RAI HD
agosto 18, 2009
Dopo anni di tragico immobilismo anche la Rai comincia ad offrire qualcosa su internet. Oggi ho visto il nuovo canale RAI HD in diretta streaming dai mondiali di Berlino.
Viene trasmesso in formato 16:9 e ad una qualità e fluidità video “mai vista prima”, almeno secondo la RAI. Abituati alle claustrofobiche finestrelle, fa una certa impressione ora vedere finalmente le immagini ad una qualità decente sul mio mac a 24 pollici.
L’entusiasmo però dura poco: il video si inceppa spesso, l’immagine sfuoca o si impiastriccia frequentemente. Risulta abbastanza nitida solo nei dettagli o nei primi piani fermi, nei movimenti diventa invece scattosa, sui campi medi o peggio lunghi si impasta tutto.
Sempre meglio che una gamba sotto al treno, direbbe qualcuno, ma temo che l’HD sia un’altra cosa :)
agosto 18, 2009 at 10:08 PM
bello
mi chiede solo di installare Silverlight sulla mia Ubuntu, faccio un saltino sul sito adatto e …
One moment, please, while the current Silverlight installation status is determined…
Microsoft Silverlight may not be supported on your computer’s hardware or operating system.
agosto 18, 2009 at 10:25 PM
Bello e lo sto vedendo con la mia distro linux preferita Ubuntu!
I veri utenti linux, sanno benissimo come fruire di contenuti silverlight sulla loro distro.
Per chi è utente linux da poco può far riferimento a http://www.go-mono.com/moonlight/ per il supporto ai contenuti silverlight di microsoft.
kylo
agosto 19, 2009 at 10:02 am
aghost, ti stanno vendendo un prodotto truffaldino per poterne vendere altrettanti truffaldini. Il codec MS, per poter dare un surrogato decente di HD, vuole 20mbps (contro gli 8 di mpeg4 avc di Apple, solo a titolo d’esempio)… e difficilmente la tua adsl ti da’ 20mbps reali e costanti. Quinti “ti inceppi”.
kylo, Mono e’ un pasticcio di dimensioni bibliche. Non tecnicamente, la buona fede degli sviluppatori free non si discute; e’ che sono un po’ ottusi per questioni di fondamentalismo (la fede, tutte le fedi tranne quella nell’uomo, ottenebra la mente). Dal momento in cui piu’ del 50% del codice esistente e’ libero, non ha piu’ senso ed e’ anzi controproducente abilitare gli utenti Linux a fruire di “contenuti chiusi”… era utile ai tempi di Samba per inferiorita’ culturale… adesso non piu’.
agosto 19, 2009 at 10:08 am
mfp, perché “vendendo”? Io non ho comprato nulla :)
Comunque immaginavo che era una fregatura, io con la mia aliciotta vado sì e no a 4 mb, nelle giornate di vento favorevole :)
agosto 19, 2009 at 11:56 am
Lavorando nel settore “streaming” so per certo che la soluzione di distribuzione (codec, server, infrastrutture, ecc) viene offerta dalle grandi industrie ai grandi broadcaster con tecniche e offerte che farebbero storcere il naso alla maggior parte di noi! Va da se che un grosso broadcast non ha voglia, tempo, conoscenze per adottare soluzioni come quelle del software libero, meglio la pappa pronta offerta gratis (nella fattispecie la rai paga solo la banda, il resto è sponsor by MS) l’importante è rendere fruibile il servizio a tutti e purtroppo piaccia o non piaccia questa è la loro soluzione.
agosto 19, 2009 at 12:03 PM
Aggiungo un’ultima nota tecnica, con Silverlight è possibile utilizzare la tecnologia smooth streaming per fornire un flusso scalabile verso il basso adatto alle connessioni più lente.
agosto 19, 2009 at 12:53 PM
Kylo, grazie delle preziose info, non conoscevo il dettaglio tecnologico. Ma seguo anche io da tempo immemore quel versante; senza che ripeto qui, leggi quello che scritti qualche tempo fa:
http://punto-informatico.it/1715555/PI/Commenti/mia-iptv-fattibile.aspx
(scremati i dettagli non piu’ attuali il succo e’ ancora valido: La Gente vuole circensis, chi comanda sfrutta quello per spacciare tecnologia subottimale, la quale richiede investimenti subottimali sulla nostra rete tlc, che significa costringere il popolo italiano a versare altri 1500 euro a famiglia per rinnovare la rete Telecom… tecnologia del 1984 mai rinnovata e saccheggiata da tutti a cominciare dal curatore della privatizzazione del 1997, Massimo D’Alema; e rinnovarla con tecnologia ancora una volta subottimale, lasciando la rete tlc in mano a poche persone invece di restituirla alle autonomie locali per assicurarsi che non venga piu’ controllata e non funga piu’ da strumento di controllo delle masse… le 6000 intercettazioni illegali a politici (e le loro zoccole) e industriali (e le loro strategie), te le ricordi? I filtri che oggi vengono imposti agli operatori, con una procedura automatica che da ogni ced preleva una lista dall’autorita’ centrale, ti proibiscono di accedere ai siti censurati senza ne’ autorizzazione di un magistrato, ne’ un elenco pubblico dove si spiega il perche’ della censura, te lo ricordi?)
