Verso la catastrofe, ma con ottimismo

settembre 19, 2008


1929: il crollo di Wall Street

Intervista di “La Repubblica” a un noto trader milanese, che vuole restare anonimo e non può essere diversamente:

“Forse non avete capito cosa sta succedendo. Qui il problema non è Wall Street che perde il 4%. Qui siamo a un passo dal collasso totale dei mercati, dalla crisi del sistema finanziario globale”.
[…]
“I titoli Morgan e Goldman, a New York, sono letteralmente crollati, lasciando sul campo oltre il 40% del proprio valore. “Ma quello è solo il sintomo, la febbre – spiega l’operatore – perché la malattia è molto più grave. E la malattia è questa: dopo il crac della Lehman gli investitori istituzionali, e soprattutto gli hedge funds, stanno chiudendo le proprie posizioni presso le grandi banche d’investimento americane, perché non si fidano più della loro solvibilità. Questo sa cosa significa? Significa il collasso dei mercati azionari e obbligazionari mondiali, il “meltdown” totale di tutti gli scambi finanziari del pianeta”.

[…]
“Le banche d’affari sono il “motore” del sistema finanziario globale. I loro clienti, investitori istituzionali ed hedge funds, sono l’olio che fa girare quel motore. Nel momento in cui l’olio viene a mancare, perché i clienti smettono di versarlo, il motore fonde, e la macchina è da buttare”
[…]
“La crisi è di sistema, e rischia di travolgere tutto. Non c’è più fiducia. Le mosse di Paulson non convincono nessuno, la gente non crede al salvataggio di Aig, che infatti continua a perdere a rotta di collo, e i “Treasury bond” americani hanno raggiunto un rendimento dello 0,23%, una cosa che non si vedeva da mezzo secolo. Le stesse banche centrali, la Fed e la Bce, non sanno che pesci prendere, perché hanno capito che questo non è un “trend” classico dei cicli borsistici: rialzi e crolli non sono mai stati un problema, figuriamoci, ci siamo abituati, fanno parte del gioco. Il guaio, stavolta, è che è proprio il gioco in sé che si sta rompendo”.
[…]
“Stamattina la Banca d’Italia ci ha chiesto di fornirgli entro mezz’ora, e dico entro mezz’ora, le posizioni aperte con Lehman da tutti noi operatori nazionali: una roba mai successa. Secondo: nel pomeriggio abbiamo vissuto momenti di forte tensione, perché neanche la Cassa di compensazione aveva più liquidità sufficiente. Cioè: la Cassa non paga, noi non paghiamo, e così tutto l’ingranaggio va in tilt da un momento all’altro”.

Mentre a noi ce la menano da settimane con la farsa Alitalia, il sistema bancario mondiale scricchiola e rischia di crollare. Ma qui tutti professano un cauto ottimismo (e che altro potrebbero fare?) ma il rischio di un nuovo ’29 è dietro l’angolo, con conseguenze inimmaginabili. Io, come tanti, ho quache soldarello sul Conto Arancio del gruppo bancario ING Direct, e francamente sono preoccupato. Molto.

Dicono che i conti correnti sono al sicuro: ma lo dicevano anche in Argentina qualche anno fa, poi il governo ha vietato per legge i prelievi dai conti correnti per salvare le banche, mentre il valore del denaro bloccato diventava carta straccia. Intanto, in questi giorni, negli USA lo Stato ha salvato le banche dal fallimento, cioé qualcosa che era considerato inconcepibile nella patria del liberismo. Eppure è successo, segno che la crisi è terribilmente seria.

leggi l’articolo su Repubblica

38 Responses to “Verso la catastrofe, ma con ottimismo”

  1. K.Hiei Says:

    E pensare che qualche mese fa Beppe Grillo aveva(O meglio,i suoi informatori),previsto un crollo simile,non ricordo a quando risaliva il Post,ma era catastrofico proprio come questo.

    Io non ho capito,non sono un economista,cosa porterà questa crisi,ma spero solo che di mezzo ci vadano anche gli speculatori di Borsa e di ogni dove che tengono al rialzo i prezzi non solo della Benzina ma anche del grano e della farina(E quindi anche del pane),nonostante ufficialmente il prezzo di quest’ultimi sia calato.

    Insomma,speriamo che questa caduta sia da stimolo per un rinnovamento positivo del sistema,anche se temo che siano solo i risparmiatori quelli a rischiare veramente,i banchieri al massimo prenderanno un buon uscita di qualche decina di milioni e se ne torneranno allegramente a casa come se nulla fosse,almeno in Italia.

