Fascismo preventivo
giugno 23, 2008
Rimango allibito ogni volta che si usa il termine “preventivo” per bloccare un media, giornale, blog o web-tv che sia. Dalla guerra preventiva alla censura preventiva, il passo verso il fascismo, stavolta non preventivo ma reale, è breve.
Con il sequestro preventivo si fa strage di diritto: un media viene chiuso senza alcuna possibilità di difesa, prima ancora di qualsiasi giudizio a cui l’imputato avrebbe diritto, senza sapere a volte neppure il perché. Ma in che paese siamo?
giugno 23, 2008 at 11:22 am
In un paese alla deriva, che vuole disperatamente aggrapparsi a qualcosa e a qualcuno che possa portarlo in salvo.
Che crede quindi che una persona sicura di sè come Berlusconi possa davvero far girare le cose bene.
giugno 23, 2008 at 4:49 PM
Appunto.
giugno 23, 2008 at 9:35 PM
Dopo i due post morenti dei giorni scorsi oggi Beppe si esime dallo scrivere alcun post e lascia lo spazio a Marco Travaglio senza aggiungere nessun commento di suo…Zzzzz silenzio da Beppe.
giugno 24, 2008 at 1:02 PM
Bah, siamo in un paese un po’ del cavolo.
Dove emigriamo?
Londra, Brasile o isola di Tonga?
Saluti
I soliti due