La censura si abbatte anche sul “papa-banner”
luglio 26, 2008
Sempre più incredibile e sempre peggio: ora la censura strisciante che pervade questo nostro triste paese ha colpito perfino l’innocente immaginetta riportata qui sopra.
La dinamica ancora non è chiara, ma sembra che la Chiesa abbia intimidito, con minacce di denuncia, il provider sul quale era ospitato il blog che l’aveva pubblicata. Risultato: il banner sul Papa è stato rimosso. Ed è quindi anche sparito dai cira 500 blog che avevano il link all’immagine. Ne dà conto, mestamente, l’autore del blog Burbero Scontroso, che descrive accuratamente la grottesca vicenda.
Un altro caso di censura demenziale, e proprio per questo pericolosissima, che non colpisce neppure la satira ma addirittura l’ironia, e che fa il paio con la denuncia dell’avvocato di Berlusconi allo studente che aveva inventato una finta trascrizione di una intercettazione del Premier sul caso “Carfagna”. Si ripropone ancora una volta la domanda: ma in che paese siamo?
settembre 12, 2008 at 10:12 am
[…] Italia ad esempio, e non si capisce perché, non si può contestare il Capo dello Stato (per non parlare del Papa). Quando qualcuno diventa presidente della Repubblica diventa una specie di santo, non lo si può […]