Francesco Alberoni continuerà a tenere la sua rubrica “Pubblico&Privato” sul Corriere della Sera del lunedì. Ne dà notizia il settimanale  “Chi”, che aveva anticipato il tira e molla tra RCS e il famoso sociologo-scrittore (tranquilli, io la notizia l’ho appresa da L’Adige :).

Nell’ambito dei tagli previsti dal piano di ristrutturazione, la sua rubrica era stata cancellata e il suo contratto non rinnovato. Poi il Corriere ci ha ripensato e ha fatto marcia indietro, chiedendo però un “sacrificio economico” al suo editorialista. “In sostanza” ha spiegato Alberoni “guadagnerò di meno ma continuerò a scrivere il lunedì il mio “Pubblico&Privato”.

Siamo tutti molto contenti. Peccato solo che “Chi”, rivista gossipara per eccellenza, non abbia fatto uno sforzo e abbia omesso l’unico elemento interessante della notizia: ovvero qual era il compenso per la preziosa rubrica di monate dello scrittore, e quale sia stato il suo sacrificio economico.

Non per nulla, ma anche stavolta mi sono ricordato, come per l’altra gloriosa rubrica di puttanate targate Lina Sotis, che il gruppo RCS –  Corriere della Sera,  intasca 25 milioni di euro di finanziamento pubblico (venticinque, nel 2006, secondo il dipartimento Informazione e editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri). Insomma mi sembrava carino sapere come vengono compensati, coi soldi del contribuente, i sacrifici di Alberoni.