Tragic Italy
giugno 25, 2009
“Per la sua ideazione ci siamo orientati su due concetti forti: l’eccellenza del Made in Italy, arte, moda e design, e l’essenza del Made in Italy, natura, sapori, bellezza. Per i paesi esteri lo slogan sarà Magic Italy“.
Queste le parole del ministro del Turismo Vittoria Brambilla nel presentare ieri, assieme al premier Berlusconi, il nuovo logo dell’Italia riveduto e corretto. La prima versione da televendita di materassi, o di padelle, su qualche oscura tv regionale, non era piaciuto molto. Ora hanno tolto il riflesso di luce e il logo spicca, quasi fosse listato a lutto, su un tetro fondale nero. L’onda tricolore sembra sommergere tutto.
«Scopri l’Italia, nascerà un grande amore» è invece lo slogan dello spot girato da Berlusconi in persona. Siamo ansiosi di verderlo, peggio di quello di Rutelli non potrà essere. Anche se ci si chiede quanto sia opportuna la personalizzazione della pubblicità di un paese legandola alla figura di un mezzo puttaniere, sia pure occasionalmente Presidente del Consiglio. Dubitiamo che Zapatero, Brown, Putin, la Merkel o Sarkozy si presterebbero a questa buffonata.
Intanto in rete, sul nuovo logo piovono critiche a catinelle. Nel sondaggio del Corriere della Sera, su 8159 voti, il logo non piace all’85% dei votanti.
giugno 25, 2009 at 1:24 PM
Bel logo, sembre una ‘slide’ da convention di ‘multilevel’. Che le veline si siano anche cimentate con ‘Microsoft Paint’?
giugno 25, 2009 at 6:33 PM
Mmm… mi viene da prenderlo molto sul serio questo modo di fare. Il potere è nelle mani di chi può agire, anzi viceversa: può agire solo chi ha potere.
Quello mi pare che al momento sia l’unico logo possibile.
A meno che di un concorso Open senza premi e aperto al voto ed al ludibrio pubblico. Potrebbero viceversa in tal caso nascere dei tifi e dunque sarebbe meglio se lo votasse una ristretta cerchia di persone.
Lasci quindi perdere questo tipo di discorso per affrontare un tema correlato che mi viene in mente: anni fa un magnate delle televisioni italiani provò ad espatriare il modello italiano all’estero ed a quanto mi risulta non riuscì ad ottenere i dovuti permessi né in Francia, né in Germania. In Italia, tale modello di businness mi pare abbia funzionato benissimo.
Tale modello da venditore percorre due strade: non importa che si parli bene o male di me, l’importante è che se ne parli sarebbe la prima, la seconda invece mi pare possa essere di fare entrare dalla finestra quel modello di cui sopra che non sono riusciti a fare entrare dalla porta.
In fondo negli altri paesi sempre persone stanno anche se non sono italiani ed anche se al potere ci stanno persone che non operano come in Italia.
Potrebbe quindi succedere che standard come il modello di rinascita della P2 che non ho mai letto ma che mi immagino dopo averne sempre sentito parlare, siano applicati a livello mondiale cominciando proprio da una cosa stupida come il logo ed il progetto di cui sopra, una vacanza di Piacere a questo Potente oggi, a quel Potente domani. Un modello un po’ pericoloso a mio avviso, speriamo solo che le mie siano solo fantasie…
Spero di essermi spiegato ;-P
giugno 26, 2009 at 7:16 am
Che bel logo, ispira ottimismo!
E il testimonial chi lo farà?
Lurch-Ghedini?
giugno 26, 2009 at 11:34 am
Segnalo il logo per rappresentare l’italia nel mondo, o almeno una versione decente… :P
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luglio 6, 2009 at 8:30 PM
Mi sono sorbito con grande spirito di sacrificio la quasi intera conferenza stampa, compreso il meraviglioso passaggio in cui Silvio pretenderebbe di dettare al direttore marketing Alitalia il suo indimenticabile slogan per la “nuova” compagnia di bandiera italiana: “Io amo l’Italia, io volo Alitalia”.
Giusto per fare il paio con “Magic Italy”.
Ma per capire quanto sono !?*^@ questi qua (dal sito di MVB, che ha detto identiche parole in conferenza stampa sul logo):
Un’operazione volta a ridare identità al sistema nazionale, il cui obiettivo primario sarà comunicare e promuovere l’Italia con un’immagine unica ed universalmente riconoscibile attraverso la nuova “corporate identity”.
Da Wikipedia:
L’espressione inglese corporate identity (“identità societaria”) si riferisce all’immagine che un’azienda ha, o cerca di procurarsi, presso il pubblico (più raramente si utilizza questa espressione per riferirsi all’immagine dell’azienda presso i propri dipendenti) in modo da distinguersi dai concorrenti.
Essa rappresenta la forma più profonda e spirituale del brand. In essa si identifica il “core” dell’azienda, ossia il nucleo (core identity), il quale generato dai valori dei suoi fondatori, da origine alla visione e alla mission aziendale.
luglio 6, 2009 at 9:50 PM
I soliti blogger incompetenti.
Guarda che invece
Lo svolazzo tricolore è trendy
:-D