Bir-manìa
settembre 28, 2007
Chissà perché improvvisamente il mondo scopre la Birmania. Paese di cui fino a ieri quasi si ignorava l’esistenza e che la maggioranza di noi, su una cartina muta, avrebbe grossi problemi a indentificare con certezza. Improvvisamente si scopre la feroce dittatura di Than Shwe, mai sentito prima.
Quando scattano questi meccanismi mediatici mondiali, perfino con la ridicolaggine di indossare la maglietta rossa, mi chiedo se non ci sia qualcos’altro sotto.
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settembre 28, 2007 at 12:49 PM
:-) mi sento molto ridicola…
settembre 28, 2007 at 12:50 PM
Ah, che faccio? Te lo inserisco il link al post o è meglio di no?
settembre 28, 2007 at 1:13 PM
ti sei messa la maglietta :D
uyulala sei di libera di linkare quel che ti pare :)
settembre 28, 2007 at 1:20 PM
fatto…
settembre 28, 2007 at 1:20 PM
[…] Aghost: Bir-manìa (è leggermente critico, ma mi va bene lo stesso, è un modo per parlarne…) […]
settembre 28, 2007 at 2:53 PM
la gente scopre la Birmania grazie a questi effetti mediatici. e credo sia normale che avvenga così. Ho un sacco di problemi da risolvere ogni mattina quando mi sveglio e sinceramente non posso pensare a tutti i casini che avvengono nel mondo. Non risolverò certamente il loro problema ma stamani mi son sentito di mettermi una polo rossa. Invece spero che le diplomazie intervengano anche se non avere aiuto dalla Cina e Russia…….
settembre 28, 2007 at 3:24 PM
Vale il fatto che l’uniforme aziendale *e’* *rossa*? ((((-:
Di per se comunque ammiro i monaci (e non l’onu, soprattutto nel dopo Annan), ma l’indossare un capo di vestiario piuttosto che un altro mi sembra ben poco utile (per lo tsunami in indonesia almeno si propose un sms di beneficienza piuttosto che queste fesserie, salvo poi che quei 45 milioni e passa di euro non si sa che fine hanno fatto…) vista la situazione…
settembre 28, 2007 at 3:29 PM
si grizzly, la maglietta rossa poi… che stupidaggine…
settembre 28, 2007 at 5:48 PM
Sempre meglio di una camicia nera. (-:
Putin e’ il primo della comunita’ internazionale in ONU che ha capito che inasprire le sanzioni graverebbe di piu’ sulla popolazione che sul governo. Vediamo se lo capiscono anche gli altri…
settembre 28, 2007 at 5:51 PM
PREMESSA: questa volta sono in disaccordo con Aghost, per cui esprimo la mia opinione, ma la stima che nutro per lui è sempre la stessa (della serie: scambiamoci un’opinione, ma ogni parere e’ rispettabile) ;-)
Aghost giustamente sottolinea:
“Improvvisamente si scopre la feroce dittatura di Than Shwe, mai sentito prima”. E si hanno notizie delle conseguenze della sua ferocia. Di come si vive e di come si muore laggiu’.
Alla popolazione birmana forse non fregherà nulla di questa iniziativa della maglietta rossa, che a loro non porterà miglioramento alcuno. Ma dobbiamo fregarcene?
Sono d’accordo, una maglietta non pulisce la coscienza, ma il tuo post, ai più, potrebbe sembrare un pensiero Grillo-style, che lancia una critica, ma poi non offre ulteriori spunti di riflessione, ne’ propone.
Dietro la maglietta rossa, invece, c’e’ piu’ di una proposta. Può non essere condivisa, ed e’ legittimo. Ma se qualcuno si sente ridicolo per una maglietta rossa, significa che quando ha pensato di indossarla non ha capito perche’ l’ha fatto.
settembre 28, 2007 at 6:09 PM
caro ferd, a me questo andazzo ondivago dell’informazione non piace. In Iraq la gente crepa come prima e più di prima ma non interessa più a nessuno: ora è di moda la Birmania, e le magliette rosse che lavano la coscienza :(((
settembre 28, 2007 at 10:05 PM
Io sono un precursore, saranno almeno una trentina d´anni che ho la BIER-MANIA
settembre 28, 2007 at 10:10 PM
[…] occhio a non esagerare con le birre, altrimenti come dice aghost, si viene colti da […]
settembre 29, 2007 at 5:54 am
Sono pienamente d’accordo con te, Aghost, per queste ragioni: http://ilblogdilameduck.blogspot.com/2007/09/controcorrente.html.
Non irrido chi indossa la maglietta ma faccio solo notare che mettersi la maglietta rossa e criticare il regime birmano è ok, politically correct, mentre se ci mettessimo una maglietta verde in solidarietà con la Palestina saremmo filoterroristi e antisemiti. N’est pa?
Ciao?
settembre 29, 2007 at 6:41 am
grazie lameduck, condivido il tuo post e rilevo con piacere che avevo sentito giustamente puzza di bruciato (o di marcio come dici tu) sull’improvvisa comparsa della birmania sui media del pianeta e quindi nostrani.
settembre 29, 2007 at 8:41 PM
Aghost… sempre il solito burbero polemico.
settembre 30, 2007 at 8:37 am
[…] 37. Aghost: Bir-manìa (è leggermente critico, ma mi va bene lo stesso, è un modo per parlarne…) […]
ottobre 2, 2007 at 11:08 am
E’ veramente difficile rendersi conto di cosa sta realmente accadendo ora in Birmania.
Certe “rivoluzioni democratiche” pilotate dalla CIA o dai cinesi ci hanno abituato a andare con i pedi di piombo rispetto alla versione ufficiale che appare nei media.
gennaio 30, 2008 at 8:52 PM
[…] 37. Aghost: Bir-manìa (è leggermente critico, ma mi va bene lo stesso, è un modo per parlarne…) […]