  2. Stella Says:

    Che aspetti a metterli sotto il materasso, i tuoi soldarelli? E’ l’unica cosa che possiamo fare, noi, no?

  3. a.g. Says:

    stella, non credo… i soldi liquidi possono perdere valore… l’unica cosa che non può svanire sono i beni materiali… case, terreni… il problema è che non ho abbastanza quattrini per comprarmene :)

  4. picchiatello Says:

    Beh alcuni investono nell’antiquariato…

    Cribbio !

  5. picchiatello Says:

    P.S. Ti sei perso che ha mediobanca c’e’ un vicepresidente chiamato Tronchetti Provera e consiglier”a” Marina Berlusconi ?

    Il buongiorno si vede dal mattino…

  6. Fanky Says:

    Anch’io sono preoccupato…
    ma non ci sarà un nuovo ventinove, la storia non si ripete mai, temo che sarà peggio perché dopo il ventinove c’erano le risorse (materie prime e tecnologia) per ripartire, ad oggi invece abbiamo già spremuto quasi tutto quello che c’era da spremere.

    Ed io solitamente sono ottimista.

  7. Stella Says:

    Comprare un appartamento in società con un’altra persona ed affittarlo, potrebbe essere un’idea per un piccolo investimento…

  8. Stella Says:

    …magari in una località turistica…basterebbe un mono-bilocale…


  9. comprate un terreno agricolo e coltivatelo :-)

    l’antiquariato non credo sia un buon investimento nel caso di un crollo mondiale


  10. i consigli del sole24ore sono fortissimi

    Patti chiari identificava le obbligazione della Lehman Brother come a basso rischio

    quindi se tanto di dà tanto

  11. superbisco Says:

    la crisi è molto seria e da note di analisti il botto dovrebbe avvenire tra il 2011 e il 2012. Il peggio ha da veni’

  12. superbisco Says:

    L’articolo di Beppe Grillo in questione è questo:

    http://www.beppegrillo.it/2008/03/2008_1929.html

  13. marinfaliero Says:

    Io, senza arrivare ai subprime, mi chiedo cosa sarà di tutte quelle aziende italiane che permutano appartamenti (che non rivenderanno mai ai valori attuali) in cambio dei lavori fatti nel settore edile.
    Daranno mattoni da leccare agli operai?

    Il sistema speculativo ha trasceso le possibilità dell’economia reale, ed ora paga il giusto dazio.

    Peccato che per sostenersi abbia suddiviso il rischio degli avidi sulle spalle degli inconsapevoli, che ora si trovano la polizza pensionistica garantita da Lehman, Goldman e Sachs, Merril Lynch, Aig, Bearn Stearns in percentuali varie.

    Ci vorranno anni per capire quanto male ci siamo fatti.

  14. a.g. Says:

    guarda che alla fine “il giusto dazio” lo pagheremo noi…

  15. marinfaliero Says:

    Infatti aggiungevo che i rischi degli avidi finivano su di noi (figurativamente rappresentati dai sottoscrittori di polizza).

    Sei stato a sentire mantellini, facci, de biase e C. a Riva?

  16. a.g. Says:

    se vai in banca e i tuoi soldi non ci sono più.. come in argentina, che succede?

    PS: alla blogfest no non ci sono andato :)

  17. marinfaliero Says:

    succede come in tempo di guerra.
    La famiglia di mio nonno (alpino dalla Julia in perenne tournè mondiale), modesta e di estrazione contadina, mangiava tutti i giorni pollo, uova e verdure.
    Quelli che avevano i soldi ci si pulivano il sedere.
    Noi non produciamo più nulla di quello che consumiamo, compriamo tutto. Senza soldi non facciamo neanche colazione.
    Facile intuire cosa possa accadere, gli scenari oscillano dai saccheggi alle rivolte di piazza

  18. a.g. Says:

    vero marin.. una volta ho visto un doc in tv, intervistavano un indigeno in canoa sul sul rio delle amazzoni, gli chiesero “abiterebbe in città?” E quello gli rispose: “E perché mai? Qui nella jungla ho tutto quel che mi serve. Un riparo, acqua, frutta a volontà, pesce… in città devi pagare per avere un pezzo di terra, un tetto sulla testa, il cibo, insomma ogni cosa per vivere…”.

