Forti con i deboli

giugno 3, 2009

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La Questura di Lecco, per istanza del Vice Questore, ha denunciato penalmente, per violazione degli articoli 650 e 654 del Codice Penale, Duccio Facchini, colpevole di aver contestato il ministro della Difesa Ignazio La Russa. L’Art. 650 recita: “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”; il 654 “grida e manifestazioni sediziose” (sic!).

“Mi ero permesso”, scrive Facchini su quileccolibera, “di non inginocchiarmi alla vista dell’uomo di Governo; mi ero addirittura azzardato a gridargli “evviva l’Impunità”, “ipocrita”, “chiedi scusa all’Onu”, “predicate sicurezza celebrando l’impunità del Padrone” eccetera eccetera. Nel Sultanato tutto questo non è previsto. Solo applausi, grida di giubilo e genuflessione facile”.

Facchini ha scritto una lettera aperta, che si prega di far girare il più possibile.

10 Responses to “Forti con i deboli”

  1. frap1964 Says:

    Tanto di video con un ministro della Repubblica che dà del cretino per due volte a un cittadino (reato di ingiuria) e il vicequestore che fa? Denuncia il cittadino per “sedizione”:

    http://www.etimo.it/?term=sedizione

    C’è da cominciare a preoccuparsi seriamente.

    Liberi fischi in libera piazza. [Sandro Pertini]

  2. a.g. Says:

    il problema è che questi colpiscono a casaccio grazie a delle leggi azzeccagarbugli, dove si applicano col pugno di ferro a chi rompe le scatole e si “intepretano” per gli amici degli amici

  3. frap1964 Says:

    Il vicequestore sa benissimo che lui non rischia nulla, male che vada la denuncia sarà archiviata.
    La cosa serve esclusivamente ad evitare di avere nuovi futuri problemi a Lecco con altri esponenti politici.
    Nel video si vede chiaramente il vicequestore che intima di smettere di gridare. E Duccio che gli ricorda l’art. 21 della Costituzione. Siccome Facchini al passaggio di La Russa (che gli dà del cretino due volte) ricomincia, ecco la denuncia.
    Ma la sedizione dove sta? E’ una contestazione come se ne vedono tante in tutte le piazze d’Italia.

    Per me la cosa è davvero grave e preoccupante, con tanto di ministro ex-MSI che dice “identificatelo e portatelo via”.

  4. a.g. Says:

    oh beh, e la polizia che fa abbassare i cartelloni allora durante una protesta contro il capo dello stato?
    Ci rendiamo conto, quelli neppure urlavano, ma si fanno togliere cartelloni e striscioni!

    Ma che siamo in Cile?

  5. frap1964 Says:

    Dipende da cosa c’è scritto sui cartelloni.
    Nel nostro ordinamento è previsto espressamente il reato di vilipendio al Capo dello Stato.

    Ma qui davvero… c’è un cittadino che semplicemente contesta, un ministro della Repubblica che ordina di identificarlo e portarlo via, e poi gli dà del cretino due volte, il candidato Nava che aggiunge “sì dai, portatelo via cazzo” e che dice di aver chiamato il giorno prima il questore.
    E c’è un video che documenta tutto, non si scappa.

    Per me è grave, ma grave davvero.

  6. sgt-Stoo Says:

    Giuridicamente penso che non ci sia il reato di sedizione, perché un ministro è un funzionario, nulla più, non è un’autorità, come il presidente della repubblica o un prefetto o un questore. Potrebbe fare lui una denuncia per abuso di potere.

  7. Luca Rosso Says:

    Credo che a questo punto il problema sia: come svegliare gli italiani dal torpore che gli fa accettare qualsiasi abuso?
    In Italia come nella jungla c’è la legge del più forte.
    Sarebbe curioso trovare una crepa del sistema sulla quale insistere per incrinarlo… :-D

  8. a.g. Says:

    ma quale crepa luca, la maggioranza è con silvione…

  9. frap1964 Says:

    La cosa senza senso, ad ascoltare bene l’audio (min 1.30) è che prima La Russa dice che non si può farlo portare via dalla polizia, che non disturba. Subito dopo, indispettito, dà l’ordine preciso di allontanarlo.

  10. Luca Rosso Says:

    Sun Tzu: se non li puoi contrastare, alleati.
    Credo sia quella la crepa. Ora serve un suicida ;-D


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