Senza pero’ farla troppo complicata: perche’ dovremmo usare una tecnologia subottimale (Windows, PEC, etc… in questo caso il codec chiuso VC1) mentre ci sono codec aperti come MPEG4 AVC, o proprio liberi come Theora? (Theora manca di qualche feature, ma e’ usabilissimo; come al solito per le cose libere: purtroppo i volontari fanno quello che possono ma sono sempre troppo pochi… se venissero pagati mentre sviluppano, e solo mentre sviluppano… completerebbero il lavoro fornendo )
E soprattutto: perche’ dovremmo usare quella tecnologia costosa e scadente, per guardare contenuti gia’ pagati dai nostri nonni, padri, che stiamo anche oggi pagando noi (cfr. canone e gli altri finanziamenti pubblici alla RAI e agli altri editori)?
E ancora: perche’ non ci danno i contenuti (i circensis) liberamente cosi’ come dovrebbe essere visto che li abbiamo gia’ pagati… e parallelamente non ci dicono “serve una nuova rete tlc fissa per abilitarci ai nuovi usi della rete, come in Giappone, Corea, Cina, USA, Danimarca, UK, Finlandia, etc”?
E per concludere, la risposta adatta ad uno dei tanti retropensieri che vengono spacciati per ostacoli, ai fobici che ammorbano questo paese. Tu hai sempre il pinocchietto che vuole decidere per se; ed e’ giusto, giustissimo… se sai di cosa parli (diff liberta_espressione liberta_opinione). E il pinocchietto ti chiede: “Perche’ io che sono contadino-medico-scrittore-minatore dovrei pagare una rete in fibra al paro di chi la usa, se non la usero’ mai?”; e bada bene che questa domanda viene spesso posta da persone truffaldine che parlano a terzi mentre fanno finta di parlare con l’interlocutore che fa la mia stessa politica onesta (ie: non paghiamo tecnologie superflue, ma scegliamo coscientemente di investire sulle tecnologie abilitanti)… e questo perche’ spesso nelle discussioni, sul fronte del buon senso, ci arrivano giovanotti poco preparati… quindi non trovando cosa rispondere al buffone stipendiato da una qualche corp, si fa infinocchiare e chi ascolta percepisce che la soluzione del buffone “e’ meglio”. La risposta e’: perche’ si puo’ tranquillamente lasciare alle comunita’ locali (ie: di comune in comune, ovvero di centrale periferica in centrale periferica) di scegliere se abilitare la centrale oppure no, secondo le proprie logiche locali. La rete telecom ha una struttura decentralizzata; non serve che tutto il baraccone sia abilitato a 1gbps… ovviamente le dorsali tra un paese e l’altro costituiranno un collo di bottiglia… ma e’ anche vero che le dorsali sono per lo piu’ gia’ in fibra da tempo… ed e’ anche vero che esiste tanta fibra privata… e che il comune si puo’ steccare la fibra che manca con l’altro comune con cui si vuole collegare, ogni qual volta entrambi i comuni hanno abbracciato una sana politica dell’informazione… e via dicendo… insomma: problemi non ce ne sono. Ci sono solo amministratori centrali che piu’ soldi smistano, piu’ se ne intascano, quindi tendono a centralizzare tutto nel governo nazionale piuttosto che lasciare ad ogni istituzione locale il compito di autodeterminarsi (e far mangiare i lavoratori locali). Il tutto per soddisfare industrie estere (in Italia non ci sono piu’; devono per forza essere estere).
agosto 19, 2009 at 1:56 PM
Posso fare a meno di qualsiasi cosa mi costringa ad installare silverqualcosa sul mio pc….
agosto 19, 2009 at 2:06 PM
(btw, vedi Aghost? Io mi sbraccio per scrivere ‘ste bibbie, e poi qualche tuo lettore piu’ capace di me sintetizza perfettamente… ed esplicita il perche’ ti rompo ancora il cazzo con la storia dei due decoder… potevi comprare quello a tua mamma, ma il tuo te lo potevi risparmiare… al posto del decoder dovevi invece comprare un vecchio trasmettitore analogico sulle frequenze del DTT, installarlo sul tuo tetto, e tenerti pronto ad accenderlo… altrimenti poi ti ritrovi a vederti letteralmente infilare dentro casa tecnologia troppo costosa – DTT – che ti costringe a comprarne ancora altra – PEC – e altra – Windows – e altra… finendo per non sapere piu’ perche’ la stai comprando se non per il fatto che costa di meno comprare quella che comprarsi da mangiare; approposito, hai notato che ultimamente costa di meno una chiavetta USB che una cassetta di mele? Boh, forse perche’ e’ il Frutto Proibito…)
settembre 5, 2009 at 8:00 PM
la partita italia-georgia su sky è cripata. Non che mi freghi molto (non impazzisco per il calcio) ma quei cretini della Rai non potevano almeno trasmetterla su internet sul canale HD che hanno usato per i mondiali di atletica?
No, bisogna vedere la partita nella finestralla 400×300 o quel che è, come 10 anni fa quando si andava a 640 k… senza parole
settembre 6, 2009 at 12:35 PM
Io non sono riuscito a vedere la replica di “La storia siamo noi” e non capisco dove sia il baco :-((