Ci salveranno i rompicoglioni?
marzo 15, 2008
Segnalo un bellissimo articolo-intervista con Goffredo Fofi su Liberazione del 14 marzo. Pubblico alcuni estratti…
“I 50 enni di oggi sono la generazione più antipatica che io conosca…i magnifici 50 enni, figuriamoci, Moretti! Che era uno splendido 40enne oggi 50enne ma che per me, di magnifico, non ha niente. Quello che è cambiato è una continua degenerazione della nostra società e credo una continua perdita morale degli adulti. Questo paese produce giovani, anche simpatici ed intelligenti, per ragioni se non altro biologiche perché, matematicamente,ogni generazione tira fuori qualcosa di fresco di nuovo. Dopodiché si trovano davanti un paese in cui chi fa veramente schifo sono gli adulti”
“In questa situazione è molto facile rimproverare ai giovani cose che sono esattamente colpe nostre. Loro sono così perché noi li vogliamo così, li abbiamo resi così, su questo non ci piove. Io giro molto l’Italia, faccio dibattiti incontri… sempre con moltissima diffidenza e anche una certa ansia iniziali, poi quando sono lì mi butto. E verifico regolarmente una distinzione molto netta. C’è una maggioranza cui non fotte niente di niente, ti prende per una variante dei soliti ciarlatani televisivi o giornalistici e se ne fotte perché ha altro a cui pensare: ai suoi divertimenti, alle strade per la propria affermazione. Sono quelli o tremendamente cinici o gli ignavi classici, storici, come ne ha prodotti sempre la società italiana, le maggioranze silenziose, le zone grigie.
Eppoi c’è una minoranza, anche infima, di giovani che ogni volta mi fa piangere il cuore perché so già che fra dieci anni quelli saranno fottuti. Diventeranno coglioni come lo siete voi 40 enni, magnifici e 50 enni, dei furbastri o degli sconfitti. Se questi, tra i 20e i 30 anni, non trovano qualche aggancio serio cui aggrapparsi, che succederà di loro? Diventeranno dei conformisti e dei cinici. Oppure dei grandi depressi, che si lamentano che il mondo non ha mantenuto le promesse. Tieni anche conto che è il sistema pedagogico generale in questa società che funziona così: dalla nascita alla laurea si fa credere ai bambini, adolescenti e giovani di essere i padroni del mondo, che tutto sia loro possibile. Dopo la laurea questi si ritrovano in un mondo di merda in cui tutto si rivela per come è, e cioè non il mondo di bengodi ma un mondo micidiale, crudele, dove si vince a gomitate. E non tutti ce la fanno. Oscillano tra l’accettazione depressiva e accettazione aggressiva”.
“Come per la scuola. Chi l’ha distrutta? I ministri Berlinguer e Demauro, dopodiché gli altri hanno fatto il resto. L’ideologia che c’è dietro è sempre di tipo capitalista, non certo socialista. Poi c’è stata questa deriva che conosciamo, per cui i punti cardine non ci sono più. Che riferimenti hai? I cattolici non ci sono più, la chiesa cattolica pensa di essere forte ma non è mai stata debole come oggi; la scelta politica è tra una destra e un centro destra, perché questo è quello che ci propone Veltroni… che cazzo vuoi che facciano i giovani, che cosa pretendi che facciano con questa televisione, che cosa hanno da questa Chiesa e da questa sinistra che poteva fare tanto e meglio e non lo ha fatto….”
“Siamo allo scollamento totale, prima o poi ci sarà lo scollamento del Nord dal Sud, le camorre aumentano, le banche controllano tutto… il mondo è peggiorato, l’Italia è molto peggiorata e in più ha l’illusione idiota, portata da Veltroni al massimo grado del berlusconismo, che è quella della festa continua, della recita del buonismo con in più il divertimento. Che reggerà fino ad un certo punto, perché poi, chi lavora, non ha tempo per queste cazzate“.
“Certo, nel 1993 si usciva dagli anni ’80 e c’era stato l’89, mi sembrava ci fosse la riapertura di un discorso positivo, e poi c’erano ancora certe recettività. Oggi non è più così. Oggi è stato tutto anestetizzato, è stata anestetizzata la parte migliore del paese. L’unica cosa che si può fare è quella di creare piccole minoranze solide di rompicoglioni con un progetto in testa, quello appunto di zone liberate”.
marzo 15, 2008 at 3:02 PM
Sarà perchè ho 30 anni ma condivido l’opinione di questo 70enne
marzo 15, 2008 at 10:10 PM
Mi posso arruolare coi rompicoglioni anch´io che ho solo 47 anni?
marzo 22, 2008 at 7:32 PM
Io ne ho 34 e sono arruolato tra i rompicoglioni sin da giovane…e non ho alcune intenzione di smettere.