L’idiozia verrà ed avrà i tuoi occhi
settembre 4, 2009
Apprendo con sgomento del premio a Noemi Letizia intitolato “Il talento che verrà“. Organizzato a Valva, un paesino di 1700 persone in provicina di Salerno, il premio è stato consegnato in una serata in piazza dove c’erano circa 300 persone.
La diciottenne più chiacchierata di Casoria, per via del suo strano rapporto con Papi-Silvio, avrebbe dichiarato: “Lo considero un premio vero, perché ho realmente recitato in un cortometraggio, Scaccomatto. Voglio intraprendere la carriera del cinema, e per questo sto studiando“.
Migliore e accorata deplorazione di quella che posso fare io, la fa Pino Nicotri nel magistrale post Dall’Italia della Perdonanza allo Strapaese della Mignottanza:
“Un’altra faccenda straordinariamente comico-demenzial-italiota è il premio a Noemi Letizia, la cocchina di papi Berlusca, premio il cui nome e la cui motivazione sono quanto segue: “Per il talento che verrà”. Capisco che nello Strapaese la logica non sia più troppo di casa, ma se si dice che il talento “verrà” significa che per ora il talento non è ancora venuto, cioè non c’è. Verrà. Forse. Però non c’è.
Motivo per cui, come si suol dire, sorge spontanea una domanda: ma che cavolo di premio è? La risposta sorge altrettanto spontanea: è il premio alla stracciaculeria di chi acchiappa al volo qualunque peto purché sufficientemente rumoroso e quindi utile per farsi riprendere da qualche tv e avere così un attimo di “celebrità”. In questo gli ideatori del premio dimostrano che nello sgangherato Strapaese loro non sono secondi a nessuno”

Fuori onda
luglio 3, 2009
Meraviglioso “fuori onda” durante un dibattito televisivo tra il giornalista Roberto Straniero e Francesco Ventola. E’ singolare notare che, spesso, i fuori onda sono assai più interessanti di quello che va in onda ufficialmente.
E’ la stampa bellezza!
Maggio 31, 2009
Dunque la querelle Noemi-Papino si arricchisce di nuovi e intriganti (si fa per dire) episodi. Nel tritacarne mediatico è finito anche il povero Flaminio, l’ex di Noemi, accusato da il Giornale di aver chiesto denaro per la sua intervista a Repubblica.
Ora salta fuori che una “ex GF” (Grande Fratello ndr), Laura Drzewicka, in un articolo de Il Giornale afferma di aver proposto uno scoop fasullo a L’Espresso su una sua love story con Berlusconi, e che i due giornalisti che hanno condotto la trattativa “erano pronti a pagarmi” per incastrare il premier.
L’Espresso, tramite la direzione, ha smentito seccamente: “Falso, ed è tutto registrato“. Dunque da una parte c’è chi organizza trappoloni con scoop fasulli, dall’altra c’è chi va alle trattative col registratore nascosto.
Sarò anche un ingenuo, ma cosa è diventata la nostra stampa?
Le foto di Berlusconi sono ritoccate?
Maggio 5, 2009
Sulla rete impazzano le foto di Berlusconi alla festa di Noemi. Molti sostengono che sono ritoccate, altri addirittura che si tratta di fotomontaggi. Non sono un esperto di fotoritocco ma faccio il fotografo e di queste cose qualcosa me ne intendo. Non insisterò su disquisizioni tecniche, piuttosto aleatorie senza poter vedere le foto ad una risoluzione decente, ma su argomentazioni logiche.
Punto primo: mi pare evidente che Berlusconi non è così stupido da dare in pasto alla stampa foto ritoccate malamente.
Punto secondo: è ovvio che le foto sono ritoccate, più o meno pesantemente, suppongo per rendere più gradevole l’aspetto generale, soprattutto del premier. Via quindi le brutte ombre, gli elementi di disturbo sullo sfondo, le rughe, magari una rinfoltita alla pelata. Ricoriamoci che le foto sono state fatte non da un dilettante ma da un fotografo del suo staff, e figuriamoci se non saranno state rigorosamente vagliate e selezionate. Avete mai visto Silvio sudato o col naso lucido?
Sono cose perfino scontate, considerando l’attenzione maniacale che ha Berlusconi per la propria immagine. E se non è lui direttamente a ordinare il fotoritocco, ci sono sempre gli zelanti servitori che agiscono di propria iniziativa, come nella celebre copertina di Panorama dove gli avevano addirittura pitturato la calvizie.
In effetti le foto hanno qualcosa di artificioso, in alcune Berlusconi sembra una sagoma di cartone, in altre sembra appiccicato col copia e incolla. Ma se anche fosse? Davvero qualcuno si stupirebbe di questi trucchi? Eppure, il nostro amato premier, dovremmo conoscerlo bene ormai.
