Meritocrazia

luglio 31, 2009

hackero

Gary McKinnon è un tecnico informatico inglese che nel 2001 e nel 2002 violò i sistemi informatici del Pentagono e della NASA. Il suo obiettivo era quello di trovare le prove dell’esistenza degli Ufo, scovandone le presunte immagini negli archivi del Pentagono, della Nasa o di altre importanti agenzie governative.

Dopo una lunga battaglia legale è stato estradato negli Stati Uniti, dove dovrà affrontare un processo: secondo le accuse rischia fino a 75 anni di carcere. Avrebbe provocato danni per 800 milioni di dollari. La cosa singolare è che, nonostante le sue indubbie abilità informatiche, McKinnon era disoccupato.

3 Responses to “Meritocrazia”

  1. Meritocrazia Says:

    […] un processo: secondo le accuse rischia fino a 75 anni di carcere. Avrebbe provocato danni per click for more var _wh = ((document.location.protocol=='https:') ? "https://sec1.woopra.com" : […]

  2. Stella Says:

    Invece di cercare gli ufo avrebbe fatto meglio a cercarsi un lavoro….

  3. mfp Says:

    Stella, stai vivendo in una (finta) crisi causata da eccesso di produzione (auto +30%, mattone +20%, etc), in una Repubblica la cui Costituzione inizia con Arbeit Macht Frei… invece di credere alle stronzate sui giornali faresti meglio a capire perche’ un informatico scozzese stava ravanando nei sistemi informativi americani, e cosa c’ha trovato dentro. Quella persona e’ troppo intelligente per rischiare le chiappe nel tentativo di trovare prove degli ufo. Per completezza ti segnalo due esempi storici di operazioni analoghe, le due piu’ comprensibili da chi e’ vissuto per anni nella fantainformazione:
    – all’inizio degli anni ’80 i sistemi di sicurezza bancari non esistevano… cosi’ un tizio di nome Wau Holland rubo’ 150 milioni di marchi, e li restitui’ il giorno dopo in una conferenza stampa; se lui non l’avesse fatto tu oggi…
    – un paio di anni fa il club creato da Wau Holland acquisi’ le impronte digitali del ministro dell’interno tedesco, da un bicchiere da lui usato in un party, e le pubblico’ in lattice su un giornale locale (circa 10k copie) il giorno dopo che entro’ in vigore una legge che imponeva i sistemi biometrici nelle strutture pubbliche tedesche… per dimostrare quanto era facile per chiunque eludere la fantasicurezza prodotta dagli ignoranti paranoici. Se loro non avessero fatto quello i passaporti oggi avrebbero dei sistemi biometrici dentro…uops… mi sa che il tuo passaporto ha gia’ dei dati biometrici dentro! (il mio no, non l’ho rinnovato)

    Poi certo, se vuoi prenderti per il culo da sola, fai pure. Schiava sei e schiava resterai.


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