Politici on line
febbraio 5, 2008
Ho un brutto presentimento: vincerà Hillary Clinton grazie alla furbata indecente delle lacrime. Gli americani sono dei bambinoni, si fanno fregare da queste trovate. Ci farebbe impressione, a noi, il pianto di Prodi o Berlusconi? Ma dai.
Visto che in Italia c’è poco da stare allegri, e aspettando la probabile delusione di Obama che rimane al palo, vale la pena di fare almeno un piccolo confronto tra noi e loro: cioè come fanno politica loro sulla rete e come la facciamo noi. Va da sè che noi italiani siamo indietro anni luce. L’unica lodevole eccezione è Di Pietro, il primo politico nostrano che ha cercato di sfruttare in qualche modo le potenzialità di internet.
Il sito di Barack Obama è molto bello: chiaro, accattivante, di facile navigazione. Sorprende il bottone “donate now” in bella evidenza. Bello e chiaro anche quello di Hillary Clinton, a parte la faccia col sorriso da faina, ma quello non è colpa sua. In entrambi in casi, spicca il tentativo di coinvolgere i possibili elettori, farli sentire in qualche modo partecipi e importanti.
Deprimente il confronto coi siti dei nostri politici. Basti un solo esempio per tutti, quello di Prodi, davvero tra i più brutti e tristi. Lui ha aperto un pseudo blog 15 giorni prima delle elezioni, salvo chiuderlo subito dopo. Insomma, passata la festa gabbato lo santo. Per non parlare dei manifesti terrificanti con lo slogan “la serietà al governo” e Prodi col braccio allungato che sembrava infilarlo agli elettori dove non si può dire.
E poi vi immaginate il bottone “donate” sul sito di Prodi? Sarebbero piovute le sassate, a lui come a chiunque altro. “Ma ancora soldi volete?” avrebbero protestato gli elettori.
PS: la foto di Prodi in bici è presa dal suo sito ufficiale
febbraio 5, 2008 at 3:44 PM
hai dimenticato l’uso spregiudicato che i politici americani ma non sono fanno di youtube. però sai, non penso che in italia serva davvero a smuovere voti.
febbraio 5, 2008 at 3:55 PM
Anche da noi in Sudtirolo i blog politici sono una cosa terrificante, quelli dei politici italiani ovviamente. Quelli di lingua tedesca se la cavano molto meglio
febbraio 5, 2008 at 5:00 PM
In America hanno mille difetti, però in certe cose, come la politica, hanno tut’altro stile rispetto a noi…
febbraio 5, 2008 at 6:58 PM
Usano internet anche perchè l’età media della popolazione è più bassa che in italia. In California è di 33 anni e in alcune città è ancora più bassa, sui 30 anni. Qui ormai non solo scarseggiano i cervelli in fuga da tempo, ma anche i giovani.
febbraio 5, 2008 at 10:50 PM
Però, una donna, per una volta, chissà…Sarebbe ora, no?
febbraio 6, 2008 at 2:20 PM
Lo staff di Callipigia non sarà contento di questo tuo giudizio. :)) Ma come puoi verificare tu stesso mezzo PD si serve comunque da questa web agency bolognese.
febbraio 6, 2008 at 3:35 PM
frap ma perché, a te il sito di prodi piace? :)
febbraio 6, 2008 at 4:57 PM
Indovina chi ha realizzato quello del Partito Democratico. Osserva bene le facce leggermente perplesse dello staff dopo che hanno letto questo tuo post. :))
febbraio 6, 2008 at 5:07 PM
No! Ma tua guarda, alle volte, le coincidenze… :D
febbraio 6, 2008 at 5:12 PM
comunque, il sito del pd è un pelo meglio ma fa cacare anche lui :)
Non necessariamente dal punto di vista grafico-estetico, ma proprio dall’impostazione…
Che è tutta insopportabilmente autoreferenziale… e la prova è l’ordine del menu principale:
organismi dirigenti (che già fa scappare)
gruppi parlamentari
commissioni
italiani all’estero
appuntamenti
buon ultimo “forum” come a dire, ma si dai, dite pure anche le vostre stronzate che tanto… :)
Per non parlare del resto, dalla foto oscena di Uòlter alla catasta di materiale propagandistico… ma non si renderanno conto che la gente da sta roba scappa a gambe levate, se non l’ha gia fatto prima???
febbraio 6, 2008 at 6:09 PM
[…] Uno scambio di battute con Frap nei commenti del post “Politici on line“, mi dà lo spunto per ampliare il confronto tra i politici on line italiani e quelli americani. […]