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Su Repubblica un’intervista a Saviano sul suo romanzo “Gomorra”.

Saviano, come è nato il caso Gomorra?
“La prima tiratura era di 5.000 copie (ora sono oltre 2 milioni nda), comprese le 500 per la stampa. Poi il passaggio televisivo da Daria Bignardi mi ha portato in classifica al decimo posto.

Mi pare l’ennesima prova: la televisione è ancora al centro dell’universo. Forse in Italia più che altrove. Senza la televisione, l’attuale premier Berlusconi non sarebbe nessuno. Una lunghissima serie di “importanti” personaggi pubblici, non sarebbe mai esistita senza la tv. Il giornalista Travaglio per dire, senza la famosa ospitata da Luttazzi sarebbe oggi un perfetto sconosciuto. La tv ha sfornato e sforna in continuazione personaggi a raffica: dai salotti di Costanzo a quelli di Vespa, dai reality in serie, si esiste solo se si va in tv. Per questo i politici sono sempre in televisione, e non hanno nessuna intenzione di mollare l’osso.

Del resto lo stesso Obama, che passa per colui che è diventato presidente per aver fatto la campagna elettorale su internet, in realtà ha poi usato la montagna di quattrini raccolti in rete per fare spot televisivi. Il tempo in cui la televisione non sarà più il centro del mondo, appare ancora lontano.