Bravo Iacona!
settembre 5, 2007
Ho visto il programma di Riccado Iacona “W l’Italia diretta” e devo dire che, a parer mio, è nata una nuova “stella” nel quasi desertico firmamento della conduzione giornalistica televisiva dove, fino a poco tempo fa, c’era solo il duopolio Santoro-Vespa.
Dopo la cacciata e il ritorno di Santoro (con il tragico intermezzo di Socci) è spuntato, praticamente dal nulla, Giovanni Floris, molto bravo ma che al promettente inizio ha fatto seguire un andazzo preoccupante diventando una specie di Vespa di (centro)sinistra.
Iacona è stato a lungo l’inviato di Michele Santoro, ma solo di recente si è imposto come conduttore autonomo, autore di reportage e grandi inchieste come in questo ultimo ciclo di “W l’Italia diretta”. Un impegno notevole che ha affrontato dapprima come giornalista ma poi anche come conduttore a tutto tondo, gestendo con bravura lo studio con un folto pubblico. Quest’ultima puntata dedicata al cinema italiano (andata in onda martedì 5 settembre) è stata condotta con sicurezza, autorevolezza, spigliatezzza e intelligenza, ed ha offerto uno spaccato interessante (e misconosciuto) sull’industria del cinema. Bravo Iacona. Speriamo che non lo seghino.
Insomma i bravi giornalisti, volendo, ci sono: basta cercarli, dar loro delle occasioni. Chissà quanti ce ne sono che non riescono a uscire, impastoiati nei delicatissimi equilibri di potere interni alla RAI. Iacona è uscito, è uscita anche la Gabanelli, ma sono quasi dei miracolati. Si diceva che in Rai sotto al regime democristiano le assunzioni erano fatte col sistema “a tre”: uno di destra, uno di sinistra e uno bravo. La nomenklatura di tipo sovietico che governa la RAI non vede di buon occhio troppe teste pensanti, quelle che spuntano dal buio sono dovute sì alla bravura di alcuni ma più spesso a fortuite coincidenze, o al caso.
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settembre 5, 2007 at 8:47 am
apprezzo quella tramissione e non capisco perchè non dovrebbe lavorare anche in autunno. basta con i soliti santoni!