Lotta al riciclaggio o favore alle Banche?
aprile 30, 2008
Le nuove norme antiriciclaggio, almeno così ci sono state gabellate, imporranno un severo giro di vite nell’uso degli assegni, spingendo la gente ad utilizzare la moneta elettronica.
Ecco le nuove regole:
1) Sono vietati i pagamenti in denaro contante per importi pari o superiori a 5.000 euro. È sempre possibile versare o ritirare denaro contante di qualsiasi importo tramite una banca o Poste Italiane.
2) Le banche e Poste Italiane consegneranno solamente assegni con la scritta ‘non trasferibile’. Per ottenere assegni liberi occorre richiederlo per iscritto e pagare 1,50 euro per assegno.
3) Gli assegni liberi (cioè privi della scritta ‘non trasferibile’) non devono essere di importo pari o superiore a 5 mila euro.
4) Gli assegni liberi possono essere trasferiti tramite girata, cioè apponendo sul retro la propria firma e codice fiscale prima di cedere l’assegno. Attenzione a quando si riceve un assegno: la mancanza del codice fiscale ne impedisce il pagamento da parte della banca o di Poste Italiane.
5) Si potranno utilizzare gli assegni già in proprio possesso ma occorre ricordare di aggiungere a penna la scritta ‘non trasferibile’ se l’importo dell’assegno è pari o superiore a 5 mila euro.
6) Gli assegni a favore del traente (cioè intestati a ‘me medesimo’ o simili) non possono circolare e possono essere usati solo per l’incasso diretto.
7) Non è più possibile aprire libretti di deposito al portatore per un importo pari o superiore a 5
mila euro. Si ha tempo fino al 30 giugno 2009 per regolarizzare i
libretti esistenti di saldo superiore a 5 mila euro.
Non è chiaro come queste norme potranno contrastare seriamente il riciclaggio: in realtà tutto appare ben congegnato come un grosso favore alle banche, che potranno abbattere notevolmente i costi dalla drastica riduzione degli assegni. L’altro grosso benenficiario è lo Stato, che potrà ficcare meglio il naso nei nostri conti correnti con la scusa di combattere il crimine. O no?
aprile 30, 2008 at 10:58 am
Banche e antiriciclaggio: un ossimoro.
aprile 30, 2008 at 11:22 am
Leggermente OT, ma il recente servizio dell’agenzia delle entrate di cui parla oggi Corsera.it, che consente a chiunque di conoscere il reddito di chiunque, non sarà appena appena un tantino invasivo?
aprile 30, 2008 at 2:12 PM
Tu pensa se uno che deve riciclare del denaro va in giro col blocchetto degli assegni.
Robb ‘de màtt
aprile 30, 2008 at 4:37 PM
ahahaha concordo con marin faliero!!!!
queste norme visco-prodiane sono una rottura, alla fine chi ci va di mezzo sono sempre i piccoli cittadini
aprile 30, 2008 at 11:14 PM
Aghost, sempre lì a lamentarti. Che vuoi che siano quattro piccoli divieti se in cambio ci eliminano la mafia?