Alitalia, vola lo stipendio di Fantozzi
novembre 30, 2008
15 milioni di euro. Si vocifera sia lo stipendio di Augusto Fantozzi in qualità di commissario liquidatore di Alitalia. Ecco, francamente, speriamo non sia vero.
Socio Cai-Alitalia? Bastano 10 mila euro
novembre 17, 2008
I “16 cavalieri bianchi” che hanno costituito la nuova compagnia di bandiera, cioè la Cai che dovrebbe prendere il posto della defunta Alitalia scaricando i debiti sui contribuenti, hanno versato 10 mila euro a testa (diecimila) per creare la Cai srl.
Mi pare si ripeta la storia del capitani coraggiosi all’italiana, che suo tempo rilevarono Telecom Italia pur non mettendoci quasi una lira, indebitando l’azienda fino al collo e controllando quindi un grasso monopolio con percentuali di azionariato dello zero virgola qualcosa.
Onorevoli deplorevoli
ottobre 9, 2008
Berlusconi non ne sapeva nulla, e figuriamoci. Tremonti neppure, che ha addirittura minacciato le dimissioni se la norma salva-manager, che avrebbe evitato la condanna a Tanzi, Cragnotti e Geronzi, non sarebbe stata cancellata.
Ma se la Gabanelli non avesse scoperto la gabola? Insomma è difficile pensare che questi due oscuri senatori abbiano fatto tutto di testa loro. Chi è il mandante? Il “lavoro sporco” come al solito viene fatto fare ai peones, se poi la magagna si scopre si dice “io non c’entro, non ne sapevo nulla”. Comodo.
Almeno ora sappiamo chi sono gli autori della norma salva-manager nascosta dentro il drecreto Alitalia: sono Antonio Paravia e Angelo Maria Cicolani, senatori del PDL. A imperitura memoria.
Impuniti
ottobre 9, 2008
E’ incredibile: mentre negli USA chi commette reati finanziari VA IN GALERA, qui da noi non solo il reato di falso in bilancio è stato sostanzialmente depenalizzato, ma si continua, più o meno sottobanco, ad approvare nuove norme in favore dei soliti noti.
Milena Gabanelli, che sta lavorando ad una nuova puntata di Report, ha avuto una bella sorpresa ravanando nel decreto Alitalia: ha scoperto infatti una norma per cui i reati non sono perseguibili se non c’è il fallimento.
Come già si scrivono i magistrati nelle maling list, si tratta d’una “bomba atomica” destinata a far saltare per aria a ripetizione non solo i vecchi processi per bancarotta fraudolenta, ma a bloccare anche quelli futuri. Tra i primi nomi eccellenti che potrebbero cavarsela elegantemente: Calisto Tanzi, Sergio Cragnotti, Cesare Geronzi.
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