    Ci sono rimasto un po’ male… :)))

  19. lealidellafarfalla Says:

    interessante

  20. picchiatello Says:

    C’e’ stato un tempo quando andavo in banca in cui mi chiedevano di acquistare azioni Fiat, poi e’ venuto il tempo dei fondi con obbligazioni argentine ( nascoste) , poi delle polizze assicurative ( malgrado non avessi quasi niente da investire) ad un certo punto oramai avevo capito qualsiasi cosa mi proponessero si trasformava in fuffa. Meno male che c’e’internet e l’home banking…


  21. Spero ti interessi la Storia dell’alpino della Julia, il resto sarà vietato ai minori


  22. Dimenticavo:
    c’è sempre Oscar Ferrari (ravanelli, fagiolini e cetriolini), se succede come in Argentina andiamo a trovarlo (finchè non è terminata la crisi)

  23. picchiatello Says:

    Io un piccolo orto l’avevo ma le 4 grandinate di questo anno…
    almeno con prodi pioveva ( cit. governo ladro ) con questo grandina….


  24. Se la cosa si aggrava, cercherò di venirvi incontro allevando anche qualche maiale…

  25. Stella Says:

    Che bello, un orticello, 4 galline, una casetta tra gli alberi o in riva al fiume, farina e zucchero per fare la crostata di Nonna Papera, qualche libro, lana e ferri per sferruzzare maglioncini per l’inverno. Niente caos, stress, smog…ma il mio pc, quello si, eh!

  26. picchiatello Says:

    OT: Aghost penso che non puoi esimere dal commentare la conferenza odierna di Codice Internet e la diretta “televisiva” di human Network

  27. a.g. Says:

    me la sono persa… :/

  28. picchiatello Says:

    aih aih aih stai invecchiando :-) pero’ la diretta televisiva fino HNLE a giovedi’ non puoi perderla…
    vai su downloadblog…ammetto ho resistito 8 minuti.

  29. a.g. Says:

    ma che è, un reality??? mammamia…

  30. picchiatello Says:

    Il nuovo che avanza !

  31. Luca Rosso Says:

    http://ilnautilus.blogspot.com/

    http://zret.blogspot.com/2008/09/unaltra-crisi-artificiale.html

    http://straker-61.blogspot.com/2008/09/la-creazione-di-una-crisi-finanziaria.html

    E fra l’altro mi ha colpito la storia della società di affari di uomini cattolici Legatus… Anche se fra parentesi ho un po’ di cose da fare non ho letto tutto. Magari voi trovate qualcosa di più interessante… :-P

  32. Luca Rosso Says:

    Riguardo la crisi ho trovato questi link…

    http://ilnautilus.blogspot.com/

    http://zret.blogspot.com/2008/09/unaltra-crisi-artificiale.html

    http://straker-61.blogspot.com/2008/09/la-creazione-di-una-crisi-finanziaria.html

    E fra l’altro mi ha colpito la storia della società di affari di uomini cattolici Legatus… Anche se fra parentesi ho un po’ di cose da fare non ho letto tutto.

    Magari voi trovate qualcosa di più interessante e ci perdete più tempo… :-P

  33. Luca Rosso Says:

    deve essermi finito un commento nello spam…


  34. […] questo post di aghost, interessante sulla questione Segnala Queste icone linkano i siti di social bookmarking […]

  35. picchiatello Says:

    La situazione non e’ buona anche le obbligazioni “bancarie” italiane stanno andando giu’ a picco…altro che Tremonti…

  36. a.g. Says:

    dicono: ah me chi ha il conto corrente può stare tranquillo…. Ma se la mia banca coi miei soldi ha comprato fondi spazzatura va col culo per terra e ci vado pure io…

    Poi dicono che c’è il fondo che garantiscono i depositi FINO A 100 mila euro. “Fino a”???

  37. picchiatello Says:

    sarà… nell’ultima settimana alcuni fondi di investimento si sono mangiati gli interessi ( ed alcuni gia’ i capitali) degli ultimi 10 anni…anche se si riuscisse a passare indenni questa crisi chi me lo garantisce che le prossime facciano il resto…
    C’e’ poi il fatto in se un fondo od una obbligazione se buonissimi dovrebbero essere vendibili in 4-5 giorni lavorativi ( una settimana)…appunto in quel lasso di tempo potrebbero gia’ deprezzarsi anche del 40-50% del capitale investito….e poi qualcuno dice di stare tranquilli…


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