Il Nobel preventivo
ottobre 9, 2009
Dopo il premio demenziale “Il talento che verrà” a Noemi, anche i Nobel pigliano una deriva cazzara, iniziata purtroppo anni fa coi premi a Kissinger (1973) e Arafat (1994).
Stavolta il Nobel per la pace è andato a Barack Obama. Con tutto il rispetto e la stima per il presidente degli Stati Uniti, non si capisce a che titolo gli sia stato assegnato il premio. Magari se lo meriterà tra qualche anno, ma francamente ora sembra un po’ prematuro. Dopo la guerra preventiva, siamo arrivati al Nobel preventivo. Ma dai.

Posted by Agh
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14 Comments » Filed in mass media, media, politica, quando mi girano
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ottobre 9, 2009 at 12:42 PM
Si segnala che l’assegnazione è stata pressoché plebiscitaria.
A favore Paolino Paperino, Cip & Ciop, Jeeg Robot, l’Uomo Tigre, Thorbjoen Jagland, Gundam, Candy Candy, Sponge Bob, Astro Boy, l’Ape Magà, Lucky Luke, Capitan Harlock e Futuro, Cowboy Bebop, Daitarn 3, Goldrake, Spank, Hurricane Polimar, Holly & Benji, Garfield, Isidoro, Felix e Gatto Silvestro.
Contrari solo Mazinga Z e Chobin.
Corto Maltese e Lupin III astenuti.
Presto, troppo presto, se veramente farà bene tra 3 anni che gli daranno?
ottobre 9, 2009 at 2:17 PM
http://www.marinfaliero.net/2009/10/adesso-che-ha-perso-il-nobel-per-la-pace-ci-si-chiede-cosa-stia-preparando/
ottobre 9, 2009 at 4:31 PM
perfettamente d’accordo!
ottobre 9, 2009 at 4:33 PM
Silvio l’ha giù prenotato per il 2010 o così vorrebbe il comitato per il nobel a Silvio
ottobre 9, 2009 at 9:58 PM
Tanto più che tale premio pare porti pure un po’ di sfiga… ;-P
ottobre 9, 2009 at 10:10 PM
aaaah bacio in fronte per Aghost!!!
hai espresso perfettamente il mio sentire.
ottobre 10, 2009 at 11:48 am
Chissà, ora che è stato premiato si sentirà in dovere di dimostrare che lo merita questo riconoscimento. In fondo ha molto parlato di pace, e dette da lui, anche se solo parole, hanno un certo peso, no?
ottobre 10, 2009 at 12:38 PM
@Stella
beh lo ha detto anche lui chiaramente. “Accetto questo premio come chiamata all’azione per tutte le nazioni di fronte alle sfide del ventunesimo secolo”
Sperem…
C0
ottobre 10, 2009 at 12:38 PM
che schifo ! :-(
ottobre 10, 2009 at 12:45 PM
avrei apprezzato di più Obama se il premio l’avesse rifiutato. Invece ha detto “non sono sicuro di meritarmelo”. Capito? Ha dei dubbbi… :|
ottobre 10, 2009 at 2:20 PM
Credo che rifiutare un simile premio sarebbe stata una scortesia. Mr.O. si sta facendo un culo tanto se è vero che da bambino la mamma lo svegliasse alle 4 per istruirlo in quanto non potevano permettersi di pagarsi le scuole alte.
Personalmente riconosco che sia andato in una certa università del Cairo, nella tana del nemico, riconosco che Chavez abbia convinto Ahmadinejad ad andare incontro alle richieste di Obama in quanto non come Bush, la messa in opera dei trattati di distensione con la Russia e di smantellamento degli armamenti nucleari.
Probabilmente ha fatto anche altre cose tipo non spiegare a Berlusconi che lui non è abbronzato altrimenti sarebbe volata qualche pizza in faccia.
A fare la guerra bisogna sempre essere in due, lui sembra ben disposto a raggiungere paci fondate e durature.
Per come la vedo credo che abbia preso come un impegno il dovere di non fermarsi ma andare in fondo.
Spero di non sbagliarmi.
ottobre 10, 2009 at 5:25 PM
Magari tra qui a qualche mese darà ordine di invadere l’Iran e poi voglio vederli i Norvegesi nello spiegare il gesto di ieri…
ottobre 19, 2009 at 9:25 am
Con la differenza che Kissinger con Begin e Sadat nel 1973 firmarono l’accordo di pace di Camp David cosiccome Arafat e Rabin nel 1994 firmarono l’accordo di Oslo.
Obama ha il merito di… volere arabi e palestinesi al tavolo dei negoziati.
Intento lodevole ma, forse, insufficiente per assegnare il Premio Nobel della pace…
:-(
ottobre 21, 2009 at 10:04 PM
Arafat era un terrorista. E Kissinger appoggiò colpi di stato e dittature in sudamerica. Direi che da allora i premi nobel non sono più stati una cosa seria. Sono diventati premi “politici”. Quello di Obama mi pare il peggiore, perché gliel’hanno dato senza che avesse fatto ancora una ceppa, insomma sulla fiducia.