Troppo zelo sant’Antonio, ci sarebbe da dire se Antonio Marano, noto soprattutto per aver censurato la Borromeo nel programma della Bignardi, “L’Era Glaciale”, fosse ancora direttore di Raidue. Invece si tratta del suo successore, subentrato alla direzione di Raidue, il guardingo Massimo Liofredi, che già si è distinto subito per l’eccezionale prudenza.

Insomma c’erano questi due romipicoglioni ospiti di Daria Bignardi, Morgan e la Mannoia, che s’erano permessi di ironizzare sul premier e criticare il governo. Che fare? Dopo Topogigio a combattere l’influenza, ecco che si è arruolato Topolino per contrastare il dissenso: quasi un’ora di cartoni Disney hanno congelato la messa in onda dell‘Era Glaciale, facendola scivolare  in un orario più tranquillo vicino alla mezzanotte, evidentemente meno pericoloso, avranno pensato a Raidue, per le casalinghe di Voghera che notoriamente votano Berlusconi e per fortuna vanno a letto presto, dopo essersi rimbambite di quizzoni e Tg4.

Un eccesso di zelo davvero ridicolo, che però mette tristezza. A questo è ridotta la Rai, considerata una volta, a torto o a ragione, la più importante fabbrica culturale del paese.

Su Youtube lo sfogo di Beatrice Borromeo (giornalista ex santoriana ad Annozero), censurata assieme a Vauro nel programma “Era glaciale” di Daria Bignardi. In un’intervista a Daniele Martinelli, la Borromeo racconta i dietro le quinte del programma.

Al termine della registrazione Antonio Marano, direttore di Rai2, letteralmente fuori di sé, l’avrebbe aggredita coprendola di insulti “Cretina (omissis), come cazzo ti permetti di parlare di pressioni della Rai…”. Dopo l’incredibile sfuriata, con l’accusa di aver fatto un “sequel di Annozero”, la promessa che i due non sarebbero andati in onda.
Infatti dell’intervista a Borromeo e Vauro a “L’Era Galciale” non si è visto un solo minuto. Bignardi si sarebbe detta d’accordo con il taglio (!).

“Marano si è permesso questa cosa con me, ma con Santoro non l’avrebbe mai fatto” dice la Borromeo “perché Santoro una cosa simile non se la fa fare, gli fa un mazzo così il giorno dopo o il giorno stesso”.