Ma queste benedette regole?
febbraio 28, 2008
La vicenda Berté a Sanremo è l’ennesima dimostrazione che siamo un paese senza speranza. Dove le regole non le rispetta nessuno: e quando le regole non ci sono, si fanno a proprio uso e consumo, talvolta non rispettando neppure queste.
E’ il caso di Fassino, che secondo lo statuto del DS non poteva avere più di 2 mandati, così per il PD il cui limite era di tre, mentre Fassino è al quarto, come se nulla fosse.
La Bertè (contro la quale non ho nulla di personale, mi è pure simpatica) ha portato al Festival una canzone evidentemente copiata. Dunque viene sì squalificata (e vorrei vedere) ma al Festival hannno deciso che potrà comunque cantare fuori gara. Ma perché? Anzi, per lei è stato inventato addirittura su due piedi un “premio alla carriera“. Ma è una cosa seria?
Che esempio si dà, ancora una volta, ai fessi che le regole invece le rispettano?
febbraio 28, 2008 at 10:04 am
E’ una cosa seria un festival in cui da anni i cantanti sono regolarmente imposti dalle case discografiche?
febbraio 28, 2008 at 10:46 am
sarà pure una cosa seria ma così diventa una pagliacciata. la bertè andava esclusa perchè quando in una gara ti beccano a barare ti cacciano via. che roba è farla cantare fuori concorso? mah hai ragione aghost se non riusciamo a imporre piccole regole figurati sui problemi seri.
febbraio 28, 2008 at 4:15 PM
Fa parte di una antica abitudine, Bassolino fa il commissario commissariato e non si dimette, Fassino si candida al 4′ mandato anche se non può, De Gregorio dice di aver preso soldi da Berlusconi e non si dimette, Selva chiede chi lo vuole e poi si vuole da solo, Cuffaro piange di commozione perchè gli danno ‘solo’ 5 anni, e la Bertè canta canzoni di altri…..
Dov’è il problema?
febbraio 28, 2008 at 5:10 PM
la bertè è simpatica come un calcio in mezzo alle gambe…
febbraio 28, 2008 at 5:29 PM
Io credo che questa storia di Fassino l’abbiano scritta in 100mila. Quando si fa notare che lo statuto del Pd prevede proroghe speciali oltre le 3 legislature (sarano circa 30 proroghe su 6/700 candidati) tacciono tutti…
perchè poi sempre Fassino preso di mira?
febbraio 28, 2008 at 5:32 PM
perché spiace che sia proprio fassino a trasgredire le regole… e poi co’ sta mania delle proroghe… In italia si fanno legge severissime e poi un diluvio di proroghe… anche questa non è una cosa seria
febbraio 28, 2008 at 9:00 PM
possibile che in mesi di selezioni nessuno dei sommi esperti si sia accorto del plagio prima di arrivare alla diretta?
febbraio 28, 2008 at 9:59 PM
Posto per Gianvito gli articoli dello Statuto di cui parla, relativi alle deroghe per i plurimandatari.
Ha ragione lui, si sono fatti l’entrata ‘posteriore’.
Il 10% riguarda gli eletti (non i candidati), facciamo le scommesse sui loro nomi?
2. Non è ricandidabile da parte del Partito Democratico per la carica di componente del Parlamento
nazionale ed europeo chi ha ricoperto detta carica per la durata di tre mandati.
(…)
6. Eventuali deroghe alle disposizioni di cui ai commi precedenti devono essere deliberate dal
Coordinamento nazionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti,
su proposta motivata dell’Assemblea del livello territoriale corrispondente all’organo istituzionale
per il quale la deroga viene richiesta. Per le cariche istituzionali europee, la proposta
viene formulata dal medesimo Coordinamento nazionale.
7. La deroga può essere concessa soltanto sulla base di una relazione che evidenzi in maniera
analitica il contributo fondamentale che, in virtù dall’esperienza politico‐istituzionale, delle
competenze e della capacità di lavoro, il soggetto per il quale viene richiesta la deroga potrà dare
nel successivo mandato all’attività del Partito Democratico attraverso l’esercizio della specifica
carica in questione. La deroga può essere concessa, su richiesta esclusiva degli interessati, per
un numero di casi non superiore, nella stessa elezione, al 10% degli eletti del Partito Democratico
nella corrispondente tornata elettorale precedente.
febbraio 28, 2008 at 10:10 PM
E aggiungo chi le delibera, le proroghe:
il Coordinamento Nazionale
http://2007.partitodemocratico.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=103565
Ne cito alcuni membri:
Bassanini Franco
Brutti Massimo
Cacciari Massimo
Castagnetti Pierluigi
Chiamparino Sergio
Cofferati Sergio
Fassino Piero
Fattorini Emma
Fistarol Maurizio
Follini Marco
Garavaglia Maria Pia
Gruber Lilly
Iervolino Rosa
Realacci Ermete
Tarantelli Carol Beebe
Treu Tiziano
Chi è che si prende la briga di dir loro: stai a casa?
febbraio 29, 2008 at 6:58 am
ottimo lavoro, marin. Questa storie delle deroghe comunque è una farsa. Ma perché ci devono essere le deroghe sui mandati? O la regola c’è e si rispetta, oppure si faccia a meno di farla, così diventa la solita presa in giro
febbraio 29, 2008 at 10:31 am
Per me la Bertè l´ha fatto apposta, altrimenti sarebbe passata inosservata come appunto un candidato del PD reduce da tre legislature
p.s. ho scritto qualcosa di simile nel mio ultimo post senza aver letto il tuo, ci troviamo d´accordo spesso vedo
febbraio 29, 2008 at 10:34 am
oscar, dobbiamo preoccuparci? :)
febbraio 29, 2008 at 11:57 am
Fa parte di una antica abitudine, Bassolino fa il commissario commissariato e non si dimette, Fassino si candida al 4′ mandato anche se non può, De Gregorio dice di aver preso soldi da Berlusconi e non si dimette, Selva chiede chi lo vuole e poi si vuole da solo, Cuffaro piange di commozione perchè gli danno ’solo’ 5 anni, e la Bertè canta canzoni di altri…..
Dov’è il problema?
DIMENTICAVO, IERI RIINA JR. E’ USCITO DAL CARCERE PERCHE’ IL PROCESSO ANDAVA TROPPO PER LE LUNGHE.
Ma dime tì