Guerra tra tycoons: lo scontrino finale
dicembre 2, 2008
Vi ricordate la platea di miliardari di Mediaset (presentatori, attori, giornalisti, registi, veline etc) riunita qualche anno fa da Costanzosciò in difesa delle “maestranze” a rischio licenziamento perché, dicevano, volevano spedire Rete4 sul satellite? Ora ci risiamo.
Stavolta si tratta di un dispetto di Berlusconi a Murdoch: il governo ha alzato l’iva a Sky e apriti cielo. Sulla tv satellitare del tycoon australiano sta andando in onda una campagna dove si deplora “l’ennesima tassa sui consumatori”, si esalta la crezione e la difesa dei posti di lavoro, si ribadisce la ricchezza dell’offerta televisiva italiana (grazie a Sky, beninteso). Si invita addirittura a spedire lettere di protesta al Governo.
A parte che non si capisce, o meglio si capisce benissimo, perché l’aumento dell’iva dovrebbe essere scaricato paro paro sugli abbonati (Sky potrebbe almeno fare il bel gesto di accollarsene la metà), l’aspetto strambo di questa guerricciola tra monopolisti è che, ancora una volta, il consumatore è vaso di coccio tra vasi di ferro.
Ci sono infatti almeno tre bei macigni caricati sul suo groppone: il monopolio della tv privata di Mediaset, il monopolio della tv via satellite di Sky, infine la bizzarra agevolazione dell’iva per le tv a pagamento (ideata nel 1991 per favorire la berlusconiana Tele+). Da qualunque parte la si giri, la vicenda appare a dir poco grottesca, anche perché ripropone per l’ennesima volta la questione mai risolta del gigantesco confilitto di interessi del premier Berlusconi.
Insomma abbiamo due monopolisti che litigano per avere ancora più monopolio. Una cosa è certa: di riffa o di raffa, l’utente se lo piglia puntualmente in saccoccia. Perché alla fine, comunque vada, è sempre lui che paga il conto.
dicembre 2, 2008 at 11:33 am
[…] 2, 08 E’ televisione, quindi non servirebbe dire […]
dicembre 2, 2008 at 12:14 PM
Cos’altro ci vuole per convincere il telespettatore a non esser più tale?
dicembre 3, 2008 at 3:40 PM
da quanto ho capito l’iva piu’ bassa era un “regalo” che gli aveva fatto a suo tempo.. effettivamente se tutti pagano il 20 dovrebbero pagarlo anche loro, finora hanno avuto un guadagno in piu’.
scaricarsi sui clienti mi sembra una cazzata, visto quanto pagano per l’abbonamento sky!
mi sembra che con queste tv e programmi a pagamento ci marcino un po’ troppo… mi sono giusto accorta che adesso per ricaricare la carta di la7 bisogna fare una ricarica di ALMENO 30 euro!!! obbligatoria, e per ricaricare bisogna avere la carta di credito e chiamare un numero 199… a pagamento!
che salasso!!
dicembre 3, 2008 at 4:51 PM
arwenh, l’agevolazione iva alle tv a pagamento era uno dei tanti privilegi italiani pià o meno inspiegabili, o meglio spiegabilissimi per i soliti mercanteggiamenti corporativi. Nella fattispecie, l’agevolazione alle tv a pagamento risale se non ricordo male al 1991 come un favore del governo socialista di allora alla nascente tv a pagamento tele+, che ricordo era berlusconiana