Sparare a 16 anni
febbraio 1, 2009
Altra notizia che fa cascare le braccia: Franco Orsi, un senatore del PDL ( e chi senò?) è autore di una proposta per modificare la legge 157/92 sull’attività venatoria, per consentire la caccia anche ai 16 enni!
(ANSA)
ROMA – Si potrà sparare a 16 anni: sul tappeto, infatti, l’ipotesi per i minori della possibilità di andare a caccia con un ‘patentino’, un fucile in prestito e un amico cacciatore. A prevederlo l’ultima versione, del 28 gennaio 2009, del testo di modifica della legge 157/92 sull’attività venatoria. Il testo, composto da 37 articoli, del relatore Franco Orsi, senatore del Pdl, dovrebbe approdare al Comitato ristretto della commissione Ambiente del Senato.
E, intanto, oggi cala il sipario sulla stagione venatoria 2008-2009, passata anche questa volta tra ricorsi al Tar, deroghe e violazioni. In particolare, l’articolo 12, comma 8-bis, del testo di Orsi recita che “chi abbia compiuto il sedicesimo anno di età e abbia superato l’esame” di abilitazione “all’esercizio venatorio” riceve “dalla questura un attestato di tirocinio” con i nomi di tre cacciatori con licenza da almeno 5 anni. Il tirocinante, pertanto, “può esercitare l’attività venatoria purché accompagnato” e “può utilizzare un fucile reso in comodato“.
Tra le altre modifiche, nel testo si prendono di mira i migratori anche nel momento del “rientro”, quello in cui, al tramonto, si raggruppano in cielo formando “un mucchio”: si consente “la caccia di appostamento alla fauna migratoria fino a mezz’ora dopo il tramonto“.
La vigilanza dell’attività venatoria, da parte delle guardie zoofile, sarà possibile “esclusivamente nei parchi nazionali e regionali, nelle zone di ripopolamento e cattura, nelle oasi e nelle altre zone sottratte all’attività venatoria”. Ma novità arrivano sui tempi: “Sono consentiti l’immissione e l’abbattimento, anche al di fuori dei periodi e degli archi temporali, di fauna selvatica di allevamento” (sic! nda), nelle aziende istituite con fini di impresa agricola.
E sempre all’interno di queste aziende, “per le sole specie allevate oggetto di immissione, la provincia può autorizzare l’attività di prelievo fino a un’ora dopo il tramonto”. E, spiega un tecnico, dietro finalità agricole e addestramento dei cani, “l’apertura dell’attività venatoria per tutto l’anno”.
A puntare il dito contro “l’ennesimo, becero, tentativo dei soliti noti a caccia dei voti di bracconieri” sono cinque associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, Lipu e Wwf Italia, aderenti al tavolo di concertazione sociale sulla legge 157/92. Per le associazioni i punti chiave sono il rafforzamento della ricerca scientifica, l’ individuazione di soluzioni efficaci per i danni all’agricoltura e un serio piano di lotta al bracconaggio. L’Enpa (Ente nazionale protezione animali) esprime invece “grande apprensione per la possibilità data agli adolescenti di cimentarsi con le armi da fuoco“.
da ANSA
febbraio 2, 2009 at 3:20 PM
La caccia e’ un enorme businesss, fatto dai vendita di materiali , dalle ripopolazioni e dall’annientamento con relativa vendita sottobanco ai ristoranti di selvaggina demaniale.
Alla fine poi paga sempre in cittadino ed il territorio dato che l’impressione che ho avuto leggendo la nota e’ che tutti premono verso una deregolamentazione del settore.
febbraio 3, 2009 at 11:29 am
Con il patentino ai sedicenni, aumenteranno in maniera esponenziale gli incidenti di caccia. Io personalmente sono contrario alla caccia ma credo che dovrebbe essere tollerata (con molte restrizioni, pero!).
febbraio 4, 2009 at 4:10 PM
Adessso pero’ mi aspetto di poter sparare ai cacciatori quando vengono nel mio terreno (recintato) a divertirsi oppure quando, sdraiata comodamente a prendere il sole in giardino, mi fanno venire un infarto sparando a 5 metri di distanza, perche’ intanto delle leggi (che impedirebbero loro di sparare a pochi metri da casa mia) se ne fregano. Essendo armati, tra l’altro, non e’ mai una buona idea litigare con loro: se non possono ucciderti direttamente, uccideranno i tuoi animali domestici. Personalmente quando si apre la stagione venatoria sono felice che qualcuno di loro ci rimetta la pelle.
febbraio 9, 2009 at 7:27 PM
E’STATA UN’OTTIMA PROPOSTA QUELLA DEL SENATORE FRANCO ORSI, DI SPARARE A 16 ANNI, CHE DA LA POSSIBILITA’ AI GIOVANI DI IMPARARE QUESTA NOBILE ARTE;INOLTRE CREDO CHE GLI INCIDENTI DI CACCIA RIMARRANNO INALTERATI POICHE IL GIOVANE E’ SOTTO LA SUPERVISIONE DI UN CACCIATORE CON UNA ESPERIENZA DI ALMENO 5 ANNI,E POI SMETTIAMOLA DI PARLARE SEMPRE DI INCIDENTI DI CACCIA CHE SONO 2 O 3 L’ANNO, A DIFFERENZA DI QUELLI DELLE STRADE CHE SONO INVECE 3500/4000 MORTALI L’ANNO.RISPONDENDO A SCHATTEN CREDO CHE SIA INVEROSIMILE QUELLO CHE DICE POICHE’ IL CACCIATORE PRIMA DI AVERE LA LICENZA DEVE AVERE I REQUISITI PSICHICI E MORALI ASSOLUTAMENTE A REGOLA.
febbraio 25, 2009 at 5:52 PM
Ciao ragazzi, mio padre è un vero appassionato di caccia…quando mi parla della sua passione io non posso far altro che rimanere rapita dai suoi racconti che risalgono a quando era poco più che un bambino ed andava a caccia con nonno…
Dal mio punto di vista è giusto dare la possibilità di dare sfogo a questa passione anche se si è ancora molto giovani e sono perciò favorevole a dare tale abilitazione (a patto che questa venga rilasciata esclusivamente se accompagnati da un adulto esperto e dopo il superamento di un severo esame)! Dite la vostra anche su http://www.carlorienzi.it/?p=55