Cercasi malgari
marzo 9, 2009
Una bella iniziativa nasce da un blog, lavoro in alpeggio, dell’Associazione AnaMont, con l’intento di far incontrare domanda e offerta. Ci sono tantissimi giovani (e non) che, pur non avendo nessuna pratica di alpeggio, vorrebbero quantomeno cimentarsi a fare i malgari, scappare dalla città e fare un’esperienza diversa nella natura, con gli animali. Perché no?
Sarò un sognatore, un ingenuo, un illuso, ma mi chiedo perché non si potrebbe incentivare una colonizzazione all’incontrario, dal fondovalle alla montagna. Nel solo Lagorai, in Trentino, esistono circa 300 malghe, molte delle quali in rovina, come del resto in tutta la provincia. Perché non pensare ad un progetto di recupero? Perché non prevedere corsi di formazione, ed assegnare ai nuovi coloni una malga? Con contratti a tempo: se va bene bene, sennò avanti un altro. Ma intanto la malga non va in rovina, funziona, viene utilizzata e mantenuta, si possono creare prodotti tipici di nicchia, con un marchio proprio. Oggi se uno non è figlio di contadini e non ha un’esperienza pregressa nel campo, ben difficilmente può pensare di ottenere una malga da gestire.
La Provincia di Trento è capace di spendere 200 milioni di euro (200!) per il tunnel stradale di Martignano, 40 milioni di euro per il collegamento sciistico dentro il parco di Paneveggio ai Laghi di Colbricon, altri 50 per il collegamento Pinzolo – Campiglio, solo per i citare gli “investimenti” più clamorosi nel mare magnum dei finanziamenti a pioggia, a fondo perduto, per l’industria sciisitica.
Cosa si potrebbe fare per le malghe con 50 milioni di euro? Quanta nuova occupazione si creerebbe in un settore che non sia, una volta tanto, lo sci? Perché non si può pensare di finanziare e sostenere attivamente un recupero serio delle malghe, invece di buttare montagne di soldi in altra ferraglia che produrrà fatalmente altri passivi da ripianare coi soliti finanziamenti pubblici?

marzo 9, 2009 at 11:47 PM
se si potesse fare d’inverno, ci andrei di corsa
marzo 10, 2009 at 7:29 am
grazie per la segnalazione, ma… hem… per adesso sono io a curare il blog per conto di AmAMont ;-)
marzo 10, 2009 at 7:32 am
@oscar: in inverno, si può comunque cercare lavoro in azienda zootecnica… abbiamo entrambe le possibilità. ovvio che è meno “poetico e romantico”. però bisogna comunque tener conto che, estate o inverno, il lavoro è duro e c’è poco/niente spazio per vagabondare per i monti come magari qualcuno può pensare.
non a caso, alcuni di quelli che si sono candidati in passato al lavoro in alpeggio, sul campo hanno poi resistito pochi giorni. altri invece hanno detto che questa è la loro scelta di vita e che vogliono portarla avanti, nonostante tutti i sacrifici che comporta
marzo 10, 2009 at 7:35 am
marzia non farti ingannare, Oscar è una schienadritta :))
marzo 10, 2009 at 10:42 am
Ma sai Aghost il problema principale e’ che se non sei conosciuto ed cosi’ i tuoi prodotti difficilmente riesci a venderli, nel “fondovalle” vengono venduti formaggio e latte importati dall’austria o dall’ungheria o dai paesi ex blocco sovietico e non quelli magari prodotti a qualche km di distanza ( esiste proprio un cartello di non vendita)…quindi oltre ai finanziamenti devono intervenire i consorzi e le cooperative ( altrimenti che ci stanno a fare) e proporre un certo commercio “equo” nel ritiro della produzione il che significa come minimo 4-5 anni per cominciare…
Per avere una malga bisogna avere una compagna/o con i contro”fiocchi”…a meno di non scegliere l’eremitaggio…
P.S. per quanto riguarda il rosso delle piste da sci , hanno voluto dare la gestione a quelli delle ferrementa di borgo…che ti aspettavi?
marzo 10, 2009 at 10:45 am
certamente picchiatello, mica può andare da solo il malgaro sul mercato. Per questo dovrebbero intervenire, come dici tu, delle strutture provinciali di sostegno. Se si fa il commercio equo e solidale coi prodotti del Perù, o del Nicaragua, perché non quello dei malgari trentini?
