Precariato che uccide

marzo 14, 2008

Ha scelto l’albero in un bosco vicino a casa, ha preso la corda ma prima la carta e la penna. Tre lettere. Ai genitori ha chiesto perdono. Alla moglie Barbara ha scritto: “In questo tipo di vita serve una forza che io non ho. Non lo dico per giustificarmi, ma perché tutti possiate perdonarmi. Ho valutato le conseguenze del mio gesto ma non ce la faccio, ho perso lavoro e dignità“.

L’ultima lettera, per i due figli piccoli, 6 e 7 anni: “Non mi giudicate e comportatevi bene, Trattate bene la mamma e conservare di me la parte buona che vi ho lasciato“.

Luigi Roca, 39 anni, è stato trovato impiccato, suicida dopo aver perso il posto nel gruppo Thyssen.

One Response to “Precariato che uccide”

  1. arwenh Says:

    dopo quello che e’ successo e sapendo in che condizioni lavorava quella gente, dico solo che a impiccarsi dovrebbe essere qualcun altro…


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