La iena ferita lascia Mediaset
gennaio 26, 2008
La vicenda Mastella provoca effetti collaterali grotteschi: la “iena” Alessandro Sortino lascia Mediaset, copevole di avergli censurato l’intervista all’ex ministro.
Come si ricorderà, Sortino aveva avuto un vivace battibecco con Mastella figlio, Elio , che l’aveva rimbeccato (video su youtube) di essere l’ennesimo “figlio di”: nella fattispecie di Sebastiano Sortino, ex presidente della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) ed attuale commissario dell’Authority delle Telecomunicazioni.
Sortino, uno degli storici inviati delle Iene, lascia e accusa Mediaset. “L’azienda impedisce la messa in onda questa sera del mio servizio sul viaggio a Ceppaloni. Sono stato diffamato dal figlio di un ministro e da un ministro – insiste Sortino – e la mia azienda non mi permette di dirlo. Non ci sono più le condizioni per fare le Iene, cioè la libertà e la leggerezza”.
Come diceva Flajano: la situazione è grave ma non seria.
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gennaio 26, 2008 at 12:15 PM
sarà presto rimpiazzato da qualch altro figlio di… :-)
gennaio 26, 2008 at 12:36 PM
update: Sortino spiega com’è andata in un’intervista a Radio Capital
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=16595
Sortino parla tra l’altro della domanda che lui aveva fatto a clemente mastella, nella intervista censurata, sull’affare immobiliare che i figli avrebbero fatto grazie alla cessione della sede del “Campanile”, di proprietà dell’Inail, in origine destinata al partito Udeur e finanziata coi soldi pubblici
gennaio 26, 2008 at 1:09 PM
provo un senso di ribrezzo quando leggo queste cose, e ovviamente non mi riferisco alla iena.
gennaio 26, 2008 at 2:07 PM
Qui si capisce meglio che sul filmato di Sky sul tubo. Il punto è che nel filmato la Iena bofonchia qualcosa (secondo me un requisito MINIMO per ogni semigiornalista che faccia un’intervista in video sarebbe parlare con voce alta e chiara, come fa il figlio di Mastella, e formulare per intero e inequivocabilmente le domande, e ripeterle se vengono eluse, anziché lasciar andare l’intervistato a ruota libera, intervallandole con altre semidomande bofonchiate che non c’entrano niente, e poi lamentarsi se il figlio di Mastella non ha risposto o fare vittimismo). L’intento era buono, insomma, ma zero in giornalismo.
Poi immagino che montando il servizio con spiegazioni fuori campo e tutto le Iene (io ero rimasto a quando facevano dieci servizi sulle prostitute a puntata per alzare l’audience) avrebbe reso chiaramente il senso allo spettatore. Ingiusta la censura ovviamente ma, a essere onesti, si può fare anche meglio, eh…
gennaio 27, 2008 at 9:02 am
Bene ha fatto Sortino ad andarsene visto quanto accaduto…
gennaio 20, 2011 at 2:30 am
il post è stato pubblicato tempo fa ma solo oggi ho trovato l’immagine di Sortino ritoccata per l’occasione. oggi il giornalista lavora dietro le quinte per La 7. Alla famiglia Mastella hanno dedicato un’intera puntata di Matrix, programma di dubbia integrita giornalistica. La foto ritoccata sul post mi sembra imbarazzante soprattutto in un paese come l’Italia dove ai bravi giornalisti vengono spezzate le ali.