Tu chiamale se vuoi, emozioni
luglio 24, 2009
La ministra Brambilla l’aveva promesso: “sarà un portale emozionale“. E infatti: il logo ha ora uno sfondino azzurro mutanda. Le reazioni in rete sono state tiepide, non c’è stata la macellazione on line che forse molti si aspettavano, com’era accaduto per il portale prima versione, quello col budget mostruoso da 50 milioni di euro.
Pare che questo sia stato messo in piedi in soli due mesi, e forse questa notizia ha intorpidito gli animi più bellicosi. E poi in fondo, chi se ne frega di italia.it, avranno pensato i più, tanto fanno quel che gli pare…
“Con questo nuovo portale” ha detto fieramente la Brambi nella conferenza stampa di presentazione “vogliamo dare nuovo incremento all’economia turistica del nostro Paese. Punteremo sulle motivazioni, sulle emozioni, il nostro sarà un portale emozionale“.
Curiosmente il sito è nato con la collaborazione di Aci (e perché non anche l’Anas?), la versione definitiva del portale però arriverà in autunno. E qui stento a capire: dopo i 50 milioni di euro stanziati per la precedente versione, un anno di pasticci ed ora altri 10 per ripartire, stiamo ancora alla versione beta? “Siamo la prima nazione ad avere realizzato una tale iniziativa” ha precisato la ministra dalla fulva criniera. E ti credo.
Francamente, trovo tutto questo abbastanza allucinante: è come se le Ferrovie dello Stato mettessero sui binari un nuovo treno in versione “beta”: che va a 60 all’ora invece di 300, esce dalla stazione per 1 km e poi deve tornare indietro, a bordo si viaggia in piedi perché ci sono pochi sedili ancora col cellophane, nella carrozza ristorante servono solo toast confezionati e nei corridoi i cessi sono chiusi. Che reazioni avrebbero i viaggiatori?
luglio 27, 2009 at 9:27 PM
qua stiamo andando dalla padella alla brace :-(