Non grattate quel formaggio

settembre 5, 2008

Sembra incredibile ma pare che i prodotti delle aziende conivolte nello scandalo del formaggio avariato, riciclato in formaggio grattugiato, siano ancora in vendita.

Lo scenario ricostruito dagli investigatori è inquietante. Decine di tonnellate di scarti di formaggio piene di schifezze ritirate da grosse aziende e mischiate a prodotto fresco: un sistema collaudato con cui la DELIA, stabilimento a Monticelli D’Ongina, sede legale a Milano in piazza IV Novembre, riesce a piazzare sul mercato italiano e europeo il suo prodotto finito. Che vuol dire soprattutto: formaggio grattugiato. Come? Vendendolo ad aziende, anche di gran nome, che lo confezionano in buste.

In Procura ormai ne sono convinti: il sistema della truffa del formaggio avariato ha continuato e continua a funzionare grazie alla connivenza-complicità di chi dovrebbe controllare e però si fa chiudere gli occhi. Così la “pattumiera” funziona a pieni giri: ritira roba scaduta e marcita, e la ripulisce sotto forma di formaggio fuso che poi viene fatto raffreddare e venduto in panetti (delimix) alle grosse aziende. Il prodotto finisce nelle grattugie. Si ottiene il lavorato finale: il formaggio grattugiato. Non deriva, ovvio, né da parmigiano né da grana padano o da altri formaggi duri fatti direttamente con il latte, ma da un “fuso” insaporito a seconda della percentuale di croste o scarti immessi nella fusione. Eccole, riempite con il prodotto delle due aziende-pirata, le classiche buste di grattugiato che finiscono sulle nostre tavole.

“Di aziende come queste c’è pieno – dice un investigatore anti-frode – e i grandi marchi se ne servono abbondantemente. È un sistema di vasi cinesi che va combattuto e stroncato. I ministeri della Salute e dell’Agricoltura, adesso, dovrebbero intervenire pesantemente”.

Ne dà conto Repubblica in La truffa del formaggio avariato nel grattugiato finivano gli scarti e anche Repubblica Tv di oggi. Ma l’inchiesta è partita da lontano, mesi fa, e ancora Repubblica ne aveva scritto in questo agghiacciante articolo del luglio scorso La truffa dei banditi della tavola, rivendevano formaggio avariato. La domanda sorge spontanea: cosa abbiamo “grattato” sulle nostre pastasciutte in tutto questo tempo?

fonte: La Repubblica 5 settembre 2008 e 4 luglio 2008

7 Responses to “Non grattate quel formaggio”


  1. Io nulla, perché il formaggio pregrattugiato col cazzo che lo compro: il suo alto contenuto in merda m’è sempre parso più che certo :)

  2. herr doktor Says:

    >“Di aziende come queste c’è pieno
    >- dice un investigatore anti-frode
    >- e i grandi marchi se ne servono abbondantemente. È
    >un sistema di vasi cinesi che va combattuto e
    >stroncato. I ministeri della Salute e
    >dell’Agricoltura, adesso, dovrebbero
    >intervenire pesantemente”.

    fate qulcosa: prima il brunello e po il formaggio

    cambiate la legge, fate un condono!

    non se ne può più di questo goistizialismo ,-)

    le imprese debbono marciare ;-) )-)

    :-(

    h.d.

  3. picchiatello Says:

    Per me e’ solo la punta di un iceberg che coinvolge le aziende alimentari e quelle di preparazione ( avete presente il vostro ristorante preferito? ), anche perhce’ nel caso del formaggio non stiamo parlado di qualche kg di prodotto ma produzioni annuali.
    Viene da pensare a questo punto che le aziende sopracitate praticamente non spendevano niente o quasi per il prodotto mentre grandi parte dei costi abdava e va in pubblicità (magari in quelle stesse televisioni che ora tacciono i nomi)?
    L’unica via di fuga e’ relamente acquistare prodotti a km 0 o non acquistare piu’anche perche’ dubito che questi signori si faranno anche solo qualche minuto di carcere.

  4. Medusa Says:

    Adesso come adesso finiranno per sfruttare la legge del patteggiamento, e via. Dimezzata la pena.
    Poi approfitteranno dell’indulto ed infine andranno per servizi sociali.
    Nessun giorno di galera.
    E’ facile facile.

    Qualcuno ha già trovato la lista dei delinquenti che ci fanno mangiare merda di topo?
    Medusa

  5. Stella Says:

    Che peccato, è così comodo…


  6. Aghost, ho fatto il pesto con del grattugiato Zanetti prodotto a Lavis. Se ti invito a mangiarlo ci vieni?

  7. schatten Says:

    Due cose odio massimamente nella vita: stirare e grattare il formaggio. Se non potevo sottrarmi alla prima, quest’ultima incombenza la evitavo felicemente con le bustine gia’ pronte. E ora?


Lascia un commento