nel 2011: nonstante questo già dal prossimo 2 luglio 2008 sarà possibile omologare auto con la certificazione Euro5. Questo provocherà la rapida svalutazione delle euro4 che hanno solo pochi anni di vita, per non parlare delle auto più vecchie che, pur ancora in perfetta efficienza, saranno invendibili e con valore commerciale pari a zero.
Se anche fosse vero l’intento del Governo di svecchiare il parco circolante, non si capisce come questo possa essere facilitato se le vecchie auto vengono deprezzate e svalutate da norme assurde quanto ingiuste.
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gennaio 21, 2008 at 4:34 PM
Bravo, hai detto bene: “l’economia deve girare”.
Resta da sapere:
1) se i parametri per l’euro 5 sono stati definiti;
2) se i parametri per l’euro 5 saranno modificati da qui al 2011 cosa succedera’ a chi oggi ha acquistato l’auto con il “bollino” euro 5?
Resta poi la certezza che tutti questi incentivi siano una presa per i fondelli:
http://economia.repubblica.it/articolo/Un_auto_euro_3_può_diventare_euro_4/171185
ilcomiziante
gennaio 21, 2008 at 7:43 PM
Una volta c’erano le automobili e basta.
Poi vennero le assicurazioni obbligatorie, poi vennero gli incentivi statali per la rottamazione e di conseguenza vennero gli euro 2, 3 ,4, 5 …
Che bel business facile!
gennaio 21, 2008 at 11:57 PM
io purtroppo prendo la macchina x andare al lavoro… se ci fossero i mezzi pubblici andrei con quelli!!
gennaio 22, 2008 at 10:50 am
Ma funziona così solo in Italia o anche all’estero è la stessa cosa?
gennaio 22, 2008 at 11:15 am
bella domanda stella. Temo però che solo in Italia ci siano troppi furbi. Comuqnue le norme UE sono poi stabilite a livello comunitario, su pressione delle solite lobby, cosi i singoli governi possono dire “non possiamo farci niente, lo ha deciso l’europa”
gennaio 22, 2008 at 11:24 am
Sono anni che questo processo sovietico incalza, cominciò con un concetto di pianificazione urabanistica chiamato zooning che ha fatto esplodere le città ed ha basato la loro crescita su recinti ed automobili
Il problema si chiama: piano regolatore così concepito e piano/i del commercio che hanno gestito insieme questo tipo di sviluppo. Se non hai un euro 5 non potrai andare a comprare il latte.
gennaio 22, 2008 at 11:29 am
@arwen_h
Hai centrato il problema.
In realtà le automibili “pulite” non estistono, la soluzione sono i mezzi pubblici.
Il fatto è che i politici, a tutti i livelli, dal comune alla stato, ritengono più facile e comodo incentivare l’acquisto di automobili, fare parcheggi a pagamento, che mettere in piedi una politica urbanistica e dei trasporti pubblici che favorisca il trasporto collettivo.
L’urbanistica è fatta ad uso e consumo degli immobiliaristi, la viabilità è un’insieme di interventi scoordinati e rabberciati decisi da assessori incompetenti. Non si parla di realizzare nuove ferrovie e tranvie suburbane per pendolari, si scarica tutto sulle tasche dei cittadini, che poi diventano inquinatori perchè non hanno i soldi per cambiare la macchina.
E fai il conrollo degli scarichi, e paga il parcheggio e paga il bollo e paga la revisione (ma tanto a che serve se poi una macchina di 5 anni è già obsoleta?).
gennaio 22, 2008 at 11:30 am
Solo in italia potrebbe non funzionare così, mantenendo come valore il sistema di crescita che ha funzionato qui per millenni.
Anche i mezzi pubblici sono gestiti,utilizzati e ” donati” nella stessa maniera.
La città moderna aveva già dimostrato i suoi limiti operativi e culturali prima che qui se ne fosse iniziato a fare un uso smodato.Buon giorno popolo di auchan
gennaio 22, 2008 at 11:33 am
Il sistema si regge tutto sull’automobile, perché li si possono succhiare soldi a iosa, a cominciare dalla benzina. Avete mai visto un politico su un autobus?
gennaio 22, 2008 at 12:22 PM
Pensa che sarebbe teoricamente possibile convertire macchine a gasolio in alimentazione ibrida metano/gasolio in percentuale del 85/15.. Con vantaggi rispetto ai benzina a metano a causa dell’elevato rapporto di compressione dei diesel. Ma in itaglia e’ vietato per legge… Pensa che in inghilterra in molti lo fanno..
gennaio 22, 2008 at 2:33 PM
Il problema come hai detto Tu Aghost e’ che e’ tutto un businnes, che gira intorno all’auto con l’aggravio che nel nostro paese quello che fa girare tutto sono i soldi pubblici che vengono erogati a manbassa.
Soldi pubblici per finanziare la Fiat, soldi pubblici per finanzianre i parcheggi che poi diventano privati, campagne pubblicitarie pubbliche per vendere quel modello auro 4 o 5 , rottamazione; il tutto per poi cadere nell’inquimamento, negli incidenti e nei rifuiti perche’ la rottamazione produce rifiuti non riciclabili.
Dobbiamo chiedereci e’ piu’ inquinante uno che si tiene la propria macchina per 10-15 anni o uno che la cambia ogni 2-3 anni ?
gennaio 22, 2008 at 7:59 PM
Tranquilli tutti, una volta esaurite le rottamazioni, caleranno i prezzi delle auto elettriche
febbraio 6, 2009 at 6:50 am
Mi chiedo ma le varie macchine euro hanno diminuito effettivamente l’inquinamento o lo hanno reso solo più invisibile, meno percettibile ai centri di rilevamento in quanto quelli sono adatti sempre a qualche euro prima e nel finale le polveri sono sempre le stesse se non più tossiche ed il tutto ha l’unico scopo d’invogliar-forzare il cittadino a cambiare “bidone”?
febbraio 6, 2009 at 8:29 am
la politica è quella, obbligare la gente a cambiare l’auto con la scusa dell’inquinamento. Eppure basterebbe spingere sul metano, che non inquina, e coi soldi ora buttati delle rottamazioni demenziali si potrebbe incentivare l’installazione dell’impianto, così anche le vecchie auto potrebbero continuare a circolare senza essere costretti a cambiarle. Ma in questo modo la famelica industria automobilistica resterebbe al palo.