Troppo zelo sant’Antonio, ci sarebbe da dire se Antonio Marano, noto soprattutto per aver censurato la Borromeo nel programma della Bignardi, “L’Era Glaciale”, fosse ancora direttore di Raidue. Invece si tratta del suo successore, subentrato alla direzione di Raidue, il guardingo Massimo Liofredi, che già si è distinto subito per l’eccezionale prudenza.

Insomma c’erano questi due romipicoglioni ospiti di Daria Bignardi, Morgan e la Mannoia, che s’erano permessi di ironizzare sul premier e criticare il governo. Che fare? Dopo Topogigio a combattere l’influenza, ecco che si è arruolato Topolino per contrastare il dissenso: quasi un’ora di cartoni Disney hanno congelato la messa in onda dell‘Era Glaciale, facendola scivolare  in un orario più tranquillo vicino alla mezzanotte, evidentemente meno pericoloso, avranno pensato a Raidue, per le casalinghe di Voghera che notoriamente votano Berlusconi e per fortuna vanno a letto presto, dopo essersi rimbambite di quizzoni e Tg4.

Un eccesso di zelo davvero ridicolo, che però mette tristezza. A questo è ridotta la Rai, considerata una volta, a torto o a ragione, la più importante fabbrica culturale del paese.

Caterina Caselli è scandalizzata: “Non c’è pietà per nulla e per nessuno”. Il brano “Domani  21/04.2009”, scritto da Mauro Pagani e inciso dagli oltre cinquanta “Artisti uniti per l’Abruzzo“, il cui ricavato doveva servire a ricostruire il  Conservatorio “Alfredo Casella” ed il Teatro Stabile d’Abruzzo  dell’Aquila, circola già in internet, ovviamente gratis.

Promotori del progetto Jovanotti,  Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, il compositore Mauro Pagani e la già citata produttrice discografica della Sugarmusic, Caterina  Caselli. All’ammucchiata pro-Abruzzo hanno partecipato: Ligabue (che apre  anche il videoclip), Enrico Ruggieri, Gianni Morandi, Franco  Battiato, Massimo Ranieri, Francesco Renga, Gianna Nannini, Elisa,  Elio e le Storie Tese, Zucchero, Fabri Fibra Carmen Consoli, J Ax,  Gianluca Grignani, Giorgia, Nek, Laura Pausini, Samuele Bersani,  Tiziano Ferro, Morgan, Marracash, Negrita, Piero Pelù, Antonello  Venditti, Mario Venuti, Ron, Albano, Giusy Ferreri, Samuele  Bersani, Malika Ayane, Eugenio Finardi, Cesare Cremonini, Claudio  Baglioni, Sud Sound System e altri ancora.

Personalmente non mi hanno mai convinto queste inziative “superpelose”, dove con la scusa della solidarietà troppa gente si fa pubblicità gratis. Si critica tanto Berlusconi per aver “messo il cappello” sui terremotati, ma i cantanti che fanno di diverso? Se proprio volevano dare una mano, manifestare la loro solidarietà, potevano fare un bonifico. E stop. Come ha fatto Vasco Rossi, che si è sì autopromozionato durante la festa del 1° maggio, ma ha anche cacciato 100.000 euro in favore delle vittime del lavoro. Di tasca sua.