Il ministro Fioroni vuole il tiro a segno nelle scuole
novembre 24, 2007
Più pallini per tutti. L’ultima trovata di Giuseppe Fioroni ha dell’incredibile: il ministro della Pubblica istruzione vorrebbe negli istituti superiori (14-18 anni) un corso di tiro a segno in alternativa alla più classica ora di educazione fisica. Il caso è stato sollevato da Italia Oggi, che ha ricevuto una parziale smentita “spiritosa” del Ministero:
«Il tiro a segno è una delle 66 discipline olimpiche che dal 1968 costituiscono gli ambiti di gara dei Giochi Sportivi Studenteschi organizzati dal Coni insieme al ministero della Pubblica Istruzione e istituiti per promuovere discipline e valori olimpici. Delle discipline olimpiche, per la cronaca, fa parte anche il tiro con l’arco, senza che questo autorizzi a sostenere che la scuola addestra a fare la guerra tra indiani e cowboys».
«I Giochi – spiega Fioroni- non hanno nulla a che vedere con l’ora di educazione fisica perché la preparazione alle competizioni viene effettuata in orario diverso da quello delle lezioni».
novembre 24, 2007 at 10:47 am
Incominciassero a far fare educazione fisica seriamente.Non ricordo un solo giorno di sport serio in tutti i 5 anni di liceo. Non dico di arrivare ai livelli americani però…
novembre 24, 2007 at 11:00 am
d’accordissimo. Ai miei tempi si facevano appena due ore ALLA SETTIMANA, un cosa demenziale… talvolta gli esercizi si facevano addirittura in classe, in piedi a fianco al banco…
novembre 24, 2007 at 12:13 PM
In piedi a fianco del banco! Da noi invece erano le ore di sfogo… a volte anche per bullismo e quant’altro. Chi non voleva far nulla stava in panchina adducendo qualsiasi cosa e non si muoveva oppure mangiava. E’ proprio il sistema ad esser marcio. Non dico di tornare ai tempi del Duce ma un po’ più di serietà non sarebbe male. Riconosco solo una cosa: in finanziaria si possono scalare i costi di palestra e sport mi pare, anche se probabilmente ci saranno limitazioni. Un buon inizio?
novembre 24, 2007 at 1:52 PM
E’ vero che quand’ero al liceo le ore di educazione fisica venivano gestite un po’ male. Se vuol essere un’iniziativa per promuovere la cultura sportiva e far conoscere gli sport minori, ben venga.
novembre 24, 2007 at 8:46 PM
Non so se sono più corrotti o più incapaci. E’ dura eh?
Fare educazione fisica ‘classica’ no?
novembre 24, 2007 at 8:49 PM
Un paio d´ore alla settimana di risiko non basterebbero?
novembre 25, 2007 at 2:38 am
Monopoli o briscola chiamata. Oppure scacchi. Questo sì che si chiama sport. Acc! Dimenticavo le bocce!
novembre 26, 2007 at 3:49 PM
eh no, questo e’ un vile attacco teso a boicottare noi giocatori di freccette! :D
novembre 26, 2007 at 4:19 PM
[…] Svegliatevi, compagni giocatori di freccette! secondo aghost il ministro della pubblica(?) (d)istruzione sta cercando di mettere in atto un’azione tesa a […]
agosto 4, 2018 at 11:36 am
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