PS: riguardo ai “ferramentari”, il problema degli impianti in rosso non riguarda mica solo il brocon, riguarda praticamente tutti, salvo rarissime eccezioni.
marzo 11, 2009 at 12:50 am
Beh’ i produttori di latte della pianura possono permettersi di produrre in “perdita” un po’ meno il malgaro che oltretutto non avrebbere una produzione “annuaria” ma solo di qualche mese con le mucche a prestito…ecco perche’ i piu’ “furbi” per il momento allevano capre…e stanno a guardare, poi la gente e’ talmente abituata a mangiare il “formaggio delicato” (non gli viene detto che viene pulito con le uova ed una antibattericida) predotto in serie che i veri latticini non so se sarebbero apprezzati….
Per gli impianti tutti li hanno voluti avere, poi tutti hanno cercato gli ampliamenti ( seguono la moda del c’e’ l’ho piu’ grosso io)…vedi cermis alla fine gli sciatori sempre quelli sono anzi un po’ meno dovuto al calo degli stranieri.
marzo 11, 2009 at 7:03 am
l’agricoltura di montagna difficilmente può competere con quella di pianura. Proprio per questo dovrebbe essere sostenuta economicamente dalla Provincia, garantendo tra le altre cose un reddito minimo di sopravvivenza a quelli che si impegnano nelle malghe. Se la provincia finanzia a fondo perduto gli impianti di sci (e sono valanghe di milioni di euro ogni anno, mica bruscolini) perché non lo può fare per mantenere viva e popolata la montagna?
aprile 11, 2009 at 1:08 PM
Non ho esperienza ma tanto amore e cinque figli.
Se ne avessi l’opportunità lascio tutto e vengo su.
Anche se non sono della zona conosco il vostro territorio come le mie tasche e con l’Amore si fa tutto. Quoto totalmente l’articolo proposto.
Alessandro
p.s.: non sono una schienadritta… so cosa vuol dire spezzarsi i fianchi
aprile 13, 2009 at 5:23 PM
Io non sono piu’ un giovanetto… ho ancora cinque anni di lavoro prima della pensione…e dopo trentatre anni di stupido lavoro vorrei almeno fare qualcosa di “sano” che da tanto tempo desidero …
aprile 13, 2009 at 7:00 PM
scusa victor, che lavoro hai fatto finora da definirlo “stupido”?
giugno 18, 2009 at 2:45 PM
Vorrei conoscere se avete indirizzi per lavorare in Malghe e se non e’ troppo tardi per lavorare ora
Ciao
giugno 18, 2009 at 3:13 PM
non ho esperienza ma tanta voglia di lavorare,se mi date l’oppotunità di lavorare lascio tutto e vengo subito.Comosco bene le vostre parti ma solo come tirista ma vogliamo trasferirci definitivamente io e mia moglie.Ho esperienze cuoco e ho la patente C.
giugno 18, 2009 at 7:07 PM
a davide e maurizio, non dovete rivolegervi a questo blog ma al citato http://lavoroinalpeggio.blogspot.com/
Buona fortuna :)
giugno 19, 2009 at 8:02 am
età51-lav. precedenti cuoco- camionista patente C- cerco lavoro per tutto l’anno. i motivi sono tanti ma vivere a contatto con la natura è sempre stato il nostro sogno il mio e quello di mia moglie,l’amore per la natura e l’enogastronomia rurale, ho esperienze solo di allevamento di bassa corte,sono disponibile ad ogni tipo di lavoro di cui ci sia la necessità, prima ci vanivamo solo per le vacanze estive ma ora ci vogliamo trasferire definitivamente in trentino le zone che conosciamo bene sono la Val di Fassa- Val di Fiemma
giugno 19, 2009 at 8:22 am
sono nato il 19 06 58 oggi compio 51 anni -da un po di tempo che ci pensavo ora ho preso una decisione importante -vado a vivere in montagna a contatto con la natura l’enogastronomia rurale.ho fatto il cuoco,ilcamionista, ma il desiderio dilasciare tutto e vere definitivamente in un agriturismo, è ilnostro sogno mio e quello di mia moglie.
settembre 21, 2009 at 12:41 PM
ora sono in pensione ho lavorato in inghilterra per anni facendo un alto lavoro, in questi estati andavo la tramite coscenze di amici in un ranch di vacce e cavalli, li ancora vogliono per tradizione mungere a mano.vorei trovare un lavoro simile se possibile anche da voi lavorare anche d’inverno. grazie lasiatemi un n° di telefono
ottobre 17, 2010 at 12:51 PM
da tempo cerco una malga in gestione ,ma miè molto difficile reperire indirizzi,offerte. non so come cercare e dove.
ho 50 anni e avendo trascorso la maggior parte in agricoltura vorrei,dopo parentesi non felici, tornare alle mie origini.
chiedo cortesemente un piccolo aiuto nella ricerca di una malga,possibilmente in trentino alto adige o bellunese.
grazie
febbraio 5, 2011 at 11:03 PM
lavoro in alpeggio come mungitore estate 2011 in qualche malga alpi venete trentine, grazie.
febbraio 21, 2011 at 7:34 PM
cerco lavoro su malghe venete o trentine …. indirizzi? … grazie
settembre 25, 2011 at 7:36 PM
ciao a tutti
sono un giovane-si fà per dire-di 48 anni,che nella vita si è occupato principalmente di agrozootecnia nel viterbese,sono un quasi geometra,ho la passione delle bestie e della cucina.
il lavoro quindi non mi spaventa assolutamente,gradirei poter inizialmente poter lavorare in una azienda agrozootecnica già operativa per poter cercare una malga da gestire in proprio o con altri appassionati.
per offerte ed informazioni.
serra giampietro via carlo cattaneon 50 01100 viterbo
0761.340595
settembre 25, 2011 at 7:48 PM
ciao,sono sempre io,giampietro,volevo aggiungere se può servire che sono un discreto caciaro o casaro che dir si vogliai in particolar modo di latte ovino,ma le tecniche sono fondalmentalmente uguali per anche per la lavorazione del latte vaccino
dicembre 29, 2011 at 11:03 am
Buon giorno,
sono diplomato perito agrario ho volonta’,impegno e
determinazione vorrei trovare lavoro come malgaro in
qualsiasi parte d’italia Grazie P.Carlo 347/1167520
marzo 21, 2012 at 4:13 PM
mi chiamo Angelo Varilotta ho 41 anni io ho lavorato per 8 anni in una azienda gestita da Geminiani sSauro e figli dove svolgevo la mansione principalmente di macellaio….accudivo il bestiame diove io selezzionavo le carni di prima scelta adesso sono disoccupato e cerco urgente un lavoro se siete interessati vi lascio un mio recapito telefonico per eventuali informazzioni..potete rivolgervi al comune di Spinazzola in provincia di BARLETTA e cheidere di Varilotta Angelo questi sono i miei numeri di telefono 0883.683074 3401253856 in attesa di una vostra chiamata vi invio i miei saluti in fede Varilotta Angelo
giugno 22, 2012 at 3:05 PM
salve,sarei interessato a lavorare in malghe ho gia’ esperienza di cavalli e ho fatto un po’ di tutto nella vita,mi piacerebbe essere contattato.grazie gigi email lillichiara@virgilio.it
Maggio 8, 2013 at 8:24 am
yea Good operate :D
ottobre 12, 2013 at 11:20 am
Romantico ma poco pragmatico: i malgari non ci sono perché il lavoro non rende. Finanziare il recupero delle malghe, dando soldi per iniziare l’attività, è doping economico-finanziario, come i finanziamenti statali ad aziende in perdita (Porto Vesme, per dirne una): non risolve di fatto nulla.
febbraio 3, 2014 at 8:47 PM
salve vorrei tanto diventare un malgaro il mio numero 3801231060 sono disoccupato
febbraio 26, 2014 at 10:53 am
salv siamo una famiglia giovane con esperienza con gli animali vorremo lavorare in una malga,io sono sardo mio zio è pastore solo che adesso non gli serve nessuno e come abito in trentino con la mia donna e mia figlia vorrei lavorare qua con le vacche e apprendere tecniche di queste bande ero gia’ d’accordo con un malgaro della val del chiese ma si sono ammalate un po’ di vacche e alla fine ci ha piantato in asso.
il nostro numero è3498178149 la mail aguddigne@hotmail.com
vi prego contattarmi anche se son sicuro che un malgaro non guardera’ mai sto sito e molto probabilmente neanche il computer
comunque porto fede ciao ,paolo
giugno 6, 2014 at 2:41 PM
cerco lavoro in malga regione piemonte numero tel. 3894841554 o avuto esperienze in passato